lunedì 30 agosto 2010

FONDO SOLIDARIETÀ PER MUTUI

Via libera al regolamento che rende operativo il fondo di solidarieta' per
i mutui prima casa. Il provvedimento e' stato infatti firmato dal ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Molto soddisfatta Federica Rossi Gasparini presidente
Donneuropee-Federcasalinghe, che ricorda di essersi molto impegnata per
ottenere l'operativita' del fondo (a giugno minaccio' anche lo sciopero
della fame, ndr) e ringrazia il Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, ''che e' intervenuto perche' il fondo approvato con la
finanziaria votata nel dicembre 2007 diventasse operativo''. Ecco in breve
come funziona il Fondo di solidarieta':

CHI PUO' ACCEDERE: Per accedere al beneficio di legge il richiedente deve
dimostrare di non essere in grado di provvedere al pagamento delle rate del
mutuo. Bisogna avere il titolo di proprieta' sull'immobile oggetto del
contratto di mutuo; la titolarita' di un mutuo di importo erogato non
superiore a 250 mila euro, in ammortamento da almeno un anno e un indicatore
della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 30 mila euro.
Sono previsti, tra gli altri, anche i casi di perdita di posto del lavoro,
di morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei
componenti del nucleo familiare.

COME ACCEDERE AL BENEFICIO: Il beneficiario presenta domanda di sospensione
alla banca presso la quale e' in corso di ammortamento il relativo mutuo,
secondo il modello disponibile sul sito:
www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa.

MUTUI A TASSO VARIABILE: Si puo' accedere al beneficio anche nel caso in cui
ci sia un aumento della rata del mutuo, a tasso variabile, rispetto alla
scadenza immediatamente precedente, direttamente derivante dalle
fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate
semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili.

COSA COPRE IL FONDO: A fronte della sospensione del pagamento delle rate di
mutuo sono rimborsati dal Fondo alle banche: i costi sostenuti dal
beneficiario per eventuali onorari notarili anticipati dalla banca e gli
oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha
effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario. iodo fino a 18
mesi grazie alla copertura delle spese per lo spostamento del mutuo.

da leggo.it

Mutui casa: perché conviene affidarsi alle persone giuste

Traggo spunto da un episodio avvenuto con un cliente la scorsa primavera. Lo
incontro per una consulenza sul suo mutuo, stipulato in banca qualche tempo
prima. Il promotore dell'istituto di credito gli aveva consigliato quel
prodotto, assicurandogli che fosse il migliore sul mercato. Perciò il
cliente aveva firmato il contratto, si trattava di un mutuo a tasso fisso.al
6,5%! Era certamente un bell'affare.per la banca! Non certo per il cliente
che ha dovuto pagare alla banca un sacco di interessi, quando avrebbe potuto
ottenere un mutuo a condizioni decisamente più vantaggiose.
I furbi esistono, questo lo sappiamo, ma come difendersene?

Prima di tutto informandosi: essere informati può certamente giocare a
proprio favore. Nel caso del nostro cliente, l'informazione lo ha salvato
dal pagare per tutta la vita interessi da capogiro: fortunatamente conosceva
l'esistenza della Legge Bersani sulla portabilità dei mutui. In questo modo
è arrivato a me e con il mio supporto abbiamo trovato il mutuo più
vantaggioso per lui.
Ad ogni modo, per quanto sia fondamentale essere informati, anche con tanta
buona volontà non si potrà raggiungere in poco tempo il livello di
competenza di chi è del mestiere.

Come fare, allora? L'asso nella manica lo si ha solo affidandosi alle
persone giuste, professionisti seri e competenti che abbiano la possibilità
di scegliere tra un ampio ventaglio di prodotti disponibili sul mercato, e
non solo tra quelli della propria banca. In tal modo si potrà certamente
trovare il mutuo più vantaggioso per ogni esigenza.
E' proprio in questo contesto che Mutuo 100 lavora: tra i nostri partners ci
sono alcuni dei più importanti gruppi italiani ed europei, ciò permette a
Mutuo 100 di avere a disposizione una vastissima scelta tra i migliori
prodotti sul mercato e di conseguenza poter trovare la soluzione più
vantaggiosa per ogni cliente.
Concludo, invitandoti a leggere perchè Mutuo 100 è diverso. Dopo ti sarà
ancora più chiaro quanto conta, per sè e per le proprie tasche, affidarsi
alle persone giuste.

Fonte: (blog.mutuo-100.it)

sabato 28 agosto 2010

Mutui agevolati

I mutui agevolati sono soluzioni caratterizzate da una serie di condizioni
agevolate a favore dei soggetti che li sottoscrivono, formule che
garantiscono al mutuatario migliori condizioni rispetto a quelle applicate
sul mercato tradizionale. I mutui agevolati possono godere di facilitazioni
di natura diversa: possono prevedere un contributo a copertura di una
percentuale del rimborso del capitale o degli interessi oppure vedere l'applicazione
di un tasso di interesse ridotto rispetto a quello applicato di norma.
Inoltre, chi sottoscrive un mutuo agevolato spesso può richiedere ed
ottenere un importo pari al 100% del valore dell'immobile, soglia che
normalmente si ferma all'80%, con costi ridotti di istruttoria ed imposte.
Le agevolazioni sui mutui sono rivolte alle giovani coppie per l'acquisto
della prima casa o destinate a determinate categorie sociali per consentire
un più semplice accesso al credito. Un caso particolare sono invece i mutui
Inpdap, una soluzione mutuo proposta da Inpdap e riservata ai pensionati e
dei lavoratori statali iscritti all'istituto.
I mutui agevolati possono essere previsti per l'acquisto di una prima casa o
per opere di ristrutturazione, ma oltre ai contributi proposti da Stato e
Regioni, esistono alcune agevolazioni fiscali sul mutuo prima casa che
rendono più leggero il rimborso del prestito immobiliare. E' possibile
infatti detrarre dall'Irpef il 19% degli interessi passivi del mutuo casa
secondo un massimale previsto di 4 mila euro, ed inoltre detrarre diversi
costi accessori, l'imposta ipotecaria è ridotta allo 0,25% e l'imposta di
registro al 3%. E' fondamentale rispettare dei requisiti di base per
accedere alle agevolazioni: ad esempio il mutuo deve essere destinato all'acquisto
di un immobile ad esclusivo uso abitativo, non deve essere catalogato di
lusso e deve essere ubicato nel comune di residenza, o nel comune presso il
quale si intende spostare la residenza entro 18 mesi dall'acquisto.

Fonte: http://www.mutui.com/

venerdì 27 agosto 2010

Per tutti coloro che non hanno ben chiari i meccanismi alla base della crisi dei mutui subprime

Ecco un breve e (amaramente) divertente filmato trovato navigando su
YouTube. In esso si spiega con semplicità e creatività i meccanismi alla
base della crisi dei mutui subprime che ha trascinato l'economia mondiale
nella situazione in cui ci troviamo.
Pubblichiamo il filmato per cogliere l'occasione di ribadire un concetto che
non ci stancheremo mai di sottolineare: la ripresa non sarà un'occasione per
tornare agli squilibri che hanno preceduto la crisi. Nel nuovo modello di
economia globale rimarrà nel mercato solo chi opera in ottica di
sostenibilità, ecologia e etica. Ricordiamoci che "il tempo è galantuomo" e
che i nodi vengono sempre al pettine. Purtroppo a pagare non sono sempre
coloro che hanno causato gli squilibri. In questo caso, sono le generazioni
successive a farsi carico del periodo delle "vacche grasse" di cui gli
speculatori senza scrupoli hanno goduto fino allo scoppio della bolla
Finanziaria.
Grazie a questi meccanismi perversi, le banche che un tempo concedevano
mutui con una certa disinvoltura, hanno stretto i cordoni del credito
chiedendo sempre più garanzie per la concessione dei mutui e rendendo sempre
più difficile l'accesso al credito per le famiglie.
Mutuo 100 è un progetto che nasce per offrire supporto nella scelta, nell'ottenimento
e nel cambiamento del mutuo sulla base di un presupposto: non è etico né
sostenibile cercare ottenere il massimo profitto da ogni contratto. L'obiettivo
è quello instaurare una relazione di consulenza e di fiducia con il cliente
basata sui seguenti principi:
- SOSTENIBILITA'
- QUALITA' DEL SERVIZIO
- CURA DEL CLIENTE
- COMPLETEZZA DELL'OFFERTA

Fonte: (blog.mutuo-100.it)

Mutui trentennali con preammortamento

Per capire fino in fondo cosa sono i mutui trentennali con preammortamento
è, prima di tutto, necessario dire cos'è il preammortamento. Con
preammortamento, infatti, si definisce la fase del contratto in cui il
cliente paga solo gli interessi. Più il preammortamento è lungo, più le rate
iniziali sono leggere, ma diverranno molto pesanti al momento del rimborso
dell'intero capitale, che non sarà stato spalmato su tutte le rate.

Da molti operatori del settore, il preammortamento è considerato alla
stregua di una vera e propria trappola da evitare al fine di contenere i
costi finali. Le banche, dal canto loro, amano particolarmente questa forma
di contratto e, soprattutto per i trentennali, tendono a proporre con una
certa facilità il preammortamento decennale.

All'inizio, come dicevamo, la rata appare leggera, ma i costi finali sono
elevati. Purtroppo, molto spesso i clienti non leggono interamente i fogli
informativi obbligatori e, nel momento in cui arriva il momento di pagare le
rate pesanti, di sovente digrignano i denti.

Ecco di seguito un esempio pratico che può essere utile a capire l'entità
degli oneri derivanti dal preammortamento. Le cifre sono fittizie e non
riconducibili ad alcun prodotto attualmente presente sul mercato. Tuttavia
l'ipotesi formulata è sufficiente a definire il fenomeno con una certa
attendibilità.

Nell'ipotesi di un mutuo ventennale da 100.000 euro, al tasso fisso del 5%,
con ammortamento alla francese (N.B. questo tipo di ammortamento prevede
rata costante di capitale e interessi), la rata mensile è pari a 660 euro.
Se c'è un preammortamento di 5 anni, la rata iniziale composta dai soli
interessi ammonterà a 416,70 euro mensili, ma passerà a 790,80 euro quando
dovrà essere pagato anche il capitale.

Nel primo caso, senza preammortamento, al netto di altri oneri, il mutuo
sarà costato 158.389,40 euro; nelk secondo, con preammortamento
quinquennale, il montante sarà di 165.395,10 euro, ovvero, ben 7.000 euro in
più. In questa simulazione, si evince chiaramente come la rata iniziale più
leggera, in realtà costituisca uno specchietto per le allodole che ha come
ultimo effetto quello di far lievitare il costo finale del mutuo del 4,4%.

Fonte: (guidaaiprestiti.blogspot.com)

giovedì 26 agosto 2010

Usa: Mba, Mutui In Sofferenza Raggiungono 9,85% Del Totale Dei Prestiti

(ASCA) - Roma, 26 ago - Mercato immobiliare Usa sempre nel tunnel. Nel
secondo trimestre i mutui in sofferenza, su base destagionalizzata,
rappresentano il 9,85% del totale dei prestiti, in calo rispetto al 10,06%
del primo trimestre ma in aumento rispetto al 9,24% del secondo trimestre
del 2009. I mutui sono classificati in sofferenza quandon non e' stata
pagata almeno una rata. Su base grezza, i mutui in sofferenza rappresentano
il 9,40% del totale dei prestiti. I pignoramenti rappresentano invece il
4,57% del totale dei prestiti, in calo rispetto al 4,63% del primo
trimestre, ma in salita rispetto al 4,20% del secondo trimestre del 2009. Su
base grezza, mutui in sofferenza e ipignoramenti rappresentano il 13,57% del
totale dei prestiti. I dati sono stati diffusi dalla Mortgage Bankers
Association.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Mutui: banche, informazioni anche in chat

In banca oramai i correntisti, al fine di chiedere informazioni e
chiarimenti sui servizi e sulle offerte, comprese anche quelle legate al
mutuo, fanno sempre di più leva sul Web 2.0. Rispetto al passato, infatti,
gli istituti di credito al posto ed in opzione al classico sportello
bancario offrono canali sempre più evoluti anche per poter effettuare ogni
tipo di operazione comodamente stando a casa davanti al proprio personal
computer. E così non stupisce il fatto che, come riporta l'ABI, Associazione
Bancaria Italiana, in Italia un call center bancario su due sia in grado di
chattare con i propri clienti. Il dialogo, tra l'altro, è anche multi
lingue, non solo in inglese, ma anche in francese, tedesco, spagnolo, arabo,
russo e francese.
E così nelle filiali bancarie non ci sono più le lunghe file del passato
visto che tra chat, forum, video chat e community, gli operatori degli
Istituti di credito sono pronti a gestire, raccogliere le richieste dei
clienti, ed a gestire le loro esigenze con tutti i nuovi mezzi di
comunicazione che l'innovazione tecnologica può offrire. Quindi, prima di
pensare di dover andare in filiale, è bene chiedersi se la propria banca di
fiducia non possa permettere di soddisfare le nostre richieste senza dover
necessariamente uscire di casa.

Fonte: (risparmioemutui.blogosfere.it)

Mutui USA: +4,9%

L'indice elaborato dalla Mortgage Bankers Association che rileva le
richieste di mutui negli USA nella settimana al 20 agosto ha segnato un
rialzo del 4,9% a 870,3 punti; da maggio 2009 è l'aumento più sostenuto.
L'indice delle richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile è
cresciuto dello 0,6% mentre l'indice di rifinanziamento ha segnato un balzo
del 5,7%. Il tasso di interesse medio sui mutui trentennali e' calato al
4,55% dal 4,60%, quello quindicennale si e' fermato al 3,91% (3,99%) e
quello annuale e' passato al 6,84% dal 6,90% precedente.
Fonte:http://www.newsmutui.it/

mercoledì 25 agosto 2010

Mutui agevolati

Per quanti intendono acquistare casa, per le giovani coppie alle prese con
la pianificazione dell'acquisto di una prima casa, accedere ad un mutuo
agevolato è una soluzione che consente di ottenere condizioni
particolarmente vantaggiose risparmiare sui costi di gestione della pratica.
Per quanto riguarda la proposta di istituti di credito di mutui agevolati
per l'acquisto della prima casa, UniCredit Family Financing offre ai propri
clienti una vasta gamma di prodotti tasso fisso, variabile o misto, senza
obbligo di apertura del conto corrente.
I mutui destinati all'acquisto della prima casa sono definiti agevolati in
quanto prevedono l'applicazione di aliquote ridotte sulle varie imposte
indirette che pesano sulla compravendita tradizionale degli immobili. Questo
parametro è calcolato sul valore dichiarato nel 'rogito'. Grazie ai mutui
agevolati è possibile ottenere anche fino al 100% del valore dell'immobile,
laddove la richiesta venisse accettata dall'istituto.
Sul sito ufficiale UniCredit Family Financing, inoltre, è possibile
consultare e valutare la vasta gamma prodotti che l'istituto offre a quanti
desiderano accendere un mutuo casa a condizioni agevolate, con informazioni
e dettagli. Tra i piani proposti i Mutui a tasso fisso, che garantiscono
rata costante e ideali per quanti hanno reddito stabile, a taso variabile,
per quanti desiderano una rata allineata all'andamento del mercato dei
tassi, e risparmiare notevolmente in questo periodo, o soluzioni a tasso
misto. Per chi richiede un mutuo online, inoltre, UniCredit Family Financing
offre una gamma di mutui a tasso fisso, variabile o misto a condizioni di
costo molto vantaggiose. Per maggiori informazioni e dettagli consultate il
sito ucfin.it.

Fonte: http://www.mutui.com/

Usa: Wells Fargo Punta Sui Bond Legati a Mutui Subprime

(AGI/WSI) New York - Wells Fargo torna a scommettere sulle obbligazioni
garantite da mutui immobiliari. Lo scrive Bloomberg ricordando che si tratta
di quei prodotti che contribuirono al tracollo dei mercati finanziari nel
2008. Wachovia (NYSE: WB - notizie) , tra gli istituti piu' attivi nel
comparto dei mutui subprime, banca acquisita con un salvataggio dalla stessa
Well Fargo, ha assunto di recente oltre 20 persone. Obiettivo: anticipare la
ripresa del settore. .
Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Fondo di solidarieta’ per i mutui

Nei giorni scorsi, dopo due anni di attesa, è stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il regolamento per l'uso nel fondo di solidarietà per i
mutui.
Il fondo, con una dote di ben 20 milioni di euro, potrà essere utilizzato
per il pagamento dei costi bancari e degli onorari notarili necessari per
sospendere il pagamento delle rate del mutuo. Non tutti però potranno
accedere alla dotazione del fondo, infatti gli interessati dovranno
possedere certi requisiti (tra i quali importo del mutuo inferiore ad euro
250.000, Isee non superiore a euro 30.000) ed inoltrare la modulistica che
sarà resa disponibile sul sito del ministero dell'economia. Inoltre per
beneficiare dell'aiuto occorre che sia accaduto, successivamente alla data
di stipula del mutuo, almeno uno dei seguenti eventi
spese mediche per un importo non inferiore ai € 5000
spese di manutenzione straordinaria dell'immobile che per € 5000
perdita del posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato
aumento della rata del mutuo del 20% o del 25% a seconda dei casi
morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza
Ed è ancora dei giorni scorsi un articolo su un quotidiano economico dove si
riportano i dati di uno studio effettuato da una commissione della camera
dei deputati dove si evidenzia che il tasso medio praticato dalle banche nel
2009 per i mutui di durata superiore ai 10 anni è oltre un punto percentuale
superiore alla media europea. Ciò significa che
ipotizzando un mutuo per l'acquisto della casa in Italia e nell'area euro
pari a € 150.000, per una durata di 25 anni, le famiglie italiane sono
costrette a pagare 15.024 euro in più rispetto all'Europa.

Fonte: (www.lucapacini.it)

Interessi sui mutui americani ai minimi

Come sta andando l'economia americano sotto il punto di vista dei Mutui?
Se vi ricordate, il problema principale che ha generato la crisi economica
che tutt'ora stiamo vivendo in Italia così come in tanti altri Paesi
industrializzati è legata principalmente alla crisi dei mutui nata in
America circa due anni fa è che ha visto l'apice lo scorso anno.
In sostanza le società finanziarie e alcune banche Americane avevano
concesso moltisismi mutui a persone con un rischio di insolvenza piuttosto
elevato, pagandone poi le conseguenze al momento che tali famiglie
scoprivano le loro carte.
Ma oggi a distanza di due anni come vanno le cose sul fronte casa?
Nonostante una lieve ripresa dell'economia spinta da tassi di interesse
piuttosto bassi, nelle ultime settimane si è avuto un ulteriore netto calo
della richiesta di mutui, con crollo relativo dei tassi di interesse
variabili.
Tale notizia anche se può confortare coloro che avevano già intenzione di
prendere un finanziamento per la casa, certo non è un segnale positivo.
Infatti, questa situazione indica che l'economia è ancora in forte crisi e
le aziende non prendono soldi da investire.

Fonte: (www.tuttosuiprestiti.it)

Mutui casa: il tasso Euribor riprende a salire, il tasso Eurirs scende. Cosa fare?

Antonio Ciancimino del blog Investire Informati ci fornisce delle buone
dritte sui Mutui Casa.
L' Euribor, il tasso interbancario utilizzato come base di calcolo dei mutui
a tasso variabile, sembra decisamente aver esaurito la discesa e ha ripreso
a salire. Al contrario l'Eurirs, il tasso di riferimento dei mutui a tasso
fisso, si è ridotto.
L'Euribor, il tasso interbancario utilizzato come base di calcolo dei mutui
a tasso variabile, sembra decisamente aver esaurito la discesa e ha ripreso
a salire. Al contrario l'Eurirs, il tasso di riferimento dei mutui a tasso
fisso, si è ridotto. Come si evince dalla tabella Euribor, notiamo che, per
esempio, il tasso a tre mesi è passato dallo 0,70% del 4 gennaio scorso allo
0,91% del 6 agosto (minimo 0,63% del 31 marzo), e così anche i tassi a uno e
sei mesi. La tabella Eurirs indica invece una diminuzione generalizzata dei
tassi (per esempio il tasso per venti anni è passato dal 4,05% del 4 gennaio
al 3,35% del 6 agosto).
Cosa significa? Che molto probabilmente stiamo assistendo ad una inversione
di tendenza dei tassi, col risultato che da qui ad uno o due anni i mutui a
tasso fisso potrebbero essere più convenienti di quelli a tasso variabile.
Già oggi si trovano sul mercato mutui a tasso fisso intorno al 4,5% (incluso
lo spread). Per chi ha un mutuo a tasso variabile le conseguenze per adesso
sono limitate, le rate hanno subito rialzi minimi, ma l'aumento sembra
destinato a diventare col tempo più consistente.
E', paradossalmente, un segnale positivo, perchè tassi troppo bassi sono
sintomo di crisi economica e di disoccupazione in aumento. Sembra che lo
scenario macroeconomico mondiale sia migliorato, si vedono segnali di
ripresa sostenuta da un leggero aumento dell'inflazione. Se continua così, i
tassi di interesse gradatamente proseguiranno nel rialzo e non è escluso un
aumento, seppur minimo, dei tassi ufficiali entro fine anno. Sono segnali
senz'altro positivi, ma tutto dipenderà da fattori come la disoccupazione e
il debito pubblico dei singoli Paesi, indispensabili per la crescita
economica, sempre che non si ripetano altre crisi come quella della Grecia.
Per quanto riguarda i mutui, da precisare che il termometro della tendenza
viene dalle surroghe. Con i tassi in discesa, il 25-30% degli italiani ha
cercato di migliorare le condizioni del proprio mutuo passando dal fisso al
variabile o al variabile con cap, cioè con tasso massimo prefissato. Ma si
assiste anche ad un ritorno d'interesse verso il tasso fisso. Questo perchè
si cominciano a trovare mutui al 4,5%, comunque sotto il 5%, spread
compreso.
Cosa fare? Occorre vagliare bene le varie proposte e concordare con la
propria banca termini e condizioni. Però possiamo affermare che
tendenzialmente potrebbe essere il momento di considerare conveniente
stipulare mutui con cap e quelli a tasso fisso. Conveniente può essere anche
la surroga da parte di chi sta pagando un mutuo, per esempio, del 6% a tasso
fisso, appunto con un mutuo con cap o con un tasso fisso al di sotto del 5%.
Con questi tipi di mutuo il cliente può stare veramente tranquillo.
www.investireinformati.com

Da oggi è possibile sospendere le rate del mutuo grazie al Fondo di solidarietà per i mutui

E' arrivato un aiuto alle tante famiglie in difficoltà a pagare il mutuo
prima casa. E' stato approvato il nuovo regolamento che prevede di
sospendere le rate del mutuo.
Via libera al regolamento per il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto
della prima casa che prevede, per le famiglie in difficoltà, la possibilità
di sospendere il pagamento delle rate per un periodo massimo di 18 mesi e la
copertura delle spese collegate allo spostamento del mutuo.
Il decreto, firmato dal ministero dell'Economia, è stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 18 agosto e sarà in vigore dal 2 settembre 2010.
Arriva il Fondo solidarietà mutui
A distanza di oltre due anni, sarà quindi operativo il fondo approvato alla
fine del 2007, con la finanziaria 2008, deciso per fronteggiare la crisi
economica che prevedeva una dotazione di 20mld di euro per il 2008 ed il
2009 per il "pagamento dei costi delle procedure bancarie e degli onorari
notarili" che derivano dalla sospensione del pagamento delle rate e dei
mutui stessi. Un fondo che sarà istituito al Tesoro e gestito da una società
ad hoc.
Il regolamento pubblicato definisce i soggetti beneficiari, i requisiti per
poter ottenere l'agevolazione, l'ammontare del beneficio ma anche agli
adempimenti a carico delle banche, i casi in cui scatterà la revoca delle
agevolazioni, e le modalità di presentazione della domanda. Potranno perciò
accedere al beneficio i titolari di un mutuo che non sia superiore a 250
mila euro, in ammortamento da almeno un anno, che abbiano un indicatore Isee
non superiore ai 30 mila euro relativo ad un immobile non di lusso e che,
successivamente alla stipula del contratto, siano impossibilitati a pagare
le rate per una serie determinata di eventi che vanno dalla perdita del
posto di lavoro, per quelli a tempo indeterminato, alla scadenza del
contratto per quelli parasubordinati (o assimilati) che non siano riusciti a
stipulare un nuovo rapporto di lavoro per almeno tre mesi.
Si potrà richiedere la sospensione del mutuo anche in caso di morte o
insorgenza di non autosufficienza di uno dei componenti il nucleo familiare
il cui reddito rappresenti il 30% di quello complessivo o a causa del
pagamento di spese mediche, di assistenza domiciliare, non inferiori a 5
mila euro o per spese di manutenzioni sostenute per opere indifferibili per
almeno 5 mila euro. Ma far scattare i requisiti per l'accesso al fondo di
solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa anche l'aumento
della rata del mutuo, regolato a tasso variabile, "direttamente derivante
dalle fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate
semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili".
La domanda di sospensione dovrà essere presentata alla banca presso la quale
è in corso di ammortamento il mutuo la quale entro 10 giorni dovrà inviare
la richiesta di autorizzazione al Gestore del Fondo che, accertata la
sussistenza dei requisiti, rilascia entro 15 giorni il nullaosta alla
sospensione del pagamento delle rate e imputa alla disponibilità del Fondo l'importo
dei costi e degli oneri finanziari indicati dall'Istituto di Credito.
Ottenuto il via libera la banca entro 5 giorni dall'ok comunica la
beneficiario la sospensione. Al termine di questo periodo la banca, una
volta che il beneficiario ha ripreso il pagamento delle rate, entro 5
giorni, l'ammontare dei costi complessivamente sostenuti e ne chiede il
rimborso che dovrà arrivare, si legge ancora nel regolamento, entro 15
giorni dalla sua richiesta.
Fonte: tgcom.mediaset.it

domenica 22 agosto 2010

Operativo fondo solidarieta' per mutui prima casa

 

ROMA - Via libera al regolamento che rende operativo il fondo di solidarieta' per i mutui prima casa. Il provvedimento e' stato infatti firmato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Molto soddisfatta Federica Rossi Gasparini presidente Donneuropee-Federcasalinghe, che ricorda di essersi molto impegnata per ottenere l'operativita' del fondo (a giugno minaccio' anche lo sciopero della fame, ndr) e ringrazia il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''che e' intervenuto perche' il fondo approvato con la finanziaria votata nel dicembre 2007 diventasse operativo''. Ecco in breve come funziona il Fondo di solidarieta':

- CHI PUO' ACCEDERE: Per accedere al beneficio di legge il richiedente deve dimostrare di non essere in grado di provvedere al pagamento delle rate del mutuo. Bisogna avere il titolo di proprieta' sull'immobile oggetto del contratto di mutuo; la titolarita' di un mutuo di importo erogato non superiore a 250 mila euro, in ammortamento da almeno un anno e un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 30 mila euro. Sono previsti, tra gli altri, anche i casi di perdita di posto del lavoro, di morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo familiare.

- COME ACCEDERE AL BENEFICIO: Il beneficiario presenta domanda di sospensione alla banca presso la quale e' in corso di ammortamento il relativo mutuo, secondo il modello disponibile sul sito: www.dt.tesoro.it/fondomutuiprimacasa.

- MUTUI A TASSO VARIABILE: Si puo' accedere al beneficio anche nel caso in cui ci sia un aumento della rata del mutuo, a tasso variabile, rispetto alla scadenza immediatamente precedente, direttamente derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse, di almeno il 25% in caso di rate semestrali e di almeno il 20% in caso di rate mensili.

- COSA COPRE IL FONDO: A fronte della sospensione del pagamento delle rate di mutuo sono rimborsati dal Fondo alle banche: i costi sostenuti dal beneficiario per eventuali onorari notarili anticipati dalla banca e gli oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario. iodo fino a 18 mesi grazie alla copertura delle spese per lo spostamento del mutuo.

Fonte: (www.ansa.it)

venerdì 20 agosto 2010

Al via il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa

Al via il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa. Ma di cosa stiamo
parlando?
Questo fondo era stato ideato già con l'ultimo governo Prodi ma ad oggi non
aveva ancora visto la luce: ora però questo strumento di aiuto alle famiglie
in difficoltà con il pagamento delle rate per la prima casa è una certezza e
funzionerà a partire dal 2 settembre 2010.
Anche se ci possono essere delle somiglianza con il Piano Mutui già avviato
a Gennaio dall'ABI e al quale già migliaia di famiglie italiane hanno fatto
ricorso per sospendere per un anno il pagamento della rata, questo nuovo
fondo ha qualche caratteristica in più.
Sarà infatti possibile sospendere oltre l'anno la rate , in particolare fino
a 18 mesi sui mutui fiano a 250mila euro; le condizioni che possono portare
all'adesione al fondo rimangono più o meno le stesse del Piano Abi, come la
perdita del posto di lavoro, morte o condizioni di non autosufficienza di un
familiare ma la differenza con questo è che possono essersi verificate
queste condizioni di disagio anche nei due anni precedenti a quello
corrente.
Insomma quest Fondo di solidarietà per i mutui prima casa sembra avere tutte
le carte in regola per aiutare direttamente le famigli in difficoltà, anche
se questo periodo storico è caratterizzato da un bassissimo taso di
interesse a breve termine, ovvero quello con il quale vengono calcolati i
tassi variabili, causa primaria di difficoltà economiche all'interno dei
nuclei familiari.
Insomma anche questa volta arrivano buone notizie rivolte poi ai più
bisognosi e alle famiglie in difficoltà. certo ci piacerebbe che tali forme
di sussidio siano più diffuse, in modo da semplificare almeno un pocihno la
vita di persone che hanno dei problemi reali.

Fonte: (www.tuttosuiprestiti.it)

giovedì 19 agosto 2010

Per Abi a marzo 2010 mutui in crescita dell'8 per cento

In base all'ultimo rapporto Abi su "indebitamento, vulnerabilità e
patologia finanziaria dei nuclei familiari" le famiglie italiane hanno
dimostrato solidità nell'affrontare la crisi finanziaria e hanno continuato
a chiedere prestiti per l'acquisto della casa. L'aumento, a marzo, dei
prestiti per l'acquisto dell'abitazione è stato pari all'8 per cento contro
il 4,5 per cento dell'anno precedente. L'aumento della richiesta di
prestiti, affermano da Abi è stato favorito"dall'effetto di calmieramento
dei prezzi degli immobili a seguito della crisi" e dal basso tenore dei
tassi d'interesse che non hanno portato maggiori pesi finanziari alle
famiglie. A marzo la rata media di un mutuo è risultata pari al 21,4 per
cento del reddito disponibile.

fonte:
http://news.immobiliare.it/per-abi-a-marzo-2010-mutui-in-crescita-dell8-per-cento-2916

Abi: Famiglie restano solide, mutui in crescita (+8%)

A marzo aumento finanziamenti per la casa raddoppia sul 2009

Roma, 18 ago. (Apcom) - Le famiglie italiane si confermano solide
nell'affrontare la crisi economica e continuano a chiedere mutui per la
casa. Lo rileva il report trimestrale dell'Abi su indebitamento,
vulnerabilità e patologia finanziaria dei nuclei familiari, realizzato in
collaborazione con il ministero del Welfare. I finanziamenti per la casa,
infatti, continuano a crescere "su tassi abbastanza sostenuti in quanto
favoriti dall'effetto di calmieramento dei prezzi degli immobili a seguito
della crisi e dal basso tenore dei tassi d'interesse". A marzo i prestiti
per l'acquisto di abitazioni sono aumentati di circa l'8%, quasi il doppio
rispetto al +4,5% di marzo 2009.
Il livello di indebitamento delle famiglie - spiega lo studio di Palazzo
Altieri - rimane contenuto, anche nel confronto internazionale, "grazie
anche al basso profilo dei tassi d'interesse che non hanno comportato
maggiori oneri finanziari, tant'è che il rapporto tra rata media sui mutui
casa e reddito si è mantenuto sostanzialmente invariato". A marzo il
complesso delle rate assorbivano il 4,3% del reddito, incidenza
sostanzialmente stabile rispetto all'esperienza dell'ultimo anno, ma
inferiore di oltre 2,5 punti percentuali rispetto alla metà del 2008.
Inoltre l'incidenza delle nuove sofferenze del 'creditore famiglia' si
contiene complessivamente all'1,3-1,4% del totale erogato.
Tra gli indicatori di vulnerabilità - evidenzia l'Abi - si è considerato
l'indice di accessibilità all'abitazione, che "permette di misurare
l'apporto del credito bancario e dei livelli di reddito e dell'andamento del
mercato immobiliare alla possibilità di acquisto della casa". Per questo
indicatore "da circa un anno e mezzo è in atto un progressivo miglioramento,
quindi una maggiore possibilità di poter acquistare una casa". L'indice di
affordability, conclude il report, "mostra che a marzo la rata che la
famiglia media deve pagare per comprare la casa è di poco superiore al 20%
del reddito disponibile (21,4%), quindi il bene casa rimane largamente
accessibile per la famiglia media grazie soprattutto al basso livello dei
tassi".

fonte:
http://notizie.virgilio.it/notizie/economia/2010/8_agosto/18/crisi_abi_famiglie_restano_solide_mutui_in_crescita_+8percento,25660945.html

mercoledì 18 agosto 2010

Euribor Eurirs

 

L'Euribor a 3 mesi, il tasso che si applica ai mutui a tasso variabile, è passato dallo 0,7 di inizio anno allo 0,91 di agosto con un minimo a 0,63 il 31 marzo. Attenzione quindi chi ha i mutui a tasso variabile in quanto già si percepisce un piccolo aumente sulla rata

Fonte:

martedì 17 agosto 2010

Mutui: Usa, norme a tutela consumatori

(ANSA) - NEW YORK, 17 AGO (Xetra: A0LR41 - notizie) - La Fed pubblica le
nuove norme che puntano a proteggere i consumatori dalle pratiche abusive di
banche e broker sui mutui. Le nuove regole impongono la chiara comunicazione
dei costi del prestito, incluse le tabelle che illustrano nel dettaglio gli
interessi massimi e i pagamenti da effettuare nei primi 5 anni per i mutui a
tasso variabile. Nelle comunicazioni va anche illustrato lo 'scenario
peggiore', con i tassi massimi applicabili durante la vita del finanziamento
stesso.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/

Cosa fare con il tasso Euribor che inizia a salire e il tasso Eurirs inizia a scendere?

L'Euribor è il tasso che le banche usano come base di calcolo per i mutui a
tasso variabile e pare abbia esaurito la discesa e purtroppo ha ripreso la
salita.

Viceversa l'Eurirs è il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, che di
conseguenza è diminuito.

La tabella Euribor evidenzia che, per esempio, il tasso trimestrale è
passato dallo 0,70% di gennaio scorso allo
0,91% di agosto (il minimo storico si è registrato con il 0,63% al 31
marzo).

Questa situazione sta a significare che molto probabilmente stiamo
assistendo ad una inversione di tendenza dei tassi di interesse sui mutui,
con il risultato che da qui ad uno o due anni i mutui a tasso fisso
potrebbero essere più convenienti dei tassi variabili.
Oggi il mercato intebancario offre nel mercato dei mutui a tasso fisso un
prodotto che ha come tasso circa il 4,5% (incluso lo spread).
Quindi per chi ha un mutuo a tasso variabile la situazione crea degli
svantaggi limitati, con le rate che hanno subito un rialzo minimo, ma pare
che l'aumento sembra destinato a crescere con il tempo in modo più
consistente.
Paradossalmente questo è un segnale positivo per la crisi economica e vuol
significare che il nostro paese è in via di ripresa, ma se continua così, i
tassi di interesse a tasso variabile gradualtente andranno al rialzo e non è
escluso un ulteriore aumento anche se minimo dei tassi ufficiali entro fine
anno.
Potrebbero essere segnali senz'altro positivi, ma tutto dipenderà da altri
fattori come la disoccupazione e il debito pubblico dei singoli Paesia.

Il dilemma ora sta sul cosa bisognerebbe fare ed occorre vedere bene le
varie proposte e concordarle bene con la propria banca sia nei termini che
nelle condizioni.
Potremmo anche pensare che potrebbe essere il momento di considerare
conveniente stipulare nuovi mutui con cap e a tasso fisso.

Fonte: (mutuo-facile.myblog.it)

domenica 15 agosto 2010

Mutuo Euribor

 

La relazione tra il termine mutuo ed euribor è davvero molto stretta.
Chi abbia acceso un mutuo a tasso variabile, è probabile che sappia perfettamente cosa sia il parametro o tasso del mutuo euribor.
In un mutuo a tasso variabile l'indice euribor ha un'importanza fondamentale: è, infatti, l'unità utilizzata dagli istituti di credito per fissare il tasso di interesse dei finanziamenti, e viene unito allo spread, ossia un ulteriore percentuale di margine di guadagno delle banche o società finanziarie generalmente compreso tra lo 0,70% e l'1,5%.
Quando un qualunque istituto finanziario effettua il calcolo della rata del mutuo, il valore euribor utilizzato sarà il più aggiornato, infatti la sua rilevazione avviene quotidianamente e viene stilata da un gruppo di esperti in base ai dati ricevuti dalle banche stesse, che troveranno sul sito ufficiale dedicato all'euribor ogni variazione giornaliera.
Nei mutui l'euribor può quindi andare a variare l'importo della rata dell'ammortamento, in quanto la percentuale del tasso variabile può aumentare come diminuire, creando quell'instabilità tipica del mutuo variabile, legato appunto all'andamento del mercato economico.
Solo nel caso del mutuo con cap, che è un mutuo a tasso variabile in cui l'euribor non può salire oltre una soglia stabilita contrattualmente, il rischio di impennate considerevoli del tasso viene scongiurato.
Esiste un finanziamento in cui il tasso dei mutui e l'euribor 'lavorano' in modo insolito: si tratta del mutuo variabile a rata costante.
In questo particolare tipo di prestito, il tasso euribor, anzichè alzare o abbassare la rata mensile, andrà ad incidere sulla durata del mutuo.
In parole semplici, se l'euribor sale, la rata rimane quella prestabilita, ma si allunga la durata dell'ammortamento, anche di qualche mese, se l'innalzamento persiste. Viceversa, se l'euribor scende, la rata resterà costante, con la possibilità di anticipare di un pò l'estinzione del mutuo in corso.
Per chi desiderasse cimentarsi in calcoli delle rate, in molti siti web dedicati ai mutui on line con euribor costantemente aggiornati, si potranno aprire diversi scenari grazie ai simulatori di calcolo elettronico, che in pochi attimi forniranno risposte dettagliate sui numeri e sulle percentuali che riguardano da vicino ogni tipo di mutuo.
Qui sarà possibile trovare precise informazioni sui tassi fissi, variabili con cap o rata costante di ogni forma di mutui, su euribor e sua influenza sugli interessi pagati o da pagare, fino al più semplice calcolo dell'importo della rata minima o massima.

Fonte: (www.mutui-economici.it)

Le famiglie romane le più indebitate d'Italia

Tra stipule di mutui per l'acquisto della casa, prestiti per acquistare beni
mobili, credito al consumo, finanziamenti per ristrutturare beni immobili,
gli indebitamenti per i nuclei familiari della capitale ammontano, al 31
dicembre del 2009, a 22.394 euro. Vale a dire 1.441 euro in più rispetto all'anno
precedente e ben sopra la media italiana che si attesta sui 15.930 euro; è
quanto emerge da un'analisi elaborata dalla Cgia di Mestre (VE) rispetto al
dicembre 2008. I romani, secondo lo studio, sono primi nella classifica
nazionale dell'indebitamento seguono nell'ordine le famiglie di Lodi e di
Milano. Secondo la Cgia tra il 2002 ed il 2009 l'indebitamento delle
famiglie romane è cresciuto del 94,9%, a fronte di un incremento medio in
Italia del 91,7%.
Le cose sembrano andare meglio, rispetto alla capitale, per le famiglie
delle altre province del Lazio. Nel 2009 quelle di Viterbo avevano un
indebitamento medio pari a 13.641 euro, 1.194 euro in più rispetto l'anno
precedente, +97,1 per cento rispetto al 2002. A Latina l'indebitamento medio
è di 13.013 euro (+947 euro rispetto al 2008, +88,4% rispetto al 2002); a
Rieti era pari a 11.986 (+917 e +94,9%). Infine a Frosinone si attestava sui
10.167 euro (+894 e +92,7%).
"Innanzitutto - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di
Mestre - le province piu' indebitate sono quelle che presentano anche i
livelli di reddito più elevati. È chiaro che tra queste famiglie in
difficoltà vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli.
Tuttavia, la forte esposizione di queste realtà, soprattutto a fronte di
significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore
immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa è quando
analizziamo la variazione di crescita dell'indebitamento medio registrato
tra il 2002 e il 2009. Al di sopra del dato medio nazionale troviamo molte
realtà provinciali del Sud. Ciò sta a significare che questo aumento è
probabilmente legato all'aggravarsi della crisi economica che ha colpito
soprattutto le famiglie monoreddito con più figli che sono concentrate in
particolar modo nel Mezzogiorno"

Fonte: http://www.newsmutui.it

venerdì 13 agosto 2010

Mutui tasso fisso

Il panorama dei mutui negli ultimi anni è cambiato moltissimo per effetto
della crisi economica, a causa di una forte oscillazione dei tassi, ma anche
in parte per l'avvento di nuovi prodotti che hanno aumentato la gamma di
soluzioni disponibili per i consumatori che devono sottoscrivere un mutuo
casa.
In questo ultimo periodo il mercato ha visto in forte ascesa la richiesta di
mutui a tasso variabile e soluzioni con Cap, prodotti agevolati dal livello
dei tassi di interesse minimi storici raggiunti. Le erogazioni di mutui a
tasso fisso sono calate notevolmente, in favore di soluzioni ad indici
variabili, anche se secondo gli esperti del settore, terminato questo
momento di incertezza economica, i tassi torneranno a salire.
I mutui a tasso fisso, quindi, garantiscono una totale sicurezza per quanti
necessitano una razionalizzazione dei costi e non possono permettersi forti
escursioni di valore della rata: per quanti non vogliono o non possono
correre rischi con il piano di ammortamento del mutuo, le soluzioni a tasso
fisso rappresentano la formula migliore. I mutui a tasso fisso consentono di
ottenere rate fino ad un terzo del reddito, il cosiddetto livello standard
di sostenibilità.
Il consumatore che opta per mutui a tasso fisso, indipendentemente dall'andamento
del mercato, verserà la medesima rata secondo le condizioni contrattuali
stipulate: il tasso reale su cui viene calcolato l'importo delle rate è
quello in vigore al momento delle stipula.

Fonte: http://www.mutui.com/

Come ottenere un mutuo casa 100%

Per legge il mutuo ordinario non può superare il limite massimo dell' 80%
del valore dell'immobile ipotecato in garanzia. Tuttavia, dato il numero
sempre maggiore di persone che non sono in grado di anticipare il 20% in
contanti, sempre più istituti di credito hanno deciso di offrire il mutuo al
100% del valore della casa.

Fonte: (www.migliormutuo-migliorprestito.com)

mercoledì 11 agosto 2010

Us market mover: +0,6% indice Mba richieste settimanali mutui

Visita il sito di Finanza.com

La Mortgage Bankers Association ha comunicato che l'indicatore che misura le nuove richieste di mutui ipotecari la scorsa settimana ha fatto registrare un progresso dello 0,6% per cento a 734,3 punti. Rialzo dello 0,6% anche per l'indice di rifinanziamento.

Mutuo con Cap

 

Il Mutuo con Cap è un mutuo a tasso variabile caratterizzato da un tetto massimo oltre il quale la rata del mutuo, per contratto, non potrà andare.

Scopri tra i nostri articoli che parlano di mutuo con cap tutti i consigli e le recensioni dei più recenti prodotti di finanziamento assimilabili a questa categoria.

 

Fonte: http://oknotizie.virgilio.it/g

lunedì 9 agosto 2010

Confronta mutui

Se siete alle prese con la ricerca di un finanziamento immobiliare, se
intendete acquistare casa e desiderate ottenere un valido e chiaro confronto
tra le migliori offerte mutui presenti sul mercato, allora oltre ai
preventivi proposti dagli istituti di credito, un ottimo sistema è
consultare anche in rete le soluzioni ideali per le vostre esigenze.
Grazie ai nuovi siti e broker online specializzati in comparazione mutui,
valutare, confrontare e richiedere un mutuo per la vostra casa è più
semplice e veloce. I nuovi portali riservati al confronto mutui consentono
di impostare velocemente tramite un form online i criteri di ricerca, in
base a disponibilità ed esigenze strettamente personali, e grazie ad un
database aggiornato, selezionare le migliori soluzioni.
Sul web sono diversi i siti e i broker online che offrono servizio di
comparazione, come ad esempio MutuiOnline, Mutui.it, Creho.it o
Migliormutuo.it per citarne alcuni. Moltissimi siti offrono inoltre servizi
di consulenza diretta, assistenza e dispongono di sezioni dedicate a news e
guide sul mondo dei mutui e dei prestiti immobiliari. I sistemi di confronto
mutui online consentono ai consumatori di ottenere comodamente da casa, una
serie di preventivi gratuiti con una 'graduatoria' delle migliori offerte
mutuo, garantiscono trasparenza e consentono di risparmiare moltissimo tempo
rispetto alla classica richiesta effettuata allo sportello, un'ottima
soluzione per una prima ricerca e selezione.

Fonte: http://www.mutui.com

domenica 8 agosto 2010

Assicurazione mutuo: obbligatoria o facoltativa?

L'assicurazione sul mutuo è obbligatoria o facoltativa? Dipende da che
assicurazione si tratta. È obbligatoria per legge solo l'assicurazione
scoppio e incendio, che serve a fare in modo che in caso di incendio o
scoppio dell'immobile la banca non si ritrovi senza garanzia.
Spesso tuttavia viene richiesta dall'istituto di credito che fornisce il
mutuo, anche un'assicurazione sulla vita, o sulla perdita del lavoro. Questa
non è obbligatoria. Tuttavia spesso è vincolante per ottenere quel
particolare mutuo a quelle particolari vantaggiose condizioni. Ricordate
però che non siete obbligati a sottoscriverla con la compagnia assicurativa
convenzionata con la banca. Se non volete rinunciare all'offerta, potete
sentire altre compagnie assicurative e stipularla con chi vi farà l'offerta
più conveniente.
L'assicurazione sul mutuo è sempre più spesso indicata anche nelle offerte
di mutuo online, informatevi quindi bene e leggete i foglietti informativi
che spesso sono scaricabili dal sito della banca.
L'assicurazione scoppio/incendio collegata al mutuo può essere pagata all'inizio
in un'unica soluzione, oppure annualmente. L'assicurazione sulla vita o
sulla perdita del lavoro sono invece spesso proposte in un'unica soluzione
iniziale e solitamente sono molto costose.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

sabato 7 agosto 2010

Sospesi mutui per circa 24000 famiglie

Tra febbraio e giugno sono stati sospesi mutui a circa 24000 famiglie. L'
interruzzione momentanea dei mutui è per attenuare i problemi di chi è in
cassa integrazione o ha perso il lavoro oppure ha subìto lutti . Questa
iniziativa è frutto di un accordo con Confindustria e le associazioni dei
consumatori. La maggioranza delle domande è stata registrata al nord
(58,5%) , seguono il sud (22%) e centro (19,3). Il progetto è partito il 1°
febbraio, e i clienti potranno presentare la richiesta per attivare la
sospensione fino al 31 gennaio 2011, con riferimento ad eventi accaduti dal
gennaio 2009 al 31 dicembre 2010.

Fonte: (www.aziendeblog.it)

Mutui Legge Bersani

Cosa cambia per i mutui con la legge Bersani è fondamentale da sapere per
tutti coloro che hanno un mutuo già in corso o desiderano accenderne uno.
La novità della legge Bersani sul mutuo è soprattutto l'introduzione del
divieto di clausola penale nel caso di estinzione anticipata dei mutui
immobiliari.
Con la legge Bersani, infatti, l'estinzione dei mutui in modalità anticipata
non comporterà alcun costo al consumatore, se il mutuo in questione è stato
acceso dal 2 febbraio 2007 in poi, su un immobile che vada a fungere da
prima casa. Il decreto non ha validità sui contratti di mutuo stipulati per
la seconda casa, investimento, liquidità e ristrutturazioni.
Per chi ha firmato un contratto precedente al 2 febbraio 2007, il decreto
Bersani sull'estinzione dei mutui prevede riduzioni eque sulle penali dei
contratti dove si presenta la clausola, con una misura massima da
rispettare.
Nei casi di mutui con ipoteca, quest'ultima si estingue in automatico dopo
30 giorni dal rimborso totale del finanziamento per la casa. Il notaio non è
più richiesto per l'autentica dell'atto con cui l'istituto bancario
acconsente alla cancellazione dell'ipoteca, infatti sarà la banca stessa ad
inviare alla Conservatoria dei registri Immobiliari la comunicazione
contenente la quietanza che provvederà alla cancellazione d'ufficio.
Il decreto Bersani con la surroga sui mutui si occupa inoltre della
portabilità (e surrogazione) dei mutui ipotecari in corso.
Questo va a significare che diventa possibile estinguere il debito già
esistente andando a contrarre un altro mutuo con un nuovo istituto bancario,
che subentra di diritto al precedente e originario istituto di credito.
Grazie alla legge Bersani sulla surroga, anche l'ipoteca sui mutui viene
così sottoposta a subentro presso il nuovo istituto, mantenendo le medesime
garanzie personali concesse al consumatore dalla prima banca. Vantaggio che
permette di non cancellare la prima ipoteca per doverne iscrivere una nuova.
Esistono condizioni che però limitano in parte questo tipo di operazione: la
legge Bersani sull'estinzione dei mutui rende chiaramente noto che la
surrogazione diventa effettuabile solamente se viene finanziato l'importo
residuo del mutuo originario. Nel caso fosse superiore diventerà necessario
aprire una nuova pratica. Da non dimenticare che l'atto di surrogazione dei
mutui rientranti nel decreto Bersani deve essere stipulato per atto pubblico
o scrittura privata autenticata e successivamente presentato per l'iscrizione
alla Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Possiamo quindi riassumere che la legge Bersani sui mutui si condensa in tre
punti principali, ossia la portabilità del mutuo da una banca all'altra con
i soli eventuali costi per interventi notarili se ci fosse l'esigenza; la
cancellazione dell'ipoteca senza intervento del notaio; la possibilità di
riscattare anticipatamente il mutuo senza penali.
Il decreto Bersani sul mutuo 'vieta' agli istituti bancari di porre ostacoli
alle operazioni, tantomeno di imporre contrattualmente il divieto di
portabilità al consumatore. Questi potrà trasferire il proprio mutuo
ipotecario da una banca all'altra senza costi aggiuntivi e senza perdere la
detrazione fiscale degli interessi passivi, consentendo il mantenimento dell'ipoteca
originaria e senza penali per estinzioni anticipate.
Il decreto Bersani sui mutui è applicabile ai contratti sottoscritti dopo il
2 febbraio 2007 per la prima casa e per tutti gli altri mutui stipulati dal
3 aprile 2007.

Fonte: (www.mutui-economici.it)

mercoledì 4 agosto 2010

ABI: FINO AD ORA SOSPESI MUTUI A QUASI 24 MILA FAMIGLIE PER UN VALORE COMPLESSIVO DI 3,2 MILIARDI

Nella giornata di ieri l'Abi ha
comunicato i dati aggiornati a giugno della sospensione
delle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà. Come abbiamo
avuto modo di segnalare anche in passato, si tratta di una delle
misure più efficaci che l'Associazione Bancaria abbia messo in atto
per "difendere" le famiglie dagli effetti finanziari della crisi.
I mutui rappresentano, infatti, uno degli impegni più pressanti per
le famiglie, che negli ultimi 10 anni hanno chiesto al sistema
bancario finanziamenti per un valore di 283 miliardi di euro, (dati
Abi ad Aprile 2010). Secondo quanto comunicato dall'Abi, a fine
giugno, sono stati sospesi mutui a circa 24 mila famiglie (23793),
per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. Ricordiamo che il
dato precedente relativo ai mesi di Febbraio e Marzo 2010 recitava
mutui
sospesi a 10281 famiglie per un controvalore pari a 969 milioni di
euro. La maggioranza delle operazioni riguarda la sospensione
dell'intera rata (nel 90% dei casi), dato in calo rispetto [...]

Fonte: (aggregator.netsons.org)

martedì 3 agosto 2010

Fmi, al sistema bancario Usa potrebbero servire altri 76 miliardi di dollari

il sistema finanziario degli Stati Uniti rimane fragile e le banche,
soprattutto le più piccole, saranno ancora soggette a forti stress. Per
questo potrebbero essere necessari nuovi capitali per complessivi 76
miliardi di dollari. A lanciare l'allarme è stato questa mattina il Fondo
monetario internazionale, in un ampio rapporto presentato oggi sulle
condizioni economiche del Paese.

A pesare sugli istituti di credito americano sono soprattutto i prezzi delle
case, i prestiti nel real-estate commerciale e la scarsa crescita economica:
fattori che potenzialmente sono in grado di causare nuovi shock e esporre le
banche a nuove perdite. Nello scenario meno duro preso in considerazione
dall'analisi del Fmi, in particolare, si spiega che le piccole banche
regionali e le divisioni locali di gruppi stranieri potrebbero avere bisogno
di 40,5 miliardi di nuovi capitali per centrare un Tier-1 capital ratio del
6% di qui al 2014. Nel caso invece in cui le condizioni economiche del Paese
peggiorassero ulteriormente, potrebbero essere necessari 76,3 miliardi.

Inoltre i tecnici del Fmi hanno rinnovato il loro invito al presidente
Barack Obama in merito ai cambiamenti da apportare alle due agenzie Fannie
Mae e Freddie Mac, che continuano a versare in condizioni di grave
difficoltà. ( Fonte: valori.it)

Mutui sospesi. In sei mesi ne hanno usufruito in 24 mila

'Tra febbraio e giugno 2010, le banche hanno sospeso mutui per 3,2 miliardi
di euro a circa 24mila famiglie'. L'Abi aggiorna cosi' il bilancio del
'piano famiglie', che anche dall'accordo sulla sospensione delle rate di
rimborso dei mutui siglato lo scorso dicembre tra l'associazione bancaria e
le associazioni dei consumatori, come strumento immediato di aiuto per le
famiglie in difficolta'.
Cosi', spiega l'Abi commentando i dati del monitoraggio sulla sospensione
dei mutui, 'la liquidita' in piu' per far fronte alla crisi, ha raggiunto
una quota pari a 155 milioni di euro.
Ogni famiglia avra' dunque a disposizione in media 6.800 euro in piu'.
Nel 90% dei casi la sospensione ha riguardato l'intera rata.
Mentre 'la causa piu' frequente che ha determinato la necessita' di
ricorrere a questa opportunita' nelle posizioni in bonis (senza ritardi nei
pagamenti) e' stata la sospensione dal lavoro o riduzione dell'orario (cassa
integrazione, mobilita' ecc.). Nelle posizioni con ritardo nei pagamenti,
invece, la cessazione del rapporto di lavoro subordinato'.
Il maggior numero di domande ammesse e' al Nord con il 58,5%, seguono Sud e
isole con il 22,2%, e il Centro al 19,3%.
Il piano, ricorda l'Abi, 'e' partito il primo febbraio e i clienti potranno
presentare richiesta per attivare la sospensione fino al 31 gennaio 2011,
con riferimento ad eventi accaduti dal gennaio 2009 al 31 dicembre 2010'.

lunedì 2 agosto 2010

Mutui Deutsche Bank

Tra i mutui deutsche bank sono degni di nota il mutuo Pratico, il Mutuo
Graduato e l'opzione del mutuo Senza Ipoteca.
Il mutuo deutsche bank Pratico va a mettere al primo posto le esigenze del
cliente. La sua finalizzazione è molteplice, come ad esempio il finanziare l'acquisto
o la ristrutturazione di un immobile ad uso esclusivamente abitativo, oppure
è valido per l'eventuale sostituzione del vecchio mutuo e può infine
accorpare in un unico finanziamento anche la ristrutturazione + la
sostituzione del mutuo acceso in un altro istituto di credito.
Il mutuo deutsche bank Pratico va a proporre cinque diverse soluzioni di
tasso, ossia il tasso variabile, che va da 5 a 40 anni di ammortamento, il
fisso, da 5 a 30 anni, il variabile a rata costante, da 10 a 20 anni, oppure
il tasso misto a 5 anni, da 10 a 40 anni, e il misto a 10 anni, da 20 a 40
anni di rimborso.
Mutuo Graduato è uno dei mutui deutsche bank che può essere erogato senza
iscrizione ipotecaria, come vedremo in seguito.
Il mutuo Graduato prevede l'addebito trimestrale di rate composte da soli
interessi, con la possibilità da parte del cliente, di integrare con
versamenti di capitale utili a ridurre il debito. In questo modo il
consumatore può decidere quanto versare per ridurre o addirittura estinguere
il debito senza nessuna spesa di penale. Può durare dai 2 ai 10 anni, con
possibilità di rinnovo per ulteriori 10 anni, con tasso variabile
indicizzato all'euribor 6 mesi.
Come già accennato, non è sempre necessario iscrivere un'ipoteca sull'immobile,
se il cliente ha garanzie alternative è possibile utilizzarle allo scopo.
Deutsche bank concede anche mutui senza ipoteca, che vanno a far risparmiare
il cliente sui costi notarili consentendo al consumatore di stipulare l'atto
direttamente tra egli stesso e deutsche bank. Il cliente potrà gestire al
meglio i propri investimenti perchè sarà in prima persona a decidere l'entità
del versamento volto al rientro di volta in volta.
Per accedere ai mutui deutsche bank non ipotecari, le garanzie accessorie da
presentare sono, ad esempio: titoli o quote di fondi da costituire in pegno,
i quali potranno continuare a produrre reddito, senza dover disinvestire
nulla, oppure una polizza vita a capitalizzazione che non sarà necessario
riscattare anticipatamente.

Fonte: (www.mutui-economici.it)