venerdì 23 dicembre 2011

Maria De Filippi dixit

 

Trono rosa

Maria De Filippi: "Io ho simpatia per Elisa,penso di averlo dimostrato.. ogni volta che l'avete attaccata ho cercato di proteggerla, quando vedo aggressività nei confronti di una persona se la sento da parte di tutto lo studio compreso chi c'è seduto lì secondo me io la devo difendere e quindi la difendo,ok, però esattamente come difendo Elisa mi viene da difendere Giorgia però penso sia normalissimo che Giorgia quando vede una ragazza come Elisa la sente anni luce lontano da lei. Sinceramente Elisa, con tutto il rispetto delle scelte della vita di cui ho tutto il rispetto perchè ognuno fa quello che crede e quello che vuole finchè rispetta gli altri, io a 19 anni ero più come Giorgia che come Elisa con molta sincerità….se entrava una ragazza come Elisa molto probabilmente alla mia  amichetta del cuore piuttosto che al ragazzo che mi trovo accanto come si sta trovando lei seduta Alessio, qualcosa su elisa l'avrei detta."

(Sermone finito. Andate in pace)

da http://www.isaechia.it/

Mutui, cosa prevede l’Osservatorio sul credito al dettaglio

 

La situazione economica nazionale e internazionale resta in bilico tra recessione e crescita moderata. Dopo l'entusiasmo iniziale che ha accompagnato la manovra Monti e a fronte del surriscaldamento degli spread applicati dalle banche sui mutui, l'Osservatorio sul credito al dettaglio, realizzato e diffuso da Assofin, Crif e Prometeia, fa il punto della situazione.

Nei primi nove mesi dell'anno le erogazioni dei mutui hanno conosciuto una contrazione del -5,7% per i mutui relativi all'acquisto di immobili e del -11,7% per gli altri tipi di mutui, a causa soprattutto del crollo delle surroghe e delle sostituzioni, penalizzate dal crescente aumento degli spread applicati che le ha rese in molti casi non più vantaggiose per le famiglie.

Dopo aver manifestato una buona tenuta nella prima parte dell'anno, rappresentando un'importante alternativa di investimento per le famiglie in un contesto di elevata incertezza sui mercati finanziari e di bassi tassi di interesse, anche i mutui immobiliari hanno manifestato maggiori segnali di rallentamento a partire dai mesi estivi.

Le prospettive di evoluzione del credito alle famiglie nei prossimi anni non lasciano ben sperare e sono condizionate dalla possibilità che lo scenario economico e finanziario peggiori. Si prevede, in buona sostanza, un ulteriore rallentamento e il trend potrebbe migliorare in modo molto contenuto solo nel 2013. Continueranno, infatti, nei primi mesi del 2012 le spinte recessive che derivano dal rallentamento mondiale, ma soprattutto dalla restrizione fiscale e dall'incertezza che ha investito l'area euro.

La nuova fase della crisi rafforzerà gli elementi di criticità sia dal lato della domanda del credito che dal lato dell'offerta. E' evidente, infatti, che la manovra di correzione dei conti pubblici limiterà ulteriormente le risorse finanziarie delle famiglie e la domanda dei finanziamenti. Il reddito disponibile si sta riducendo, in termini reali, per il quarto anno consecutivo.

Ma, d'altro canto, sul lato dell'offerta, resterà anche centrale il tema del funding. Cosicché si prevede che i suoi costi saranno più elevati rispetto alla fase pre-crisi e ne risulterà un'operatività indubbiamente più complessa rispetto al passato, con un'attenzione maggiore sui costi di produzione e di distribuzione.

da http://www.mutui.com

Mutui: tassi in crescita anche per le avvenute richieste

Mutui, già nell'occhio del ciclone a seguito dello scandalo subprime che ha sconvolto la finanza globale nel 2008, tornano alla ribalta anche in questa delicata fase della crisi europea.

Ebbene sì, le banche hanno alzato i tassi di interesse dei mutui ben oltre la percentuale concordata con i clienti, senza preavviso e a pochi giorni dal rogito. A rivelarlo un'indagine svolta dalla rivista Valori, mensile di economia sociale, finanza etica e sostenibilità diretto da Andrea Di Stefano. Anche se non esistono dati ufficiali, da questa febbre di rincaro dei mutui potrebbe essere stato coinvolto chi ne ha fatto richiesto tra maggio e settembre. Vale a dire circa 100 mila persone, che da un giorno all'altro si sono trovate a pagare una rata del mutuo più cara rispetto a quella inizialmente pattuita.

A dare un ampio margine di manovra alle banche è stata una disposizione contenuta nel decreto Sviluppo del Governo Berlusconi, firmato lo scorso maggio, che dal primo luglio ha modificato il metodo di calcolo del tasso di usura, che è passato dal 7,02% al 10,44% per i mutui a tasso fisso, mentre per quelli a tasso variabili dal 4,85% al 7,99%. Le banche hanno così potuto portare i tassi di interesse a livelli che fino a giugno sarebbero stati illegali.

Tutta colpa delle banche? Non solo, perché la crisi finanziaria che sta investendo l'Europa ha reso molto più costoso per le stesse banche fare fund rising e raccolta sul mercato interbancario. Pertanto è auspicabile che i tassi possano, passata la fase più acuta di questa crisi, normalizzarsi in qualche modo. E per fortuna non tutte le banche hanno agito allo stesso modo, pur partecipando tutte egualmente all'aumento dei tassi.

Questa dinamica, inoltre, non ha riguardato solo i tassi di interesse dei mutui, allargandosi anche alle assicurazioni immobiliari , quelle polizze assicurative legate ai mutui, che da aprile 2012 gli istituti finanziari non potranno più sottoscrivere contestualmente al mutuo stesso, secondo un recente provvedimento dell'Isvap.

da http://www.mutui.com

venerdì 16 dicembre 2011

Mutuo per giovani e lavoratori precari

Con l'attivazione del nuovo fondo di garanzia voluto da Abi e dal Ministero della Gioventù, gestito da Consap, anche i giovani e i lavoratori precari possono accedere al mutuo con maggior facilità. Sono stati stanziati, infatti, 50 milioni di euro per consentire alle giovani coppie, ai single con figli piccoli a carico e a chi non ha un lavoro fisso, di ottenere un finanziamento.
La richiesta di mutuo, non può superare i 200 mila euro, con un tasso variabile a cui si aggiunge una commissione bancaria di 150 punti per i mutui di durata superiore ai 20 anni, o pari all'Euribor più 120 punti per i mutui di durata inferiore a tasso variabile. Il tasso massimo sarà pari all'Irs, dunque al tasso fisso, più uno spread di 150 o 120 punti differenziato in base alla durata in caso di mutuo a tasso fisso.
Al mutuo possono accedere le giovani coppie (sposate) con meno di 35 anni, i genitori single con figli minorenni, con residenza in Italia e non in possesso di altre abitazioni, e i lavoratori che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato/determinato. Inoltre, Il reddito complessivo (Isee) deve essere uguale o inferiore a 35 mila euro annui e, non più del reddito imponibile ai fini Irpef deve derivare da un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Anche l'immobile per chi si fa richiesta di mutuo deve rispondere a determinate caratteristiche. Non deve, infatti, superare i 90 metri quadrati, non deve essere di lusso, vale a dire che non può rientrare nelle categorie catastali A1, A8 o A9, e deve chiaramente essere adibito ad abitazione principale. Nella concessione della garanzia, pari al 50% del finanziamento, saranno agevolate in modo particolare le coppie che abbiano la residenza nelle grandi metropoli.

da http://www.mutui.com

giovedì 15 dicembre 2011

Mutuo, è più conveniente investire in conti deposito o alleggerire la rata?

Con la crisi economica la rata del mutuo si fa sempre più pesante e chi ha un'extra liquidità si chiede se sia meglio alleggerire la rata abbattendo il debito residuo del mutuo, o approfittare degli alti rendimenti promessi dalle banche per investire in conti deposito o titoli di Stato.

La strategia migliore, chiaramente, dipende da una serie di fattori come l'ammontare del debito residuo, il livello di rischio dell'investitore, la capcità dell'investimento scelto di generare un buon rendimento.

Se ad esempio, un mutuatario con una quota di capitale residua del mutuo di 100 mila euro ad un tasso del 4,5% da versare in 12 anni, ha a disposizione 20 mila euro come liquidità extra, può decidere se investire su un conto deposito (in questo momento i tassi sono piuttosto vantaggiosi, considerando che viaggiano tutti intorno al 4%) o su BTp, oppure se alleggerire la rata facendo ripartire il nuovo piano di ammortamento da 80 mila euro.

Facendo due calcoli, abbattendo il debito residuo, si otterrebbe un risparmio sugli interessi futuri di 5.920 euro. Ipotizzando, invece, di ottenere un rendimento netto annuo del 2% maturato in 12 anni con una polizza assicurativa si otterrebbe un guadagno di 5.364. In questo caso, risulta più conveniente abbattere la rata del mutuo, tuttavia se il rendimento dell'investiomento è superiore al 2,5% annuo, è senza dubbio più vantaggioso sulla polizza assicurativa, sul conto depositio o sui BTp.

Ipotizzando, infatti, un tasso annuo netto al 4%, i 20 mila euro frutterebbero in 12 anni ben 12.020 euro, ovvero, circa 6 mila euro in pià rispetto a quello che si risparmierebbe sul mutuo. Chiaramente, di fronte alle offerte delle banche e degli istituti finanziari non bisogna prendere tutto per oro colato. Trovare prodotti ad alto rendimento sul lungo periodo, in assenza di rischio, è estremamente raro. Anche se si trova un buon investimento, ci si espone sempre e comunque ad un rischio, proporzionale al rendimento a cui si aspira, mentre abbattendo il mutuo si ha la certezza immediata del risparmio.

da http://www.mutui.com

martedì 13 dicembre 2011

Mutui: le nuove tasse deprimeranno il mercato

Il nuovo governo Monti si appresta a chiedere la fiducia su un pacchetto di misure che contemplano anche il ritorno dell'ICI sulla prima casa, la vecchia imposta comunale sugli immobili, che fu cancellata dal governo Berlusconi nel 2008 e che dovrebbe, stando alle stime ante cancellazione, comportare un gettito garantito di almeno 3 miliardi e mezzo di euro. Sempre che i comuni non propendano, come è probabile, per rivalutare le rendite catastali.

E' molto probabile che i cittadini assisteranno al ritorno dell'Ici sotto la nuova veste dell'Imu, l'imposta municipale unica, che sarebbe dovuta entrare in vigore inizialmente nel 2014. Con questa tassa lo Stato conta di portare nelle proprie casse circa 22 miliardi di euro. Più del doppio di quanto incassava dalla vecchia (e ormai defunta) Ici.

E a premere sul mercato immobiliare, anche se in maniera indiretta, la nuova tassa sui Rifiuti e Servizi, vale a dire la Res, che dovrebbe sostituire la Tarsu e Tia e colpire anche gli affittuari. Allo studio la possibilità di incorporarla nell'Ics, ovvero l'imposta comunale sui servizi, una nuova service tax composta da Tarsu/Tia e addizionale Irpef. Si parla, in questi casi, di un gettito di oltre i 4 miliardi di euro che potrebbero diventare 9,7 in caso di rivalutazione al 15%.

E c'è già qualcuno che parla di una nuova stangata ad un mercato, quello immobiliare,che è già in ginocchio da mesi. A dirlo sono gli immobiliaristi, secondo i quali la situazione è ben peggiore di quella del 1992, quando l'imposta straordinaria immobiliare (Isi) salvò i conti pubblici con l'esborso del 20% delle nuove rendite catastali. Secondo Claudio Zanetti, presidente di Fima Confcommercio, questa volta l'aumento corrisponderà ad almeno al 53% delle rendite. E come se non bastasse a frenare chi vuol vendere casa arriva anche – aggiunge Zanetti – l'obbligo di indicare nella pubblicità classe e indice di prestazione energetica, cioè di possedere una certificazione (Ace) che costa, e non è dato sapere se servirà a vendere, prima o poi, l'immobile.

da http://www.mutui.com

Mutui casa: in calo nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2011 i prestiti per acquistare casa sono diminuiti, su base annua dell' 8,1% rispetto al secondo trimestre del 2010. Lo rivela l'Istat, l'Istituto nazionale di statistica.

In particolare quelli con costituzione di ipoteca immobiliare sono diminuiti del 5,3%, mentre i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare si sono ridotti del 12,3%. Il numero dei mutui risulta in sensibile aumento soltanto nelle isole (+23,3%), mentre la diminuzione tendenziale osservata nelle città metropolitane (-11,6% per mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare e -4,3% per quelli garantiti da ipoteca) è stata minore di quella registrata nelle altre città (rispettivamente -12,7% e -6,0%).

Il fenomeno segue, almeno in parte, il trend delle compravendite di unità immobiliari, che sono diminuite del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Un calo che fa salire a quattro i trimestri negativi consecutivi e che ha riguardato tutte le ripartizioni territoriali con l'eccezione delle Isole dove le compravendite a uso residenziale sono aumentate del 7,6% e quelle a uso economico del 18,7%. Il calo della dinamica dei nuovi mutui è stato segnalato anche dall' Abi che, facendo riferimento all' intero periodo dei primi nove mesi dell' anno, ritiene che il flusso cumulato nel periodo rispetto al 2010 rimane in crescita ma con valori inferiori al 2%.

Tuttavia il calo maggiore registrato nei mutui presenta delle motivazioni in sé per sé specifiche, che possono essere rintracciate nelle crescenti preoccupazioni sull'economia mondiale e nell'aumento del tasso di interesse applicato dalle banche al prestito erogato. Tale aumento è addebitabile soprattutto alla crescita dello spread, in quanto l' andamento dell'Euribor o dell'IRS è stato pressoché stabile. L'Euribor a 10 anni ha registrato il 1° maggio di quest'anno il 3,46% rispetto al 3,23% del 3 gennaio del 2011, mentre l'IRS ha registrato il 1° maggio un valore dello 0,867 contro allo 0,774% del 3 gennaio. Queste alcune delle motivazioni che probabilmente hanno indotto molte famiglie a rinviare la sottoscrizione del prestito a periodi migliori. Non da meno la decisione di molte banche di stringere i cordoni.

da http://www.mutui.com/

sabato 26 novembre 2011

Mutui: in scadenza la moratoria dell’Abi

Le famiglie italiane continuano a chiedere finanziamenti alle banche. A far la parte del leone sono i mutui, che hanno registrato rispetto allo scorso anno un balzo del 5%.

Questo dato – ha spiegato il segretario generale di Adiconsum Pietro Giorda – si spiega facilmente con la cultura degli italiani del bene casa. L'Abi non ha però diffuso i dati del trend delle domande di mutuo che, invece, è sceso del 33%. Questo dato evidenzia le difficoltà delle famiglie italiane nell'accendere il mutuo e come le banche abbiano stretto i cordoni della borsa riducendo la percentuale del mutuo erogato (mediamente del 60% rispetto all'80% massimo), aumentando i tempi di erogazione e richiedendo maggiori garanzie.

Molti sono anche coloro che hanno ottenuto la sospensione delle rate del mutuo. Ad oggi 52 mila quelle che hanno potuto interrompere il pagamento grazie alla moratoria avviata dall'ABI. L'iniziativa ha consentito finora di sospendere le rate per un controvalore di 6,5 mld di debito residuo, lasciando nelle mani degli italiani 385 milioni. Tuttavia la moratoria sui mutui terminerà il 31 gennaio 2012 e molte associazioni dei consumatori ne sono già preoccupate dalla sua fine, ancor di più perché avviene in un contesto di forte rialzo dei tassi di interesse.

A tal fine l'Adiconsum ha chiesto all'Abi un tavolo di concertazione per trovare delle soluzioni a sostegno delle famiglie in difficoltà. Adiconsum – ha affermato Giordano – nel ribadire il proprio no alla possibilità per le banche di vendere all'asta le case di coloro che non riescono a far fronte alle rate di mutuo, chiede all'Abi di lasciare la casa destinata ad essere venduta all'asta, in affitto per un periodo di 5 anni. Ciò darebbe respiro alle famiglie e al contempo realizzerebbe introiti per le banche.

L'associazione ha, inoltre, proposto la realizzazione di un Fondo di solidarietà alimentato con somme (ad es. 100 euro), per metà a carico dei mutuatari e per l'altra metà a carico delle banche, e anche da fondi pubblici già esistenti. Questo per scongiurare la stipula da parte delle famiglie in stato di bisogno di polizze assicurative con premi altissimi per coprire il rischio d'impresa delle banche.

da http://www.mutui.com/

Banche, arriva il no dell’Isvap alle polizze legate ai mutui

Secondo una delibera dell'Isvap, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, le banche non potranno continuare a distribuire e beneficiare delle polizze legate ai mutui immobiliari. La decisione, è arrivata dopo l'incontro con le principali associazioni dei consumatori: Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori, Lega Consumatori, e Movimento Consumatori.

Oggi, infatti, il livello delle commissioni applicate alle polizze assicurative non obbligatorie abbinate ai mutui bancari e finanziari è decisamente superiore a quello che il consumatore si trova a pagare per le stesse polizze quando vengono sottoscritte al di fuori delle convenzioni assicurative stipulate dalle banche. E' urgente perciò, mettere in atto tutte le misure necessarie a creare le condizioni per una loro significativa riduzione.

In quest'ottica le Associazioni dei Consumatori hanno condiviso e appoggiato la norma dell'Isvap di prossima emanazione, che prevede il divieto per le banche di assumere contemporaneamente il ruolo di erogatrici dei mutui, distributrici e beneficiarie delle polizze ad essi connesse, poiché è evidente che si trovano in una situazione oggettiva di conflitto di interesse, che va a nuocere il consumatore.

Come ha spiegato l'Autorità si tratta di una vicenda che oramai si trascina da tempo, dopo l'insuccesso dell'iniziativa di autoregolamentazione operata da Abi e Ania e l'annullamento per vizio procedurale di un primo regolamento da parte del Tar, negli scorsi mesi aveva messo in pubblica consultazione un nuovo regolamento che ribadisce il divieto.

Il mercato delle coperture assicurative legate ai mutui e ai finanziamenti, ammonta a ben 2,5 miliardi di euro annui, l'80% del quale in mano alle banche. L'indagine condotta nell'aprile 2011 dall'Isvap, infatti, ha messo in evidenza come il livello medio delle commissioni praticate dagli istituti di credito ai clienti raggiunge tutt'oggi il 44% con punte fino all'80%, valori abnormi e penalizzanti per il consumatore, già pesantemente vessato dall'attuale condizione di crisi economica, che ha avuto ripercussioni negative anche sul suo potere d'acquisto.

da http://www.mutui.com

Mutui: meno cari dopo il taglio della BCE?

Il 3 novembre la Banca Centrale Europea guidata dal neo-presidente Mario Draghi ha comunicato la riduzione dei tassi BCE di 25 punti percentuali, portando gli indici di riferimento dall'1,50% all'attuale valore di 1,25%.

Teoricamente i mutui dovrebbero costare un po' meno, comportando in media un risparmio annuo compreso tra i 100 e i 150 euro per ogni 100 mila euro presi a prestito, con un impatto più significativo quanto maggiori sono il debito residuo e la durata del mutuo. Nella realtà delle cose, tuttavia, non è così.

Il primo motivo è perché i mutui indicizzati al tasso Bce sono una minima parte, la maggioranza segue i valori del tasso Euribor. Non vi sono invece effetti su un mutuo a tasso fisso. Inoltre gli istituti di credito e le banche hanno, nel giro di una settimana, aumentato nuovamente il costo del denaro, rivedendo nuovamente al rialzo lo spread dei mutui. In pochi mesi l'indicatore è più che raddoppiato, passando dall'1,20% registrato a marzo al 2,50% di inizio novembre, nonostante le differenze tra banca e banca possono anche essere macroscopiche.

Tra le motivazioni, certamente, il fatto di aver in pancia titoli di Stato attualmente sotto pressione, come quelli italiani e greci, e la contrazione sempre più crescente del credito al consumo. Tale contrazione è anche opera delle stesse banche e istituti di credito, che dispensano sempre meno mutui e finanziamenti. Secondo le stime di Bankitalia, le erogazioni sono calate del 6-7% e Palazzo Koch prevede che la contrazione sia destinata ad impennarsi nei due mesi che ci separano dalla fine dell'anno.

In questo contesto diventa sempre più importante effettuare una scelta di mutuo sempre più meticolosa, confrontando le diverse offerte degli istituti finanziari e non fermandosi a quelli offerti dalla propria banca, facendo al contempo attenzione a tutti i costi, anche quelli nascosti, previsti dai contratti. Tra cui anche quelli per sostenere una polizza assicurativa.

da http://www.mutui.com

giovedì 24 novembre 2011

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domenica 13 novembre 2011

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mercoledì 9 novembre 2011

Difficoltà nel pagamento del mutuo casa: le soluzioni

Oggi sono migliaia le famiglie in difficoltà temporanea con il pagamento del mutuo. I motivi possono essere diversi: instabilità economica – occupazionale, problemi legati ad una scarsa liquidità, mercato del lavoro fortemente influenzato dalla crisi e conseguente aumento di situazioni di cassa integrazione o licenziamenti, mercato dei mutui in continua evoluzione con valori dei tassi in aumento e rate sempre più difficili da sostenere per molte famiglie italiane.

Ma è possibile, di fronte a situazioni di difficoltà nel pagamento del mutuo prima casa, reagire tempestivamente e cercare una valida soluzione rivolgendosi al proprio istituto, al fine di scongiurare condizioni future di morosità o segnalazione alla centrale Rischi.
E' possibile, dopo aver consultato la propria Banca, pianificare un piano di ammortamento alternativo, rinegoziare il mutuo con il proprio istituto, oppure valutare soluzioni di surroga o sostituzione mutuo, trasferendo il debito residuo verso un nuovo istituto in grado di garantire condizioni di rimborso più vantaggiose.

Inoltre non dimentichiamoci, nei casi più difficili, la possibilità di accedere alla moratoria prevista grazie all'accordo tra Abi e Consumatori, ancora in vigore. Nel caso in cui il mutuatario rientri nei requisiti previsti, può richiedere la sospensione del versamento delle rate fino a 12 mesi. In questo caso è necessario rivolgersi al proprio istituto e compilare un apposito modulo disponibile per la moratoria ed effettuare la richiesta allegando tutta la documentazione prevista.

http://www.mutui.com

giovedì 27 ottobre 2011

Tassi mutuo: il mercato oggi

Ci siamo gia occupati nei giorni scorsi del mercato dei tassi, sottolineando il trend in costante crescita dei valori dei tassi sui mutui ipotecari. Avevamo segnalato gli aumenti previsti da parte di moltissimi istituti ed evidenziato come alcune banche avevano però mantenuto indici bloccati e in alcuni casi, addirittura, remato controcorrente. Dopo l'incremento di settembre, arrivano nuovi segnali di 'ritocco' agli spread anche da parte di alcuni istituti che in un primo momento avevano garantito tassi in linea con il precedente periodo. In particolar modo si registrano gli aumenti delle banche online.

Le ragioni di questo incremento degli spread possono trovare risposta su più fronti: in parte i maggiori costi affrontati dalle banche per finanziarsi ricadono sul cliente e in secondo luogo la volontà delle banche di ridimensionare l'accesso al credito in attesa di un mercato più equilibrato. A svantaggio, però, di quanti necessitino di un mutuo oggi.

Le politiche sull'applicazione dello spread possono variare a seconda dell'istituto. Alcune banche congelano il valore per un dato periodo (anche diversi mesi) dal giorno del preventivo, una garanzia in più per il cliente come nel caso ad esempio di Cariparma o mutuo arancio.
Bnl o Intesa Sanpaolo, ad esempio, concordano con il cliente un valore di spread che resta valido per il mese in cui viene realizzato il preventivo: in caso di sottoscrizione del mutuo il mese successivo il valore potrebbe subire variazioni. Per altri istituti, invece, la definizione dello spread avviene con il documento di delibera.

da http://www.mutui.com

Mutui tasso variabile, le novità di Banca Carige

La valutazione di un mutuo casa richiede sempre una buona dose di pazienza e un po' di tempo da dedicare alla raccolta dei preventivi e alla valutazione dei prodotti più idonei alle proprie esigenze. Non è sempre semplice o rapido trovare un mutuo che risponda alle proprie aspettative di spesa / capacità di rimborso ed il mercato in continua evoluzione propone soluzioni di accesso al credito sempre nuove.

Tra i piani di prestito immobiliare disponibili arriva anche la nuova proposta di banca Carige: Mutuo Buonsenso è il mutuo casa destinato a rispondere ad esigenze di acquisto della prima casa, che della seconda, o rivolto a quanti desiderano ristrutturare un immobile.

L'importo massimo erogabile con Mutuo Buonsenso è di 200 mila euro: il piano di ammortamento è composto da rate mensili a tasso variabile, calcolato su Euribor 3 mesi + spread bancario. L'ammortamento inizia il mese successivo alla sottoscrizione del contratto di prestito. Abbinata a Mutuo Buonsenso, una polizza antincendio obbligatoria.

Sotto il profilo delle spese, i costi affrontati per la perizia è a carico del mutuatario (200 euro) e le spese di incasso rata sono pari a 2,50 euro. I costi di istruttoria possono variare sulla base della singola pratica mutuo presentata. Per maggiori informazioni e dettagli sull'offerta mutuo di banca Carige e sulla gamma di soluzioni di finanziamento immobiliare proposti dall'istituto, visitate il sito web ufficiale all'indirizzo gruppocarige.it oppure fissate un appuntamento presso gli sportelli delle sedi territoriali della banca.

da http://www.mutui.com

domenica 16 ottobre 2011

Spread mutui: forti rialzi

Gli spread sono in rialzo: sostanziale. La percentuale di guadagno della banca (spread) applicata al tasso di riferimento (Irs, Euribor o Bce) fa registrare un aumento che non da poco. Nei mesi estivi, anche a causa di mercati poco equilibrati e un'incertezza diffusa, molti istituti hanno rivisto i propri tassi, con incrementi che superano anche il 2%, come nel caso di Veneto Banca con un +2.40%.
I problemi alla base di questo aumento notevole degli spread mutui possono essere ricollegati innanzitutto alla crescita del costo di raccolta del denaro ed in secondo luogo riconducibile alla crisi del debito (e connesso rischio di default) e quindi da un alto differenziale nel costo del denaro se rapportato alla situazione di altri Paesi.

Tra gli aumenti più sensibili si registra Veneto Banca, Credem + 2% tondo, Banca Popolare di Vicenza che in base ai prodotti applica maggiorazioni dall'1,90% all'1%, UniCredit + 1,40%e Intesa Sanpaolo con un aumento di + 0,75%. Hanno rialzato gli spread anche Poste Italiane (sui mutui della linea BancoPosta aumentano di 10 punti base, 1.45% e 2.05% su BCE), BNL sale di 25 punti base, Banca Carige arriva 2.10% sul fisso (dall'1.70 di qualche mese fa).

+ 0,75% è l'incremento previsto ad esempio da Banco Popolare e BPM, e Cariparma aumenta in base ai prodotti del + 0,10 al + 0,50%. Ovviamente queste sono solo alcune delle banche che hanno praticato rialzi sui livelli di spread, ma alcuni istituti hanno previsto un blocco dei livelli di spread senza rivedere i tassi applicati (al momento), come ad esempio MPS, UBI Banca o Banco Desio.

da http://www.mutui.com

Mutui ottobre, soluzioni a confronto

Casa dolce casa: in un momento difficile per i mercati, con prezzi dell'immobiliare in ribasso, in molti consigliano l'investimento nel mattone. Coronare un sogno o effettuare un'operazione di investimento: poco importa, nel momento in cui si compra casa l'attenzione è concentrata in particolar modo sul tipo di finanizamento da sottoscrivere. Il panorama mutui prima casa offre soluzioni per ogni esigenza e fare ordine non è sempre semplice.
In questo periodo, poi, particolarmente favorevole per le soluzioni a tasso fisso, il dubbio Mutuo a tasso fisso o variabile si accentua ulteriormente.

La Bce, dopo il rialzo degli ultimi due mesi, sta valutando l'ipotesi di una nuova diminuzione: una notizia che farà felici sicuramente i sostenitori ( e sottoscrittori) di mutuui a tasso variabile. Una contrazione che farebbe bene al portafoglio dei mutuatari anche perche le banche, a causa della forte incertezza dei mercati, stanno attuando lievi, ma sensibili, rialzi dei livelli di spread.

Allungando lo sguardo sui prestiti a tasso variabile relativi al perdiodo di fine settembre, le soluzioni migliori offrono livelli intorno al 3%: per erogazioni 100 mila euro sono previste rate di circa 550 euro mensili con piano di rimborso in 20 anni, mentre per ammortamenti su 30 anni la rata scende a 420 euro circa. I mutui tasso fisso sono intorno al 4.6% per le migliori formule di accesso al credito e rate che variano dai 515 euro ai 630 circa in base alla durata stipulata (30 – 20 anni).
La valutazione sul prodotto da sottoscrivere, ovviamente, è strettamente soggettiva: i mutui a tasso fisso garantiscono un equilibrio sul lungo periodo che nessun mutuo a tasso variabile può assicurare, ma allo stesso tempo perdono in flessibilità.

da http://www.mutui.com/

sabato 8 ottobre 2011

Mutuo tasso fisso Banco di Sardegna, mutui agevolati prima casa

Il Banco di Sardegna mette a disposizione nella propria gamma di prodotti di finanziamento immobiliare, una serie di soluzioni agevolate, dirette a sostenere e facilitare i processi di acquisto di un immobile da destinare a prima abitazione e destinate ad una fascia di consumatori come i giovane e/o clienti con un reddito medio basso.
I mutui agevolati proposti dal Banco di Sardegna vengono erogati anche grazie alla collaborazione la Regione: grazie ad una convenzione l'obiettivo è incentivare il mercato e l'accesso al credito grazie a condizioni particolarmente vantaggiose destinate a target predeterminati che rispondono a precisi requisiti di età e reddito.

Mutuo casa a tasso fisso di Banco di Sardegna, ad esempio, è una soluzione con un tasso calcolato sulla base del relativo indice IRS di durata, il che garantisce un piano di ammortamento contraddistinto da rate di importo fisso, durata fissa e una miglior pianificazione delle spese sul lungo periodo. L'importo massimo erogabile con mutuo agevolato a tasso fisso di banco di Sardegna è l'80% del valore commerciale dell'immobile mentre la durata del piano di rimborso può essere di massimo 30 anni. L'estinzione anticipata del debito non prevede costi o spese accessorie per l'operazione.

A questo piano di mutuo prima casa è abbinata una copertura assicurativa contro i rischi di incendio e di scoppio, mentre è possibile richiedere una polizza accessoria sulla vita. Maggiori dettagli, informazioni e schede dei prodotti di finanziamento immobiliare e mutui agevolati al sito ufficiale e presso le sedi territoriali del banco di Sardegna.

da http://www.mutui.com

mercoledì 5 ottobre 2011

Agevolazioni mutui per famiglie in difficoltà

 

Per chi è alle prese con un mutuo da pagare, il momento storico non è dei più favorevoli. L'incertezza del mercato del lavoro, unita a un'inflazione in continuo aumento e alla generale instabilità finanziaria generano difficoltà spesso insormontabili per le famiglie, che non riescono a far fronte alle scadenze mensili.

Per andare incontro alle esigenze dei risparmiatori italiani, in attesa di tempi migliori, è stato introdotto per legge l'obbligo per le banche di rinegoziare i mutui dei clienti in difficoltà. La disposizione è contenuta nel Decreto Sviluppo recentemente convertito in legge. L'opportunità è rivolta alle famiglie con un Isee non superiore ai 35 mila euro e per i mutui acquisto o ristrutturazione a tasso variabile fino ai 200 mila euro: è indifferente che si tratti della prima o della seconda casa.

Il tasso del mutuo rinegoziato è stabilito dalla legge. Le banche devono infatti applicare un tasso annuo nominale fisso non superiore al tasso che si ottiene scegliendo il minore tra Irs in euro a 10 anni e Irs in euro di durata pari a quella residua del mutuo. A questo si aggiunge lo spread applicato dalla banca. Un'altra opportunità per i mutuatari che chiedono la rinegoziazione è stabilire se applicare il tasso fisso per tutta la durata residua del mutuo o solo per un periodo prestabilito; infine, è possibile chiedere l'allungamento del piano di rimborso per un massimo di cinque anni, a patto che in questo modo la durata residua del mutuo al momento della rinegoziazione non superi i 25 anni.

Un ulteriore passo in direzione dei consumatori in difficoltà è stato compiuto dall'Abi, che d'accordo con 13 associazioni dei consumatori ha prorogato fino al 31 gennaio 2012 il termine per richiedere la sospensione delle rate del mutuo. Anche in questo caso, per poter usufruire dell'agevolazione, è necessario avere determinate caratteristiche: la possibilità di interrompere il pagamento del mutuo è rivolta a famiglie con un reddito non superiore ai 40 mila euro lordi annuali, che fino al 31 dicembre 2011 abbiano subito eventi negativi come la perdita del lavoro o la cassa integrazione. I finanziamenti coinvolti nel provvedimento sono i mutui acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa fino a 150 mila euro.

L'accordo tra l'Associazione bancaria e i consumatori, siglato nel gennaio scorso, fino ad oggi ha permesso a oltre 46 mila famiglie di sospendere il pagamento delle rate (dati al 31 maggio): i beneficiari hanno così ottenuto liquidità per 339 milioni complessivi.

Per le famiglie che non possiedono i requisiti per beneficiare della rinegoziazione obbligatoria o della sospensione delle rate, un'altra possibilità è richiedere la surroga del mutuo, cioè il trasferimento del proprio finanziamento presso un'altra banca che offra condizioni più vantaggiose. L'operazione è a costo zero e permette di modificare il tipo di tasso, la durata e lo spread.

Fonte: abcrisparmio.it

Mercato Immobiliare, il futuro è ‘Social’


Web e mercato immobiliare rappresentano un matrimonio ormai consolidato: il mercato immobiliare ha trovato online nuovi spazi promozionali ed opportunità commerciali ed internet si è dimostrato un ottimo mezzo per lo sviluppo di un settore evergreen. I mutui online sono in costante crescita e rappresentano uno dei segmenti di maggior rilievo nell'ambito dei finanziamenti immobiliari, in grado di abbinare convenienza e comodità grazie anche ai servizi offerti da broker qualificati che operano in rete. Il binomio immobiliare – internet sembra dunque essere vincente attualmente.

Ma per il futuro? Strategie e sviluppi di nuovi mercati? La risposta sembra darcela una recente indagine di mercato svolta da immobiliare.it, che evidenzia una nuova tendenza: gli utenti sono sempre più orientati verso una ricerca tramite piattaforme come Facebook, social network e passaparola. Non più solo portali di annunci online, ma una vera e propria ricerca Social, questo emerge dall'analisi di immobiliare.it realizzata su un campione di oltre 500 utenti. Ben il 21% da inizio alla ricerca da Facebook (sia per affitto che acquisto).

Dall'indagine svolta emerge che quanti si affidano in primis al Social Network per la valutazione o la stesura di Annunci Immobiliari rappresenta una fascia di utenza alle prime esperienze online, in genere con un'età inferiore ai 35 anni ed interessata anche instaurare con la controparte un rapporto personale. Interessanti sono i dati relativi ad immobiliare.it che ha triplicato il proprio traffico generato da Facebook, tramite la condivisione di annunci e contenuti relativi alle proposte immobiliari. Il futuro del mercato immobiliare sarà fatto di app e status?

da http://www.mutui.com

Mutui: fine estate in calo per i tassi di interesse?

 

Mutui: fine estate in calo per i tassi di interesse?

Dopo i prestiti richiesti dalle banche alla Bce, ecco aumentare la liquidità sui mercati finanziari. Questo messaggio è un segnale per gli stessi istituti di credito, che sono portati ad abbassare i tassi di interesse sui mutui e sul credito al consumo, rendendo vantaggioso richiedere per l'appunto un finanziamento.

Si tratta di realtà? Non ancora, ma quella del calo dei tassi potrebbe essere un'eventualità non così lontana in questa fine d'estate, coi mercati reduci da settimane nerissime, di oscillazioni e di grosse perdite.

Ne hanno risentito Eurirs ed Euribor, questo è certo. Gli indici finanziari che influenzano i valori percentuali dei tassi fissi e variabili, quelli applicati dalle banche nei confronti dei consumatori, sono tornati infatti a scendere dopo mesi di rialzi e crescite continuate, sorprendendo un po' tutti.

Volendo essere precisi, l'Eurirs (fissi) attualmente viaggia a quota 3,3% e l'Euribor (variabili) si trova sull'1,54%. A entrambi i valori naturalmente bisogna ricordare che le banche applicazioni lo Spread, il valore aggiuntivo corrispondente al loro guadagno, ma non va comunque tralasciato che già soltanto a Maggio i valori erano maggiori e soprattutto le previsioni parlavano di aumenti costanti.

E il futuro cosa riserva? Gli analisti sono chiari: l'Irs, che oggi rende incredibilmente conveniente la scelta del tasso fisso, sembra destinato a rimanere incerto ancora per qualche tempo. Sembrano certi, poi, i cali dell'Euribor, che a Dicembre dovrebbe assestarsi attorno all'1,3% e raggiungere addirittura l'1,16% a Giugno 2012.

Il mercato, in sostanza, sta puntando in questo momento su una crescita stentata dell'economia dell'area euro nei prossimi mesi. Questo scenario porterà con ogni probabilità la Bce a tralasciare le sue idee circa l'aumento dei tassi di riferimento nell'Eurozona, bisognerà attendere.

Cosa fare dunque con questi tassi? Ne parleremo domani, in un approfondimento targato Ciak! Prestiti&Mutui, in cui prenderemo in considerazione tutte le ipotesi del mercato. A domani.

da  www.ciakprestitiemutui.com

Mutui giovani coppie, agevolazioni da settembre

Agevolazioni previste per le giovani coppie che non possono beneficiare di assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Condizioni vantaggiose per l'accesso ai mutui prima casa sono previste grazie all'accordo firmato tra Ministro della Gioventu' e Abi, Associazione bancaria Italiana, sul Fondo di garanzia per l'erogazione di mutui prima casa.
50 mln di euro è la dotazione patrimoniale del Fondo, a gestione Consap, che emette ad intermediari e banche garanzie a prima richiesta a copertura di importi non superiori a 75 mila euro. Questo ammontare è composto dal 50% della quota capitale dei mutui considerati ammissibili, interessi contrattuali calcolati in misura non superiore al tasso legale e costi di recupero non superiori al 5% del capitale residuo.
I mutui ammissibili alla garanzia del Fondo non devono superare il valore di 200.000 euro ed essere adibiti a prima casa e non rientrare nelle categorie di lusso; le erogazioni sono destinate a giovani coppie coniugate o nuclei familiari con un solo genitore con figli minori a carico. Il requisito dell'eta anagrafica deve rispettare il limite massimo di 35 anni, mentre il reddito Isee non deve essere superiore a 35 mila euro.
L'Associazione Bancaria Italiana conferma l'ottima adesione delle banche all'iniziativa, con una percentuale che tocca il 40%. Maggiori informazioni e dettagli sui mutui agevolati giovani coppie che rientrano nel Fondo di Garanzia è possibile consultare il sito dell'Associazione Bancaria Italiana all'indirizzo www.abi.it. Comunicati stampa e documentazione sono disponibili online in formato pdf.

da http://www.mutui.com

Mutui tasso fisso, le novità Intesa San Paolo

Se siete alle prese con la valutazione di prodotti di finanziamento immobiliare, il momento sembra particolarmente positivo sotto il profilo dei tassi, che restano ancora contenuti sia per piani indicizzati Euribor che per i mutui prima casa a tasso fisso (IRS).

Le proposte delle banche non mancano, anche se la ridefinizione dei budget non lascia particolar margine ad offerte e 'sconti' visto il momento particolarmente delicato dei mercati. Per quanti intendano richiedere un mutuo con la garanzia di una rata fissa e costante nel tempo, per ottimizzare la gestione e pianificazione delle spese sul lungo periodo, i mutui a tasso fisso rappresentano lo strumento di accesso la credito ideale per questa esigenza.

Tra le proposte attive sul mercato, il mutuo a tasso fisso di Intesa Sanpaolo, un finanziamento immobiliare indicizzato al tasso IRS di durata al quale l'Istituto somma uno spread predeterminato: l'importo della rata non varia per l'intero piano di ammortamento garantendo la massima stabilità ed equilibrio alla pianificazione delle spese sul lungo periodo.
L'importo massimo erogabile con il mutuo a tasso fisso di Intesa Sanpaolo è pari all'80% del valore commerciale dell'immobile oggetto di contratto, per il quale è richiesta una garanzia ipotecaria di primo. In caso di coperture assicurative accessorie è possibile richiedere fino al 100%.
La durata massima del piano di ammortamento prevista per questo mutuo è di 30 anni, con opzioni sull'estinzione anticipata del debito residuo totale o parziale senza alcuna penale. E' prevista una polizza assicurativa contro i rischi di incendio e di scoppio sull'immobile.

da http://www.mutui.com/

Mutui: richieste in calo

La situazione economica attuale è contraddistinta da una generale instabilità dei mercati che influisce, ovviamente in modo negativo, sugli investimenti, in particolar modo delle famiglie italiane. Dall'analisi EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, emerge un quadro estremamente critico con una contrazione delle richieste di mutui da marzo, che a luglio ha fatto registrare un netto -14% rispetto ai dati del 2010. Se confrontato con l'andamento di giugno, pero', il settore è relativamente migliorato ( a giugno si era arrivati al -17% delle richieste di finanziamenti immobiliari).

Il confronto del dato relativo alla domanda di mutui di luglio con gli anni precedenti evidenzia un perdita pari al -9% rispetto al 2010, -12% confrontato allo stesso periodo 2009, -8% con il 2008 e -10% rispetto ai dati del 2007. L'analisi sotto il profilo della durata dei mutui evidenzia a partire dal 2010 una tendenza verso prodotti sopra i 20 anni: + 1.65 per piani di ammortamento compresi tra il 25 e i 30 anni, richiesti nel 31% dei casi dalle famiglie.

L'analisi degli importi vede crescere la richiesta di mutui per somme fino a 100 mila euro: a luglio 2011 l'importo medio dei prestiti immobiliari è stato pari a 138 mila euro, dato che si conferma stabile anche rispetto al mese precedente.
Richiedono un mutuo casa nel 35% dei casi, soggetti con età compresa tra i 35 e i 44 anni mentre l'aumento maggiore si registra per i consumatori con eta tra i 45 e i 54 anni con un aumento del +0.7%, per una percentuale sul totale pari al 20%.

da http://www.mutui.com

Mutui, mercato immobiliare debole

Oggi vediamo nel dettaglio l'indagine svolta da Banca d'Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio, una fotografia trimestrale sull'andamento del mercato immobiliare in Italia, in questo caso relativo al secondo trimestre 2011, secondo i dati delle agenzie.

Dallo studio realizzato emerge l'aumento dal 44.2% al 46.8% di agenti che segnalano una contrazione dei prezzi, mentre resta invariata la percentuale, 69.3%, di agenzie che nel trimestre è riuscita a collocare almeno un immobile. Il dato diminuisce in particolar modo nelle aree del Nord Italia e cresce al Centro.

Stando ai dati resi noti, nel secondo trimestre 2011 diminuiscono gli incarichi a vendere. Tra le motivazioni principali, gli operatori indicano ad esempio importi eccessivamente alti proposti dai venditori, 65.5%, problemi con l'accesso al finanziamento immobiliare, 51.9%, e prezzi più contenuti previsti dall'acquirente, 21.9%. Le modalità di accesso al credito sono agevolate dai servizi di mutui online proposti da Broker qualificati, istituti di credito e siti specializzati che operano in rete. Comparazione e preventivi gratuiti sono i servizi più cliccati.
E' possibile confrontare i migliori mutui online anche direttamente dalla home di mutui.com, grazie ad un semplice tool di ricerca. Inserendo i dati relativi all'importo richiesto, valore dell'immobile, età, residenza, tipo di tasso e durata, il sistema seleziona le migliori soluzioni di mutuo per le diverse esigenze (prima casa, seconda casa, ristrutturazione,…), tutto in pochi click, in modo rapido e trasparente. Dopo aver consultato le diverse proposte è possibile inviare la richiesta gratuita di fattibilità direttamente online.

da http://www.mutui.com/

lunedì 29 agosto 2011

Mutui agevolati: proposta Banca Popolare di Crema per i giovani


La Banca Popolare di Crema ha pensato ad una soluzione di accesso creata per rispondere alle esigenze dei utenti più giovani under 30: con Mutuo Giovani è possibile accendere un mutuo per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile a condizioni estremamente vantaggiose e piani di rimborso flessibili e convenienti. La rata nei primi anni del piano di ammortamento sarà composta da sola quota interessi, rendendo più leggero il primo step ed rendendo più leggero il rimborso nel breve periodo.

In particolare le giovani coppie che spesso sono penalizzate da formule rigide, grazie a Mutuo Giovani possono beneficiare di un regime di tasso che può essere modificato in qualsiasi momento durante il piano di ammortamento dal tasso variabile al tasso fisso, sulla base delle condizioni del mercato finanziario. Questa soluzioni di finanziamento può essere richiesta dai possessori del conto corrente Let's Bank – Lavorare 18 – 29: durata massima del piano di rimborso pari a 30 anni per un importo massimo erogabile pari all'80% del valore commerciale indicato in perizia.

Inoltre a Mutuo Giovani il mutuatario può richiedere di abbinare una polizza Creditor Protection Insurance che assicura la massima tutela in caso di imprevisti della vita che potrebbero ostacolar e il corretto rimborso del prestito erogato.
Per maggiori informazioni, dettagli, schede informative e per consultare il catalogo completo dei prodotti dell'Istituto, visitate il sito web ufficiale della banca alla sezione mutuo giovani oppure contattando il numero verde di assistenza messo a disposizione.

DA http://www.mutui.com/

venerdì 26 agosto 2011

Mutuo arancio arriva su mobile, novità ING DIRECT

ING Direct ha potenziato notevolmente il servizio di mobile banking riservato ai propri clienti. Infatti grazie ad una veloce connessione tramite piattaforma mobile a m.ingdirect.it è possibile realizzare in pochi click tantissime nuove operazioni, e non più esclusivamente tenere d'occhio saldo e lista movimenti.

Tra le principali novità Mutuo arancio: con il cellulare è possibile consultare su cellulare i movimenti e conoscere l'importo della prossima rata. Inoltre tra le funzioni attive da piattaforma smartphone è dispinibile anche l'opzione per controllare gli interessi maturati su conto arancio, effettuare bonifici e giroconti, operazioni di ricarica per il cellulare e la possibilità di controllare i movimenti e gestire la carta di credito Visa Oro.

Per quanti ancora non conoscono Mutuo arancio è bene ricordare che questo prodotto rappresenta una soluzione di finanziamento immobiliare, disponibili sia tasso fisso che variabile. Le diverse tipologie di mutui proposte consentono di sottoscrivere soluzioni di mutuo acquisto per una prima o una seconda casa (finanziamento fino all'80% del valore dell'immobile a partire da 50 mila euro), mutui surroga con trasferimento su nuovo mutuo ING DIRECT, mutuo + soldi, che consente con la sostituzione del mutuo l'accesso a nuova liquidità (finanzia fino al 70% del valore dell'immobile )
ING Direct garantisce inoltre una serie di vantaggi per quanti sottoscrivono Mutuo arancio con addebito delle rate su conto corrente arancio. Per mutuo arancio a tasso variabile lo spread viene ridotto di 20 punti base (0,20%) a partire dalla terza rata mensile, mentre per il regime a tasso fisso la riduzione è pari a 20 euro sugli interessi applicati ad ogni rata a partire dalla terza e fino alla 120esima del piano di ammortamento.

da http://www.mutui.com

martedì 23 agosto 2011

Surroga mutuo, novità Banca Sella


Dover rivedere le condizioni contrattuali sottoscritte per un mutuo casa è una situazioni che può capitare durante il rimborso di un prestito immobiliare: i prodotti cambiano molto rapidamente, nuove soluzioni di accesso al credito, piani di ammortamento flessibili e opzioni.

Grazie alla surroga mutuo il cliente può trasferire il debito residuo verso un nuovo istituto in grado di offrire condizioni di rimborso migliori senza alcun costo accessorio o nuove iscrizioni ipotecarie: è possibile modificare tassi, importo della rata e durata ma non l'importo erogabile. Con la surroga è possibile trasferire esclusivamente il debito residuo.
Tra le offerte disponibili sul mercato, i prodotti di surroga mutuo di Banca Sella, come Mutuo Smeraldo a tasso fisso con indice Eurirs, con una durata variabile dai 10 ai 30 anni. Per la stipulazione il richiedente non deve avere più di 75 anni al termine contratto.

Mutuo Smeraldo proposto da Banca Sella non prevede spese di perizia ne costi d'istruttoria: il mutuatario è tenuto però a sottoscriver una polizza assicurativa incendio e scoppio, alla quale può integrare ulteriori polizze multi rischi. Grazie a questa tipologia di mutuo surroga messo a disposizione da Banca Sella, il mutuatario può ottenere fino al massimo del 70% del valore cauzionale dell'immobile.

Per maggiori informazioni, dettagli sulle offerte di mutui surroga o su prodotti Banca Sella, soluzioni di accesso al credito e finanziamenti immobiliari, visitate il sito ufficiale banca Sella all'indirizzo web www.sella.it e richiedi assistenza direttamente dal tuo pc di casa.

da http://www.mutui.com

sabato 20 agosto 2011

Surroga mutuo, offerta IWBank


Può capitare durante un piano di rimborso di un prestito immobiliare di voler rivedere le condizioni contrattuali sottoscritte, perché non più convenienti o per confrontarle con nuove proposte di altri istituti. Così per operazioni come la surroga mutuo, la sostituzione mutuo o per necessità legate alla liquidità IWBank propone un nuovo mutuo sostituzione più liquidità destinato a privati e famiglie che sono alle prese con un prestito attivo presso un'altra banca.
Grazie ai mutui surroga o sostituzione il cliente può trasferire il debito residuo verso un nuovo istituto in grado di offrire condizioni di rimborso migliori: in caso di surroga il trasferimento non prevede costi accessori grazie alla portabilità dell'ipoteca, mentre in caso di sostituzione mutuo è possibile ottenere anche la revisione dell'importo con una nuova iscrizione ipotecaria.
Questo tipo di prodotto può essere richiesto per realizzare lavori di ristrutturazione, acquisto o per far fronte a necessità urgenti di liquidità. IW Bank offre ai propri clienti la possibilità di poter sottoscrivere mutui con interessi calcolati sia con un regime di tasso fisso che variabile, per importi variabili fino all'80% del valore dell'immobile. E' possibile richiedere un finanziamento immobiliare legato all'indice IRS per quanto riguarda le soluzioni a tasso fisso o Euribor, per il variabile (oltre al tasso BCE).
Per quanti sono alla ricerca di soluzioni di surroga e sostituzione mutuo, intendono approfondire la gamma di prodotti IWBank e necessitino di maggiori informazioni o dettagli, è possibile collegarsi al sito web www.iwbank.it e consultare in pochi click tutte le info necessarie per richiedere un prodotto IWBANK.

da http://www.mutui.com

giovedì 18 agosto 2011

Conviene stipulare un Mutuo in valuta estera

Quando vogliamo stipulare un contratto di Mutuo, dobbiamo fare attenzione ad alcuni parametri molto importanti, quali il tasso di mercato, lo spread applicato dalla Banca, il taeg, la durata del piano di ammortamento ed anche la valuta, che si sceglie per restituire il capitale.

In Italia è possibile stipulare contratti di Mutuo in valuta estera, quale lo yen e il franco svizzero. Ma qual è il vantaggio della scelta di questa opzione?

Il vantaggio dell'accensione di un mutuo in Italia con queste due monete, il franco svizzero e lo yen, sta nel fatto, che i tassi di interesse, in questi due paesi sono un po' più bassi che in Europa. D''altro canto la valuta stessa può subire delle oscillazioni nel valore, poichè la rata è calcolata automaticamente in valuta estera.

Tutte le volte, che l'euro si apprezza nei confronti della valuta estera in oggetto, nella quale si deve ricalcolare l'importo delle rate e le spese relative, il mutuatario otterrà il suo risparmio sperato. Ma nel caso opposto sarà costretto ad un esborso maggiore.

Quindi attenzione nell'operare questa scelta prima dell'accensione di un mutuo, perché le variabili sono davvero tante e poco prevedibili.

da www.surrogamutuo.net

domenica 14 agosto 2011

Mutui: richieste tasso fisso in aumento


Fino a poco tempo fa, anche successivamente al primo rialzo dei tassi deciso dalla Bce, a chi si trovava di fronte alla scelta di un mutuo casa il consigliato che andava per la maggiore era 'sottoscrivi un mutuo tasso variabile'. Ad oggi, invece, la situazione sembra essere mutata e in modo alquanto rapido: sempre più radicata è l'idea che la stabilità di un mutuo a tasso fisso sia da prendere in considerazione con maggiore attenzione, anche se più cara (la differenza si sta assottigliando).
Secondo uno studio di settore realizzato da Mutui Online, i mutui a tasso fisso compongono il nel primo semestre del 2011 il 47% delle erogazioni: un aumento pari al 32,7% rispetto al semestre precedente. I mutui a tasso variabile con cap crescono dal 23,4% al 25,2%. Stabile il tasso misto al 2,3%.
Sul lungo periodo i mutui a tasso fisso garantiscono un'ottimale pianificazione delle spese, maggiore sicurezza e stabilità: particolarmente indicato per quanti desiderano mantenere un profilo di rischio basso, tra le migliori offerte mutui le soluzioni a tasso fisso propongono rate da 967 euro contro gli 806 del variabile (a parità di spread, mutuo 150 mila euro a 20 anni). Per i prossimi anni però sono previsti sostanziali aumenti del tasso Euribor. L'Euribor, al quale sono collegati tutti i mutui a tasso variabile, a 3 mesi, attualmente all'1,6% è destinato a toccare, secondo le previsioni a dicembre 2015, al 3,2%.

da http://www.mutui.com/

 

 

Mutui tasso variabile, offerta Webank con Cap


Se siete alla ricerca di mutui prima casa e siete orientati verso soluzioni a tasso variabile, ma temete futuri rialzi salati, allora prendere in considerazione formule con Cap potrebbe rappresentare la soluzioni ideale. Tra le proposte disponibili per quanti desiderano sottoscrivere mutui a tasso variabile con Cap, l'offerta Webank va analizzata nel dettaglio.

Il mutuo a tasso variabile con Cap Webank è destinato all'acquisto di un immobile o alla ristrutturazione della propria casa. I mutui proposti da Webank non prevedono alcuna spesa di attivazione e mettono a disposizione le opzioni di perizia e polizza assicurativa gratuite. Inoltre Webank affianca al cliente un consulente sempre a disposizione in ogni fase della trattativa.

Il regime previsto dal mutuo Webank è a tasso di interesse variabile con cap, calcolato in base all'Euribor di periodo: a questo valore va sommato lo spread concordato, partire da 1,5 punti percentuali. I clienti che scelgono mutuo tasso variabile Webank con Cap hanno la garanzia di una sogli amassima pari al 5,50%: questa tipologia di prestito permette al mutuatario di richiedere una somma pari al 70% dell'immobile disposto in garanzia ipotecaria di primo grado.
I mutui a tasso variabile con Cap rappresentano una soluzione interessante per quanti desiderano sfruttare un momento positivo del mercato dei tassi e beneficiare anche di un tetto di aumento massimo inerente al livello dei tassi applicati. Per chi desiderasse maggiori dettagli e informazioni sui mutui con cap e sul ventaglio di proposte Webank è a disposizione il sito web ufficiale all'indirizzo webank.it.

da http://www.mutui.com/

Mutui casa: conviene?

Spesso, al momento dell'acquisto di un immobile, la domanda che ricorre più volte è: ci conviene? Calcolatrice alla mano, il mutuo per l'acquisto di una casa sempre di più sembra essere una valida alternativa alla locazione almeno per le abitazioni che sono ubicate nelle grandi città italiane e nelle metropoli.
Online, anche grazie ai servizi resi disponibili da broker come ad esempio MutuiOnline.it, è possibile ottenere un preventivo rapido e gratuito delle migliori offerte di accesso al credito, facilmente confrontabile con i prezzi degli affitti in vigore nelle aree di interesse.
Per un 'lavoratore tipo', 35 anni, assunto con contratto a tempo indeterminato, l'acquisto di un bilocale da 50mq in zona Ripamonti prevede un prezzo medio intorno ai 160 mila euro (3.200 euro al mq). Tra le soluzioni messe a disposizione dal broker, per mutuo di 25 anni per l'80% del valore dell'immobile, l'utente può sottoscrivere mutui tasso fisso al 4,84% con rate mensili di 736 euro, mentre la contrazione della rata arriva fino a 590 euro circa per le offerte a tasso variabile Per la locazione in questa area è difficile scendere sotto i 700 euro.
Tra le grandi città italiane, anche a Roma l'investimento immobiliare, quando possibile, conviene: in zone come Trigoria, ad esempio, il valore commerciale di 50 mq è di circa 165 mila euro (3.300 euro per mq). Tra le offerte di MutuiOnline è possibile accedere a soluzioni di credito per importi intorno ai 130 mila euro a partire da 759 euro mensili per mutui tasso fisso, e 600 euro per quello variabile. Il canone medio in rapporto non scende sotto i 750 euro.

da http://www.mutui.com/

 

 

Mutui: proroga sospensione delle rate


Abi e 13 associazioni dei consumatori hanno trovato un accordo sulla proroga della sospensione delle rate mutuo, fissata al 31 gennaio 2012. La scadenza dei termini slitta così per la seconda volta (la prima era fissata fino al 31 luglio 2011): i consumatori godono di altri sei mesi per presentare la domanda di sospensione delle rate con disponibilità fino al 31 gennaio 2012.

La sospensione di oltre 46 mila mutui, per un valore di circa 5,5 mld di euro, è un dato che da subito ha allarmato Abi e consumatori: l'instabilità economica e le difficoltà reali di moltissime famiglie sono alla base di questa nuova proroga. I mutui che prevedono la sospensione delle rate devono prevedere un'erogazione massima di 150 mila euro finalizzati all'acquisto, alla costruzione o alla ristrutturazione della prima casa.

I soggetti che potranno beneficiare della sospensione della rata sono le famiglie con provate difficoltà economiche, vittime di imprevisti o di eventi negativi (licenziamenti, cassa integrazione) con un reddito non superiore ai 40 mila euro lordi annui. L'intervento prevede la sospensione delle rate di rimborso per almeno 12 mesi e per una sola volta.
Gli istituti possono offrire due tipologie di sospensione: intera rata comprensiva di quota capitale e quota interessi, o della sola quota capitale, con il versamento dei relativi interessi. Alla sospensione delle rate prevista per i mutui casa non vengono applicati commissioni o spese accessorie. La manovra dovrebbe consentire alle famiglie di riorganizzare l'assetto durante il periodo di moratoria, tagliando spese e rivedendo i consumi e cercando di stabilizzare le entrate.

da http://www.mutui.com/

sabato 6 agosto 2011

Mutuo ipotecario, richiedilo online

Il mutuo ipotecario è un prestito immobiliare stipulato per l'acquisto di un immobile: in questo caso la banca che concede il mutuo prevede l'iscrizione di un'ipoteca. Attraverso il mutuo ipotecario, la banca si tutela nell'ipotesi che si verifichino spiacevoli situazioni di insolvenza.
Questa condizione distingue il mutuo ipotecarie da altre tipologie di prestito immobiliare. Infatti nel caso di insolvenza del mutuatario, la banca può avviare ad esempio un'azione di vendita rivalendosi sull'immobile: con il mutuo ipotecario il mutuatario dispone dell'immobile e gode del diritto di proprietà, ma non come se fosse libero del tutto. In genere grazie alle soluzioni di mutuo ipotecario, il sottoscrittore può ottenere fino al 100% del valore dell'immobile in garanzia, abbinando al tradizionale 80% massimo una polizza assicurativa per la percentuale di credito eccedente.
Tra le diverse forme di mutuo ipotecario è compreso anche il mutuo ipotecario vitalizio, spesso indicato anche come mutuo vitalizio o mutuo vitalizio pensionati. Con il mutuo ipotecario vitalizio si risponde alle esigenze di liquidità di utenti over 65. In questo caso non sono previste rate di rimborso per il debito contratto, che viene saldato alla morte del mutuatario dagli eredi. E' possibile ottenere un importo che in media non supera il 50% del valore indicato dalla perizia.
Tra i mutui ipotecari disponibili online e consultabili in pochi click, ad esempio, le proposte di mutui Inpdap riservate agli iscritti, al sito inpdap.it, le soluzioni di prestito Unicredit o i servizi e prodotti finanziari garantiti da ipoteca immobiliare offerti da Fiditalia al sito www.fiditalia.it sezione mutui

da http://www.mutui.com/

domenica 24 luglio 2011

Mutuo: acquisto seconda casa, quando l'Iva è al 10%

Mutuo: acquisto seconda casa, quando l'Iva è al 10%

L'acquisto di una casa di abitazione per la quale non si richiedono le agevolazioni come prima casa, comporta notevoli complicazioni di natura fiscale. Infatti, l'acquisto della seconda casa di abitazione non solo non usufruisce di alcuna agevolazione fiscale per l'acquisto, ma addirittura subisce un aggravio di imposta nel finanziamento.
L'atto di acquisto della seconda casa di abitazione sconterà, a seconda dei casi, l'IVA o le imposte di registro ipotecarie e catastali nella misura ordinaria del 10%, invece delle aliquote agevolate previste per la prima casa rispettivamente del 4% (se atto soggetto ad IVA) e del 3% - oltre alle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa di 168 euro (se soggetto ad imposta di registro).
Anche per l'acquisto della seconda casa si può usufruire del regime del cosiddetto prezzo-valore, ovvero di quella regola per cui la base imponibile dell'imposta di registro (la regola non è infatti applicabile agli atti assoggettati ad IVA) è costituita dal cosiddetto valore catastale, ma qui il moltiplicatore della rendita catastale cambia (da 115,5 a 126), pertanto la base imponibile, a parità di rendita, sarà più alta.
Inoltre, se il mutuo ipotecario normalmente sconta l'imposta sostitutiva (che la banca trattiene direttamente in sede di erogazione del mutuo) nella misura dello 0,25% della somma mutuata, quando il finanziamento è destinato all'acquisto della seconda casa di abitazione (e solamente per l'acquisto di abitazione senza agevolazioni prima casa) l'imposta è applicata nella misura del 2%. In compenso è previsto anche per le seconde case il divieto di penale per l'estinzione anticipata del mutuo e di oneri per la cancellazione dell'ipoteca nonché la cosiddetta portabilità del mutuo.
Per quanto riguarda l'ICI e la detraibilità degli interessi passivi del mutuo ipotecario acceso per l'acquisto della casa, qui si prescinde dal fatto che l'acquisto abbia usufruito o meno delle agevolazioni prima casa. Infatti l'esenzione ICI vi è nel caso abitazioni adibite a residenza propria e altrettanto si può affermare quanto alla detraibilità degli interessi passivi del mutuo, nei casi in cui  il mutuatario sia anche proprietario dell'immobile e vi risieda.

Fonte:
Il Messaggero (840KB)

venerdì 22 luglio 2011

Migliori mutui, on line vince Ing Direct

Se siete alla ricerca di un mutuo prima casa, il web offre ottime soluzioni per la ricerca di piani di finanziamento immobiliare grazie a tools e strumenti gratuiti che consentono la comparazione dei prodotti di prestito e la richiesta di preventivi comodamente dal proprio pc.
Oltre ai siti ufficiali dei diversi istituti, online sono disponibili broker qualificati e siti specializzati ai quali richiedere un preventivo senza impegno e valutare, grazie a sistemi di ricerca e confronto, le soluzioni di accesso al credito più vicine alle proprie esigenze di spesa.
Il comparatore online Mutuisupermarket, ad esempio, fornisce nuova funzione che consente all'utente potenziale mutuatario di visualizzare ogni giorno i migliori mutui e offerte più interessanti sulla base di tipo di tasso e durata del contratto. Dalle ricerche realizzate in questi giorni, il miglior mutuo a tasso fisso è quello proposto da Ing Direct con un tasso del 4,96% per un importo di euro 140 mila: rata di 920,85 in 20 anni.

Analizzando questo emerge che il Taeg (Tasso annuale effettivo globale) applicato è pari al 5,11%, non sono previste spese iniziali, nessun costo per istruttoria, perizia e spese per assicurazione incendio e scoppio. Questo mutuo casa può essere richiesto sia per l'acquisto della prima che della seconda casa, per un importo minimo di euro 50 mila euro fino ad un massimo dell'80% del valore periziato (soglia massima prevista 500 mila euro). Il tasso applicato è composto dall'indice Eurirs e dallo spread, che cambia in funzione della durata e dell'importo richiesto.

da http://www.mutui.com/

sabato 16 luglio 2011

Mutui: quelli online sono sempre più giovan

Secondo un recente studio di un noto comparatore di mutui online (Mutui-internet) riguardante il secondo trimestre del 2011, sono in continuo aumento il numero di persone giovani che richiedono un mutuo attraverso i servizi presenti in internet.

Nei tre mesi in esame viene evidenziato come le circa 17 mila persone che hanno richiesto un mutuo per la casa attraverso il su detto portale, siano di età media pari a 37 anni, esattamente un anno di meno rispetto al precedente trimestre per il quale era stata svolta la stessa statistica.

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Andando a guardare con un'obbiettivo geolocalizzato, emerge che i picchi di età si hanno al sud, infatti in Basilicata la media per le richieste è 43 anni, mentre spostandosi all'estremo nord d'Italia l'età media di chi richiede un mutuo per l'acquisto della casa si abbassa notevolmente, ed infatti in Valle d'Aosta si attesta sui 34 anni.

Altri dati riguardanti il rapporto sono le percentuali riferite alle finalità di richiesta del mutuo, nello specifico sul totale di circa 17 mila richieste, il 65% è riferito all'acquisto della prima casa, il 14% a operazioni di surroga, solo poco più del 5% è imputabile ad acquisti di seconde abitazioni.

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Per quanto riguarda la tipologia lavorativa dei clienti in questioni, si tratta per la maggior parte di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (circa l'82%) mentre le restanti percentuali sono riferite ad autonomi o precari.

Cerca il mutuo che più si adatta alle tue esigenze con questo strumento puoi richiedere la fattibilità della pratica gratis e senza impegno, riceverai una risposta entro due giorni lavorativi.

da www.guidaacquistocasa.it

Mutui on line, i preventivi in rete

Spesso ci si chiede al momento della ricerca di un finanziamento immobiliare quale possa essere la soluzione migliore per richiedere un mutuo, la procedura più rapida e come trovare il mutuo prima casa più vicino che meglio sappia rispondere alle proprie esigenze.

La formula magica non esiste, ma grazie ai nuovi sistemi di comparazione online di certo è possibile risparmiare molto tempo, gestire le operazioni comodamente da casa e confrontare con la massima comodità le migliori offerte disponibili sul mercato. Ovviamente la comparazione dei mutui on line, i preventivi richiesti in rete e la selezione tramite servizi web è bene che venga abbinata comunque alla ricerca di soluzioni di finanziamento tradizionali, tramite la richiesta di preventivi alla banche.
Questo per garantire una comparazione efficace e valida: maggiore è il ventaglio di offerte più approfondita e mirata la scelta. I tools gratuiti disponibili online possono essere utili anche per questo: confrontando prima online le proposte delle diverse banche è possibile già effettuare una prima selezione, andando poi a richiedere un preventivo delle offerte più interessanti.

Ma i mutui on line rappresentano un vero e proprio mercato parallelo: infatti i principali broker qualificati che operano in rete consentono agli utenti di accedere a servizi di preventivo e comparazione gratuiti offrendo una panoramica completa sui migliori prodotti disponibili per il cliente sulla base di una ricerca personalizzata.

I portali che mettono a disposizione servizi di calcolo mutuo online e preventivi sono moltissimi, mutui.it, mutuionline, e anche sul nostro sito mutui.com è possibile accedere al tool di calcolo online disponibile in home page. Inserendo pochi dati (durata, importo, tasso) il sistema ricerca le diverse soluzioni ed ordina secondo il parametro risparmio/rata le offerte.

da http://www.mutui.com

Mutui 100 per cento, come funzionano

La richiesta di mutui 100 per cento, ovvero soluzioni di prestito immobiliare in grado di coprire per intero l'investimento economico necessario per l'acquisto di una prima casa, è in costante aumento. Generalmente i mutui coprono fino all'80% del valore dell'immobile, ma grazie ai mutui 100 per cento è possibile accedere all'intero importo tramite la stipula di una polizza accessoria.

Spesso i mutui 100% sono riservati ad un target giovane (under 35) che è in difficoltà con il reperimento di un anticipo sufficiente per la richiesta del mutuo. La durata di un mutuo 100 per cento è di solito molto lunga, con durate che possono toccare anche i 40 anni.
Questa tipologia di mutuo abbina al tradizionale finanziamento, con soglia dell'80% del valore dell'immobile, una polizza assicurativa accessoria che copre la percentuale eccedente. Il costo della polizza aggiuntiva ovviamente incide sulla rata di rimborso mensile che sarà composta da quota interessi e capitale più la percentuale relativa alla polizza.
Il ricorso a mutui al 100% spesso rappresenta l'unica soluzione per l'accesso al credito per la clientela giovane alle prese con l'acquisto di una prima casa: sottoscrivere un mutuo tradizionale, in particolar modo nelle grandi città, è molto difficile per quanti partono senza grandi capitali iniziali. Valutati i costi di questa operazione a lungo termine è consigliabile selezionare con molta cura le diverse soluzioni disponibili sul mercato, i tassi applicato e la tipologia di prestito da sottoscrivere.
L'equilibrio sul lungo periodo è spesso un fattore determinante per l'ottimizzazione delle spese mensili che si devono pianificare e i mutui a tasso fisso di solito garantiscono maggiore stabilità. Sul mercato sono disponibili anche ottime soluzioni a tasso variabile: la valutazione è estremamente soggettiva.

da http://www.mutui.com

Mutui tasso fisso, proposta di Banca Cremonese

La proposta di mutui sul mercato delle soluzioni di accesso al credito è vasta: soluzioni a tasso fisso, variabile, formule con cap o tasso misto, mutui agevolati o finanziamenti al 100%. Fare 'ordine' tra le offerte di prestito non è sempre semplice.

I mutui a tasso fisso si confermano, ovviamente, i più equilibrati sul lungo periodo: tassi, durata e importo della rata vengono stabiliti ad inizio contratto e restano validi per l'intera durata del piano di rimbroso.
Banca Cremonese propone a quanti stiano valutando l'opportunità di sottoscrivere un mutuo prima casa a tasso fisso, un finanziamento immobiliare estremamente interessante, le cui caratterisitche andiamo ad analizzare nel dettaglio di seguito.
Questa tipologia di prestito immobiliare risponde alle esigenze di quanti desiderano la serenità di un piano mutuo stabile, senza sorprese: tasso e rata sono costanti fino all'estinzione del debito residuo secondo le condizioni contrattuali sottoscritte.
L'importo erogabile dall'istituto non può superare l'80% del valore dell'immobile offerto in garanzia tramite iscrizione ipotecaria. Le spese di perizia sono a carico del mutuatario. E' possibile accedere fino al 100% del valore in caso siano ritenute valide eventuali garanzie accessorie.
La durata di questo mutuo non potrà superare i 15 anni: eventuali estinzioni anticipate non prevedono alcuna penale o costo accessorio. Dettagli, informazioni e accesso alle schede informativi dei prodotti mutuo proposti dall'istituto sono disponibili al sito web ufficiale della banca all'indirizzo banca.cremonese.it

DA http://www.mutui.com

venerdì 15 luglio 2011

Come richiedere un mutuo: la procedura

Intendete sottoscrivere un mutuo prima casa o desiderate investire nel mattone acquistando un immobile per le vacanze? L'accesso a prestiti immobiliari per ristrutturazioni e mutui per l'acquisto rappresentano la soluzione ideale per rateizzare sul medio lungo termine un investimento economico impegnativo.

Valutare e selezionare i migliori mutui casa più in linea con le esigenze di spesa di ogni singolo consumatore non è sempre semplice: i prodotti disponibili sono diversi, il ventaglio di soluzioni è vasto, dai più tradizionali mutui a tasso fisso fino ad arrivare ai mutui tasso variabile o misto, oltre a piani di prestito variabile con Cap, a rata costante, mutui agevolati o finanziamenti al 100%.

Grazie ad una rata e una durata costante per l'intera durata del piano di ammortamento, i mutui a tasso fisso offrono al cliente la garanzia della massima stabilità nel tempo: indipendentemente dall'andamento del mercato, la rata resta invariata e il mutuatario può e pianificare la meglio le spese sul lungo periodo.

Per quanti desiderano soluzioni più flessibili, invece, i mutui a tasso variabile consentono di risparmiare notevolmente in caso di mercato favorevole e le attuali soluzioni con Cap consentono di mettersi al sicuro da aumenti vertiginosi dei tassi. Ma come richiedere un mutuo? La procedura è semplice e la vediamo "step by step" qui nel dettaglio.

L'apposita domanda va compilata in ogni sua parte con i dati anagrafici del mutuatario, allegando un documento d'identità valido, certificato di residenza, dichiarazione di eventuali persone a carico, attestato di composizione del nucleo familiare, occupazione e anzianità di servizio, documentazione relativa al reddito, e specifiche riguardanti l'unità immobiliare che si intende acquistare.

Espresso un primo parere di fattibilità, in caso di esito positivo, la banca richiede eventuali copie originali necessarie per formalizzare il contratto di mutuo, che viene firmato in presenza di un notaio e al quale segue l'erogazione dell'importo previsto dal prestito stipulato.

da http://www.mutui.com/