lunedì 31 gennaio 2011

Mutui: tassi variabili in crescita, costante il fisso

Avvio di settimana senza troppe novità nel mercato dei mutui, dal quale giungono tuttavia novità in merito ai movimenti dei tassi fissi e variabili nella Zona Euro. A comunicarli è la Bce (Banca Centrale Europea), che ha appunto deciso le percentuali per gli indici Euribor e Irs che chiuderanno il primo mese del 2011.

In crescita i tassi variabili per la seconda settimana consecutiva. Se per un'abitazione dal valore di 200mila avessimo chiesto un mutuo di 100mila sette giorni fa, con una durata decennale, avremmo ottenuto un tasso del 2,12% che oggi invece è passato al 2,14%, a cui naturalmente aggiungeremo i costi della banca (spread e altre spese). La rata mensile, quindi, subirà un incremento di 4 euro.

Un incremento dello 0,8% ha riguardato anche gli altri mutui a tasso variabile, con la rata che aumenta di 4 euro in tutte le altre durate: nell'opzione trentennale raggiungiamo il 2,22% mentre si passa dal 2% di due settimane fa al 2,12% per il tasso variabile della durata di 25 anni.

Per i mutui a tasso fisso, invece, si registra calma piatta. I valori sono identici rispetto a quelli dell'ultima rilevazione, mantenendo quindi il ribasso di inizio anno. I tassi fissi rimangono quindi compresi tra il 3,75% dell'opzione decennale (rata da 1001 euro) al 4,60% del trentennale, con la rata che scende a 513 euro.

Cosa scegliere?

Come di consueto, il discorso dipende molto dalla volontà e dalla propensione al rischio dei consumatori.

Ad oggi il tasso variabile continua a rappresentare l'opzione più conveniente, ma le previsioni degli addetti ai lavori sono ormai cosa nota: l'incremento delle ultime settimane dovrebbe essere solo l'inizio di una crescita lenta ma costante, che porterebbe l'Euribor ad assumere valori 'normali' (attorno al 3%) entro il 2014.

Se oggi, quindi, l'opzione variabile costa meno, tra qualche anno la situazione potrebbe ribaltarsi. Approfittare delle opzioni momentanee che le banche mettono a disposizione, come i mutui a tasso misto, potrebbe rappresentare la formula ideale per partire con la convenienza di un variabile e chiudere il finanziamento con le certezze – e il risparmio futuro – di un fisso.

da www.ciakprestitiemutui.com

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