mercoledì 29 settembre 2010

Rata mutuo

La rata è la modalità di rimborso di un mutuo: durata, importo e tasso
applicato vengono concordati con l'istituto al momento della sottoscrizione
del mutuo e tutti i dettagli sono contenuti nel piano di ammortamento. Il
mutuatario rimborsa il debito residuo, formato da capitale ed interessi,
secondo il piano di ammortamento previsto dal tipo di mutuo sottoscritto: è
possibile sottoscrivere mutui a tasso fisso, variabile, con cap o misto e in
qualsiasi caso la rata mutuo può essere mensile, trimestrale, ma anche
semestrale o annuale.
Attraverso il versamento periodico della rata mutuo il cliente rimborsa la
banca secondo i termini stabiliti, l'importo del prestito immobiliare. Nel
caso di mutui a tasso fisso la rata resta costante per l'intera durata del
mutuo, mentre nelle soluzioni a tasso variabile il mutuatario è tenuto al
pagamento di una rata mutuo che può variare periodicamente in base all'andamento
del mercato dei tassi. Per i mutui a tasso variabile con cap, invece, viene
stabilito un tetto massimo alla rata mensile.
Nel piano di ammortamento sono contenute tutte le specifiche e i dettagli
delle modalità di rimborso: durata, importi e relative quote interessi e
capitale rimborsato per ogni rata. Il piano di ammortamento che gli istituti
applicano maggiormente è quello definito alla francese, che è utilizzabile
per tutte le soluzioni mutuo. Con l'ammortamento alla francese nella prima
parte del contratto il mutuatario provvede principalmente all'estinzione
della quota interessi, mentre la quota capitale resta praticamente
invariata. Questa tipologia di ammortamento scoraggia l'estinzione
anticipata del prestito nel breve periodo.

Fonte: http://www.mutui.com

lunedì 27 settembre 2010

Ottenere un mutuo con contratto a tempo determinato

State cercando un mutuo per la vostra prima casa ma il vostro contratto di
lavoro a tempo determinato o il vostro contratto a progetto non
rappresentano una garanzia sufficientemente appetibile per le banche?
Non disperate, non siete soli.
Sono davvero molti infatti i giovani (e non solo!) italiani che - complice
la crisi economica - non possono vantare una stabilità lavorativa
sufficiente ad ottenere un mutuo.
Non voglio illudervi, riuscire ad ottenere un mutuo prima casa con un
contratto a tempo determinato o a progetto non sarà facile. A meno che non
abbiate un genitore con una rendita fissa e sicura, disposto a farvi da
garante. Questo indubbiamente vi semplificherebbe le cose.
Sono diverse le banche che promuovono finanziamenti dedicati a lavoratori
precari o atipici, ciò nonostante spesso si tratta di specchietti per le
allodole e senza un garante non otterrete alcunché. Ad ogni modo - tentar
non nuoce - potete provare a chiedere un preventivo alle seguenti banche,
che pare abbiano previsto mutui prima casa proprio per i lavoratori precari:
Banca Monte dei Paschi di Siena: si chiama Mutuo On Off ed è dedicato ai
lavoratori a tempo determinato e a progetto. Vantaggio: nel momento in cui
il mutuatario riesce ad ottenere un lavoro a tempo indeterminato, lo spread
del mutuo viene ridotto;
Banca Woolwich: Mutuo Atipici è il nome scelto per questo prodotto, pensato
appunto per i lavoratori atipici, purché abbiano lavorato continuativamente
negli ultimi 24 mesi, anche con diversi datori di lavoro;
Poste Italiane: Mutuo BancoPosta risulta essere un mutuo aperto a qualsiasi
categoria di cittadino, anche con contratto di lavoro a tempo determinato;
Banca Toscana: Mutuo Tempo Determinato è il mutuo prima casa che anche in
questo caso contiene nel nome un'indicazione del target di riferimento.
Precisamente in questo caso il mutuatario dovrebbe avere un'età inferiore ai
35 anni. Potrà beneficiare di una riduzione nello spread qual'ora il suo
contratto di lavoro divenisse a tempo indeterminato e potrà usufruire di
sospensioni nel pagamento delle rate, per un massimo di 4 volte e per non
più di 3 rate consecutive.
Vi ricordo inoltre che se nessuna di queste offerte dovesse risultare
davvero fattibile nel vostro caso, c'è un'ultima alternativa all'affitto: il
leasing immobiliare. Poco conveniente ma forse più semplice.

Fonte: http://www.newsmutui.it

domenica 26 settembre 2010

Mutuo Chirografario

Se avete intenzione di accendere un mutuo ma l'importo richiesto è contenuto
e preferite una soluzione che non necessiti di un'ipoteca, allora una valida
soluzione è rappresentata dal mutuo chirografario, una tipologia di prestito
esente da ipoteca ideale per importi ridotti. Nel caso del mutuo
chirografario l'entità del finanziamento è ridotta e non giustifica le spese
di un'accensione ipotecaria.
Generalmente il debito contratto attraverso un mutuo chirografario nono
supera i 30 mila euro, mentre sotto il profilo della durata questo tipo di
finanziamento viene rimborsato con un piano di ammortamento compreso tra i 4
e 5 anni. L'erogazione dell'importo richiesto avviene in soluzione unica.
Il mutuo chirografario rappresenta una formula flessibile e funzionale per
quanti necessitino di effettuare ristrutturazioni condominiali oppure come
alternativa al piu' tradizionale prestito personale. Il mutuo chirografario
è anche tra le soluzioni più ricercate da aziende ed imprese che desiderano
effettuare un cambio di macchinari o acquistare nuove tecnologie.
Il Mutuo Chirografario prevede un piano di rimborso basato sul pagamento
periodico di rate in base alle condizioni stabilite da contratto, un regime
di tasso fisso, variabile, indicizzato o misto, rate comprensive di quota
capitale e interessi e seguono secondo le condizioni contrattuali. Nel caso
di sottoscrizione di un mutuo chirografario l'istituto che eroga il
finanziamento, pur non richiedendo immobili a garanzia, può richiedere altre
tipologie di copertura come ad esempio garanzie cambiarie, pegno su titoli o
garanzie personali.

Fonte: http://www.mutui.com

giovedì 23 settembre 2010

Rata Mutuo

Con il versamento periodico di una rata secondo le condizioni stabilite dal
contratto di mutuo, scadenza e importo, il mutuatario rimborsa l'istituto
erogatore del mutuo del finanziamento ottenuto: le rate previste dal piano
di ammortamento possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali.
La rata del mutuo è composta da una quota capitale e una quota interessi.
Quando si parla di quota capitale si fa riferimento all'importo prestato,
mentre la quota interessi è data dalla somma degli interessi sulla base del
regime scelto con lo spread applicato dalla banca.
Nel piano di ammortamento sono contenuto tutti i dettagli del prestito
immobiliare: la durata, gli importi e il dettaglio per ogni rata, con quota
capitale e quota interessi restituita. Nel caso di mutuo a tasso fisso la
rata avrà un importo costante per l'intera durata del prestito, mentre nel
caso dei mutui a tasso variabile la rata mutuo può oscillare in base all'andamento
del mercato: in questo secondo caso periodi particolarmente favorevoli
consentono al cliente di risparmiare notevolmente sulla rata del mutuo a
fronte del rischio di un possibile rialzo improvviso. I mutui a tasso
variabile spesso vengono consigliati per soluzioni a breve termine proprio
per l'elevato rischio di un aumento non programmabile della rata mutuo dopo
un periodo particolarmente positivo per gli indici.
Per quanti volessero calcolare comodamente online la rata del proprio mutuo,
sono disponibili in rete moltissimi siti qualificati in grado di offrire un
servizio totalmente gratuito di calcolo rata mutuo in pochissimi click, con
tool free semplici e veloci da utilizzare.

Fonte: http://www.mutui.com/

mercoledì 22 settembre 2010

Mutui e tassi

Interessanti le considerazioni e l'ampio ventaglio dei mutui suggerite dall'UBS,
Unione delle Banche Svizzere.
Le prospettive per l'economia svizzera sono ancora rosee, almeno rispetto
ad altri Paesi industrializzati. Tuttavia, il persistere della crisi del
debito pubblico nell'eurozona, il timore di un rallentamento della
congiuntura globale e l'intenzione annunciata dalla Fed di procedere all'ulteriore
acquisto di Treasury hanno determinato anche in Svizzera la flessione dei
rendimenti obbligazionari a minimi storici. Visto lo scarso pericolo d'inflazione
la BNS si è finora astenuta da un intervento sui tassi. E' probabile però
che, dinanzi al vigore dell'economia elvetica, la BNS potrebbe iniziare già
quest'anno ad aumentare i tassi d'interesse. Il Libor a 3 mesi, il tasso
guida per la politica della BNS, si trova tuttora a un livello di crisi
inferiore allo 0,25%.
Panoramica dei prodotti ipotecari UBS
In un'ottica di lungo termine, l'attuale livello dei tassi può essere
tuttora considerato «basso» e i mutui a tasso fisso UBS continuano a essere
vantaggiosi, in particolare proprio quelli a lungo termine.
Per clienti ipotecari che dispongono di un certo margine di manovra
finanziario o per finanziamenti transitori a breve termine, è ancora
consigliabile l'ipoteca Libor UBS.
I mutui UBS a tasso fisso fra il 4% e il 5% sono consigliabili per durate
più lunghe, in modo da garantirsi gli attuali tassi estremamente bassi per i
prossimi anni.
Al fine di limitare alla scadenza il rischio legato al cambiamento dei tassi
si consiglia la suddivisione dell'ipoteca in più tranche e così anche lo
scaglionamento delle durate.
Ipoteca Libor UBS: la propensione al rischio conviene, anche in futuro
perchè anche nei prossimi trimestri le condizioni dell'ipoteca Libor UBS
continueranno a essere interessanti. Pertanto, l'ipoteca Libor UBS continua
a offrire condizioni vantaggiose ai clienti con una certa libertà d'azione
finanziaria. La possibilità offerta dall'ipoteca Libor UBS di passare
gratuitamente ogni trimestre a un prodotto più a lungo termine consente di
tutelarsi da un'impennata dei tassi; d'altra parte si può anche optare per l'acquisto
di una copertura del tasso d'interesse - i cosiddetti «Libor Cap Warrants» -
proposta da UBS anche ai clienti privati.
Per ogni profilo ipotecario ognuno dovrebbe trovare, per quanto possibile
il giusto mix tra i vari prodotti con durate diverse. Questo tipo di
strategia consente di diversificare il rischio legato ai tassi.
Lo scaglionamento delle durate consente di evitare -in una situazione di
tassi svantaggiosi - una nuova impostazione dell'intero finanziamento alla
sua scadenza. La combinazione di prodotti permette di distribuire il rischio
di variazione dei tassi su tassi di base diversi.
L'UBS è presente in Italia in Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto,
Emilia-Romagna e Lazio, con 9 sportelli sparsi nelle varie città.

Fonte: (www.mutuiblog.it)

martedì 21 settembre 2010

Mutui agevolati: come poter risparmiare sull acquisto della casa

Sotto la denominazione Mutuo agevolato, rientrano differenti operazioni
caratterizzate dallo stesso un minimo comun denominatore: la copertura di
una parte dellimporto totale da rimborsare attraverso specifici contributi
o la riduzione delle spese fiscali che gravano sulloperazione di mutuo. A
volte il mutuo agevolato è unofferta (con termini e dettagli variabili) che
in determinati periodi le banche eroganti riservano a particolari categorie
della loro clientela.

Altre volte invece si tratta di contributi statali o regionali il cui
obiettivo è quello di sostenere particolari categorie sociali nellacquisto
dello loro casa. Mutui agevolati è quindi una denominazione decisamente
eterogenea. Per questo motivo chiunque, prima della stipula di un contratto
di mutuo, farebbe bene a informarsi se ci sono particolari agevolazioni a
livello statale o regionale nonché a chiedere consulenze finanziarie in
differenti istituti bancari.

Certamente in questo modo si perderebbe un po più di tempo, ma si avrebbe
anche la possibilità di riuscire a trovare particolari agevolazioni in grado
di far risparmiare. Le più note agevolazioni sul mutuo riguardano le giovani
coppie e la prima casa. In entrambi i casi si tratta di benefici predisposti
dalla legge, mentre per i mutui agevolati promossi da specifici istituti
bancari, si rimanda ad una consultazione (periodica) delle offerte del
maggior numero possibile di banche.

Fonte: (www.prestiti-di-a-per.com)

Aumento di compravendite e mutui: indice positivo o negativo?

Nonostante la crisi economica, l'indice delle compravendite registra un
leggero innalzamento rispetto all'anno precedente:aumento degli acquirenti e
aumento dei mutui. Non sono di questo parere le associazioni dei consumatori
e il Codacons, che sostengono che il bel paese sia ancora nel bel mezzo di
una crisi, per la cui ripresa, è difficile fare delle vere e proprie
previsioni.
Nello specifico : nel primo trimestre di quest'anno, secondo l'Istat, si
sono potute registrare 190.728 compravendite (esattamente il 2,3% in più
rispetto l'anno precedente), aumento osservato anche nella stipulazione dei
mutui che è salita di 13,7% rispetto ai primi tre mesi del 2009, dati che
non si registravano più ormai da tre anni.
Nonostante questi dati sorprendenti, non si sono ancora toccati gli indici
registrati prima della crisi e come ha sostenuto il Codacons, l'aumento dei
mutui non segnala una ripresa, ma è un indice della crisi, in quanto l'
aumento è dovuto principalmente ai tassi d' interessi molto bassi.

Fonte: (mutuonews.it)

Sospensione rata mutuo: condizioni e novità

La sospensione rata mutuo è praticabile nel rispetto di determinate
condizioni di base. Non tutti possono usufruirne e per attivare la procedura
bisogna presentare una particolare domanda alla Banca.
Sospendere il mutuo
Poiché nell'arco dei venti o trent'anni che costituiscono la durata di un
mutuo ogni cliente può trovarsi di fronte alla necessità di richiedere la
sospensione rata mutuo, ricordiamo ancora come tale possibilità sia oggi
reale e praticabile a determinate condizioni. Si può scegliere se sospendere
l'intera rata del mutuo, oppure solo l'equivalente del capitale decidendo
comunque di pagare gli interessi. Vediamo tutto quanto concerne la
sospensione della rata mutuo.

Rispettare le condizioni
Specifichiamo subito come non tutti possono vedersi accettata un'eventuale
richiesta di sospensione rata mutuo poiché esistono delle precise condizioni
a cui bisogna attenersi:
1. Non è possibile richiedere la sospensione per mutui superiori a 150.000
euro (per importi superiori solo se garantito dalla singola Banca);
2. E' possibile sono per mutui accesi per acquisto, costruzione o
ristrutturazione di una prima casa
3. E' possibile solo per clienti con un reddito che non superi i 40.000 euro
annui.
Casi particolari
Il diritto ad accedere alla sospensione rata mutuo, fatti salvi i parametri
su indicati, può essere riconosciuto anche in caso di:
4. Casi di perdita del lavoro per periodi minimi di 30 giorni.
5. Caso di morte o situazioni di non autosufficienza del titolare del mutuo.
Presentare domanda
Coma fare per richiedere la sospensione della rata del mutuo? Bisogna
presentare un'apposita domanda dalla quale bisogna attendere almeno 45
giorni prima della sua attuazione.
Ormai quasi tutte le Banche pubblicano i moduli per la domanda online (sono
scaricabili). Ma, naturalmente, ci si può anche rivolgere alla propria
filiale. Sempre dai siti web sono specificate le particolari condizioni,
banca per banca. La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata
in filiale.
. Se decidiamo di sospendere per intero rata e interessi, al momento della
ripresa dei pagamenti non vedremo modifiche degli interessi.
. Se decidiamo di stoppare il pagamento de capitale, ma non degli interessi,
alla ripresa verseremo solo il capitale mancante.
- Puoi trovare altre informazioni anche nell'approfondimento "Sospensione
del Mutuo".

Fonte: (www.bancheitalia.it)

lunedì 20 settembre 2010

Credito al consumo: magari ci ripenso

È ufficiale. Tra due giorni esatti, questa domenica, entreranno in vigore le
nuove regole dell'Unione Europea a proposito di prestiti personali. Il
decreto legislativo 141 del 13 agosto 2010, che allinea l'Italia alla
normativa europea sul credito a consumo (direttiva 2008/48/CE), diventa
finalmente operativo anche da noi disciplinando quello che finora è stato un
vero e proprio far west.
Tra le tante novità della riforma, che mira a una maggiore chiarezza delle
informative degli istituti finanziari garantendo al consumatore il diritto a
una scelta consapevole, vi è la possibilità di ripensarci e recedere dal
contratto (già firmato) con una semplice procedura. Ma come?
Il diritto di recesso potrà essere esercitato entro 14 giorni dalla firma
del contratto di prestito senza dover fornire motivazioni sulla scelta o
pagare delle penali. Inoltre il consumatore potrà svincolarsi dal contratto
anche in caso di inadempimento del fornitore se, per esempio, il
prodotto/servizio non viene consegnato o presenta dei difetti, in questo
caso si parla di "diritto alla risoluzione del prestito". Il cliente potrà
quindi fermare il pagamento delle rate e ottenere il rimborso di quelle già
pagate.
A questo proposito grande importanza avrà il collegamento negoziale, ossia
il rapporto tra il contratto di acquisto e quello di finanziamento: al
decadere del primo decade pertanto anche il secondo.
Le nuove norme riguardano i prestiti personali, quelli finalizzati all'acquisto
di un determinato bene, la cessione del quinto dello stipendio o della
pensione, per importi che vanno da 200 euro a 75mila euro. Ma è bene
ricordare che, anche se attiva tra pochi giorni, la concreta applicazione
della legge probabilmente avverrà nel 2011. Bisognerà infatti attendere le
indicazioni della Banca d'Italia che avrà tempo 120 giorni per emanare la
normativa di dettaglio e gli intermediari finanziari disporranno di altri 90
giorni per recepirla.
Nell'attesa che Bankitalia chiarisca i punti della riforma del credito al
consumo attraverso una seconda normativa, coloro che sono interessati a
richiedere un prestito possono trovare nel comparatore di prestiti personali
del sito Supermoney un valido aiuto. È possibile compiere una ricerca
semplice e veloce indicando la finalità e durata del finanziamento, l'importo
richiesto, la modalità di rimborso e l'opzione assicurazione desiderate
incrociando la scelta con le specifiche di ogni utente per trovare la
soluzione che fa al caso proprio.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

sabato 18 settembre 2010

Quando il mutuo è un investimento

Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un
futuro. L'affermazione sembrerebbe contraddittoria in tempi di difficoltosa
ripresa economica, con gli strascichi della recessione che si sentono ancora
e le famiglie che rischiano di non riuscire a pagare le rate mensili a causa
del persistere della disoccupazione.
Ma è proprio questa situazione di "quieta incertezza" ad essere il momento
migliore per investire sugli immobili. O almeno è quello che hanno pensato
sempre più famiglie italiane, ingolosite dal basso livello dei tassi legati
ai mutui casa e sicure che investire sul mattone sia il modo migliore per
tutelarsi.
"I tassi d'interesse - lo ha ribadito più volte il presidente Jean Claude
Trichet - rimangono appropriati all'attuale congiuntura economica improntata
alla massima incertezza". I variabili sono sempre più bassi e convenienti,
ma non si può dimenticare però che al vantaggio di rate più esigue si
accompagna l'incognita di un possibile e repentino aumento. Così era
successo tre anni fa quando l'Euribor, l'indice da cui dipende l'andamento
dei tassi variabili, salì oltre il 5% facendo lievitare le spese dei
mutuatari.
Ora, dopo un biennio molto magro nel settore immobiliare, sembra muoversi
qualcosa e gli italiani riprendono ad avere fiducia e ad investire. Il
fatturato del mercato degli immobili (case, ma anche uffici e box) torna
positivo segnando un +1,6%, meglio di quel che avviene in Inghilterra
(+1,4%), Francia (+0,8%) e Spagna (-5%).
L'italiano medio preferisce acquistare case più piccole e con investimenti
medi di 320mila euro. Tra le motivazioni in forte aumento è la componente
difensiva, sia per la paura di una possibile inflazione che per sfiducia nei
confronti degli investimenti finanziari rischiosi o a basso rendimento.
Per il 2011 le previsioni sono positive per l'Italia anche se la ripresa
completa sembra essere tuttora lontana. Bene anche la situazione europea,
complessivamente migliore rispetto a quella degli Stati Uniti dove la scorsa
settimana la richiesta di mutui ipotecari ha segnato un calo dell'8,9%. Un
dato che sottolinea il difficile stato del settore immobiliare statunitense.
Per chi se lo può permettere è dunque tempo di investimenti. Stando sempre
attenti a quale mutuo si sottoscrive, non solo nella scelta tra tasso fisso
o tasso variabile, ma anche analizzando i vari servizi offerti da un
istituto bancario rispetto all'altro.
Un modo semplice, veloce e gratuito per prendere una decisione che si
rifletterà poi sul futuro della famiglia è quello di confrontare i prezzi e
le condizioni dei vari mutui presenti sul mercato grazie al comparatore del
sito Supermoney, che permette di personalizzare la ricerca in base alle
esigenze e alle possibilità di ciascun utente.

Fonte: http://www.newsmutui.it/

Rata mutuo

L'estinzione del debito contratto con l'istituto che ha erogato il mutuo
casa avviene tramite il versamento di una rata alle condizioni stabilite dal
contratto sottoscritto con la banca: il mutuatario restituisce l'importo
erogato, capitale ed interessi, secondo il piano di ammortamento previsto
dal tipo di mutuo sottoscritto, tasso fisso, variabile, con cap, e in base
alle scadenze che possono essere mensili, trimestrali, ad esempio,
semestrali o annuali.
Con la rata mutuo il cliente si impegna a restituire alla banca la quota
capitale concessa e una quota interessi, calcolata in base alla tipologia di
tasso applicato, durata e importo del prestito immobiliare. Sul mercato
esistono diverse soluzioni di mutui come ad esempio i mutui a tasso fisso,
variabile, con cap o misto: nel caso di mutui a tasso variabile, il
mutuatario versa una rata mutuo strettamente legata all'andamento del
mercato finanziario, e che quindi può subire variazioni, mentre, nel caso di
mutuo a tasso fisso, la rata dovuta alla banca viene stabilita al momento
della sottoscrizione dello stesso e resta costante per l'intera durata del
prestito.
Il calcolo della rata mutuo avviene sulla base di un piano di ammortamento
che contiene tutte le caratteristiche e i dettagli delle modalità di
rimborso quali durata, importi e relative quote interessi e capitale
rimborsata per ogni rata. Il piano di ammortamento più diffuso è quello alla
francese che le banche possono applicare a tutti i prodotti mutuo. L'ammortamento
alla francese prevede l'estinzione nel primo periodo della quota interessi,
con quota capitale che resta praticamente invariata. Questa tipologia di
ammortamento tende a scoraggiare l'estinzione anticipata del prestito nel
breve periodo.

Fonte: http://www.mutui.com

giovedì 16 settembre 2010

Vantaggi e Svantaggi dei mutui a tasso variabile

Nella maggior parte dei casi i contratti di mutuo prevedono che il debitore
debba restituire la somma presa in prestito non in un'unica soluzione ma con
un piano rateizzato che prevede il pagamento di un tot al mese, per esempio,
in modo che il debitore non sia costretto a pagare in una sola volta una
somma cospicua.
Le rate si caratterizzano per essere articolate in due parti, una relativa
alla restituzione del capitale, con l'estinzione graduale del debito, e l'altra
relativa al pagamento degli interessi.
La riduzione del capitale avviene in modo progressivo: dal principio si
pagano maggiormente interessi e con l'avanzare della restituzione del
capitale l'ammontare degli interessi diminuisce.

Fonte: (mutuonews.it)

martedì 14 settembre 2010

Mutui online a tasso fisso sotto il 5percento

La convenienza tra tasso fisso e variabile é stata spesso discussa. In
realtà non esiste un tasso più o meno conveniente, molto dipende dalla
situazione di colui che si appresta a sottoscrivere un mutuo. Come regola
generale però possiamo affermare che se il tasso del mutuo si attesta
attorno al 5%, allora é preferibile, probabilmente scegliere il tasso fisso.
In Italia le banche in questo momento, in virtù della discesa dell'Irs (l'indice
di rifinanziamento della Banca Centrale Europea è fermo da più di un anno a
quota 1%), indice di riferimento per i tassi fissi, scende e arriva sotto il
3%., stanno proponendo mutui a tasso fisso sotto il 5% e quindi la
situazione permette di "approfittare" e sottoscrivere un mutuo a tasso fisso
durante questa congiuntura economica favorevole.

Fonte:(www.il-mutuo-casa.com)

Mutuo chirografario

I mutui di norma richiedono una garanzia ipotecaria, solitamente l'immobile
per il quale viene richiesto il mutuo, generalmente per la prima casa, funge
da garanzia sul prestito immobiliare al quale si accede. Per quanto riguarda
invece il mutuo chirografario, invece, la garanzia di ipoteca non è una
condizione prevista in quanto l'importo del finanziamento immobiliare
risulta essere contenuto da non richiedere tale copertura.
La durata per un mutuo chirografario, infatti, solitamente è di 4-5 anni e
gli importi oscillano intorno a cifre sotto i 50 mila euro. Molto spesso si
ricorre ad un mutuo chirografario per affrontare una spesa legata ad una
ristrutturazione immobiliare oppure, nel caso di aziende, per l'acquisto di
nuovi macchinari.
Inoltre i mutuo chirografario, per le caratteristiche che lo
contraddistinguono può essere considerato anche un reale prestito personale:
questa tipologia di prodotto prevede una serie di garanzie accessorie che
sono necessarie a causa di una mancanza di coperture immobiliari, come ad
esempio pegno su titoli, garanzie personali, fideiussioni o garanzie
cambiarie.
A seconda del piano di rimborso previsto dal contratto di mutuo, il cliente
verserà rate periodiche: i regimi applicati sono a tasso fisso, con quote
costanti per l'intera durata del finanziamento, oppure a tasso variabile
indicizzato all'Euribor a 3/6 mesi.
Il mutuo chirografario è la soluzione ideale per quanti necessitino, anche
in ambito aziendale, di rinnovare tecnologie e macchinari con investimenti
contenuti e che siano i grado di garantire un rimborso nel breve periodo.

Fonte: http://www.mutui.com/

lunedì 13 settembre 2010

Mutuo a tasso variabile

Aprire un Mutuo a tasso variabile, vuol dire accettare le oscillazioni degli
interessi immobiliari.
Un mutuo a tasso variabile implica una rata che varierà durante tutta la
durata del mutuo.
Le banche, in genere, applicano un tasso di interesse iniziale più basso,
rispetto al mutuo a tasso fisso
Gli interessi sul mutuo
Le oscillazioni del tasso sono in relazione alle oscillazioni di alcuni
indici come l'Euribor, il Libor e anche lo Spread.
L'Euribor è una sorta di media che viene effettuata su transazioni
finanziarie. Gli indici non sono fissi e vengono ricalcolati periodicamente.
Le valutazioni vengono fatte una o due volte l'anno e verranno applicate
alla rata.
Lo Spread è un valore che la banca sceglie indipendentemente dalle altre, e
che identifica il carico di guadagno effettivo. In linea di massima la
percentuale di guadagno oscilla tra l'1% e il 2%.
Calcolare la rata di un mutuo a tasso variabile
Come già detto, per i primi tempi la rata avrà un interesse più basso, che
in seguito si stabilizzerà. La rata otterrà un valore a regime determinato
dalla somma degli indici (Euribor o altri e lo Spread).
Scegliere un tasso variabile può essere rischioso; il rischio è determinato
dall'andamento del mercato che può essere positivo o negativo.
In questo momento il mercato risulta conveniente per questa scelta, il Mutuo
a Tasso Variabile.

Fonte: (prestiti.on-line-gratis.com)

domenica 12 settembre 2010

Fondo di solidarietà mutui: moduli ancora non disponibili

Calma piatta sul sito Internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze -
Dipartimento del Tesoro, per quel che riguarda la misura relativa al Fondo
di solidarietà dei mutui. Ad oggi, domenica 12 settembre 2010, ovverosia a
dieci giorni dalla partenza, peraltro formale, della misura, sul sito
Internet i moduli per presentare la domanda non sono ancora disponibili. Ma
a questo si aggiunge, nel momento in cui la misura diventerà pienamente
operativa, anche la scarsità dei fondi a disposizione che sono pari ad
appena 20 milioni di euro che, come tra l'altro messo in risalto dal CTCU,
il Centro Tutela Consumatori Utenti, sono troppo pochi per un intervento che
è valido su tutto il territorio nazionale, e che rischia di aiutare
solamente qualche migliaio di famiglie in difficoltà con il pagamento della
rata del mutuo.
Il CTCU, inoltre, ha giudicato come inopportuna in Alto Adige la chiusura in
dell'Osservatorio provinciale sul credito visto che secondo il Centro la
situazione economica non solo risulta essere ancora assai critica, ma
proprio l'Osservatorio ha fotografato una situazione che, contrariamente a
quanto riportato dalla stampa locale nei mesi scorsi, non è apparsa essere
proprio quella reale.

Fonte: (risparmioemutui.blogosfere.it)

sabato 11 settembre 2010

Mutui tasso Bce

Talvolta si sente parlare di mutui regolati dal tasso Bce, ma non sempre c'è
chiarezza tra i consumatori su come siano gestiti e cosa sia nel mutuo il
tasso Bce.
Negli ultimi mesi del 2008 si sono verificate alcune turbolenze nel mercato
economico, questo ha fatto sì che il Governo emettesse il famoso 'decreto
anticrisi', nel quale è previsto l'obbligo, dal 2009, per le banche e le
società finanziarie che offrono mutui a tasso variabile, di dare la libertà
al cliente di optare per il tasso delle Banca Centrale Europea, il Bce,
appunto.
- Ma cos'è il tasso Bce in un mutuo e qual'è la sua influenza?
Il tasso Bce è il tasso ufficiale di sconto applicato dalla Banca Centrale
Europea negli scambi di denaro tra le banche.
Generalmente per determinare la rata del mutuo si utilizzano i ben noti
tassi Euribor o Eurirs, i quali vengono calcolati in base all'andamento
altalenante del costo del denaro utilizzato negli scambi tra i principali
istituti bancari europei, e che vanno a subire variazioni anche repentine,
influenzando i costi dei mutui variabili.
Sapendo questo, vediamo come capire quando sia conveniente o meno scegliere
un mutuo con tasso Bce o meno, in quanto è importante definire vantaggi e
svantaggi in un mutuo a tasso Bce, esattamente come per tutti gli altri tipi
di mutui.
Come accennato, il tasso Bce viene fissato direttamente dalla Banca Centrale
Europea, la quale incide direttamente sull'andamento dei tassi d'interesse
con la sua politica monetaria. Ciò può garantire quindi una maggiore
stabilità al mutuo con tasso Bce, in quanto l'indicatore economico Bce non è
soggetto ad oscillazioni giornaliere e solitamente è inferiore all'Euribor.
- Fino qui si potrebbe dire che un mutuo a tasso Bce sia estremamente
interessante. Ma chi eroga i mutui a tasso Bce?
A questa domanda risponde una realtà rilevata dall'associazione dei
consumatori Altroconsumo, la quale ha effettuato in questi giorni un'indagine
in merito, andando a rilevare come i consumatori siano impossibilitati a
stipulare il mutuo al tasso Bce per il semplice fatto che le banche
applicano degli spread più elevati e più vantaggiosi nei loro confronti.
Inoltre, sebbene ci sia l'obbligo in Italia per le banche di proporre il
mutuo a tasso Bce e indicizzati all'euribor, pare ci siano istituti bancari
che il mutuo tasso Bce tendano a non offrirlo nemmeno.
In definitiva, continuando le banche a proporre spread elevati sul mutuo
Bce, costringono il consumatore a stipulare un mutuo con tasso Euribor per
ragioni di convenienza. Quindi capita che, quando il mutuo Bce le banche lo
propongono, risulta talmente caro, grazie agli spread, inaccessibile se non
a pagando di più.

Fonte: (www.mutui-economici.it)

venerdì 10 settembre 2010

Mutui Mediolanum

Banca Mediolanum mette a disposizione dei propri clienti Mutuo Mediolanum
Freedom, un mutuo ipotecario flessibile e coperto da ipoteca di primo grado
pari al 200% del capitale erogato. Per quanti sono alla ricerca di un mutuo
per l'acquisto di un immobile, desiderano accendere un finanziamento per la
ristrutturazione di casa o una surroga di un mutuo già attivo, Banca
Mediolanum si avvale di una rete di consulenza che vede affiancare alle
figure dei Family Banker, anche i Tutor Mutui, personale qualificato per l'assistenza
presso le sedi di Banca Mediolanum.
I mutui Mediolanum Freedom possono essere richiesti da persone fisiche
titolari di un conto presso Banca Mediolanum: il cliente può scegliere tra
diversi regimi, come ad esempio mutuo a tasso variabile, mutuo tasso
variabile con cap o mutuo a tasso fisso.
Nel caso di mutui Mediolanum a tasso variabile, i piani di ammortamento
proposti sono diversi: ammortamento francese, che prevere rate con quota
capitale e quota di interessi, ammortamento flessibile, caratterizzato da
rate formate da soli interessi, o costante, con rate di importo fisso per
tutta la durata del finanziamento.
Le durate dei mutui possono variare da un minimo di 5 anni ad un massimo di
30 a seconda delle diverse formule previste, mentre tra le opzioni più
importanti la possibilità di cambiare il tipo di paino di ammortamento
durante il periodo di rimborso, saltare una rata o aumentare o ridurre la
durata del finanziamento. Dettagli e maggiori informazioni sul sito
ufficiale di Banca Mediolanum.

Fonte: http://www.mutui.com/

mutui 100%

Richiedere un Mutuo al 100% è un desiderio di molti.
Fino a poco tempo fa, per comprare una casa occorreva avere un piccolo
capitale che andava a coprire almeno il 20% del valore dell'immobile.
Sempre più spesso, la difficoltà a trovare questa caparra iniziale, ha
portato a richiedere un Mutuo al 100%.
I Mutui normali arrivano a coprire un tetto massimo dell'80% del valore
della casa e questo tetto è stato stabilito dalla Banca d'Italia.
Esiste però la possibilità di alzare questo tetto, chiedendo il mutuo per l'intero
valore dell'immobile; in questo caso verranno, ovviamente, richieste
maggiori garanzie per la restituzione della somma.

Mutui per l'intero valore dell'immobile
Il Mutuo 100%, che viene proposto solo da alcuni istituti di credito,
necessita di una polizza fideiussoria che garantisce la restituzione di quel
20% della somma richiesta. Se non si riesce ad avere la polizza, non si
riesce ad accedere al Mutuo.
Con questo tipo di mutuo i tassi di interesse aumentano e in linea di
massima passano dallo 0,20% allo 0,50%; per evitare questo aumento si può
scegliere di pagare anticipatamente il premio che risulta essere all'incirca
lo 0,20% della somma eccedente l'80% del mutuo richiesto.
Sicuramente richiedere un mutuo sull'intero valore della proprietà, non è il
massimo della convenienza ma è pur sempre un'opportunità, senza la quale
difficilmente si potrebbe comprare una casa.
Chiedi maggiori info alla tua banca o istituto di credito per quanto
riguarda i Mutui 100%.

Fonte:(www.imutuionline.it) |

mercoledì 8 settembre 2010

Casa: Istat, Nel 1* Trim Stipulati 179 Mila Mutui (+13,7%)

(ASCA) - Roma, 8 set - Nel primo trimestre 2010 sono stati stipulati 179.654
mutui, di cui 105.900 (pari al 58,9%) con costituzione di ipoteca
immobiliare e 73.754 (41,1%) senza costituzione di ipoteca immobiliare. Lo
comunica l'Istat. Il numero totale dei mutui e' aumentato del 13,7% rispetto
al primo trimestre 2009, continuando cosi' la fase di ripresa tendenziale
del fenomeno iniziata negli ultimi tre mesi dello scorso anno, comunque
insufficiente a recuperare i livelli antecedenti la discesa. In particolare,
nel periodo gennaio-marzo 2010 i mutui non assistiti da ipoteca immobiliare
segnano un aumento tendenziale del 13,3%, quelli garantiti da ipoteca
immobiliare del 13,9%. Nel primo trimestre 2010 i mutui senza costituzione
di ipoteca immobiliare registrano variazioni tendenziali positive inferiori
alla media nazionale solo nel Nord-ovest e nel Nord-est (rispettivamente
+3,8% e +8,2% ): gli incrementi piu' significativi si osservano nel Sud
(+23,65) ) e nelle Isole (+22,3%). Anche per i mutui garantiti da
costituzione di ipoteca immobiliare gli incrementi rispetto al primo
trimestre 2009 risultano inferiori alla media nazionale nel Nord-ovest
(+10,8%) e nel Nord-est (+8,2%) e superiori nelle altre ripartizioni, in
particolare nel Sud e nelle Isole (rispettivamente +24% e +21,6%).

Fonte: http://it.biz.yahoo.com

Usa: indice mutui-casa -1,5%

(ANSA)- ROMA 8 SET- Le richieste di mutui ipotecari negli Usa sono calate
dell'1,5% la scorsa settimana sulla scia di una flessione delle domande di
rifinanziamento. E' il primo calo da sei settimane a questa parte. Nel
dettaglio le richieste di mutuo per l'effettivo acquisto di un immobile sono
cresciute del 6,3%, mentre la componente dell'indice relativa alle domande
di rifinanziamento ha registrato una contrazione del 3,1%. Il tasso medio
sui mutui trentennali e' salito al 4,50% dal 4,33% della settimana
precedente.

Fonte: http://it.biz.yahoo.com

MUTUI ONLINE: ecco i Mutui BancoPosta

Negli ultimi anni il mercato dei finanziamenti, sopratutto di quelli di
importo elevato destinati all'acquisto della casa, hanno avuto un grande
successo su internet dove non solo è possibile richiedere ed avere qualsiasi
informazione, ma sopratutto dove è possibile calcolare un preventivo di rata
in maniera molto smeplice e senza recarsi in agenzia!
Tra i mutui online più famosi, troviamo sopratutto quello BancoPosta erogato
direttamente da Poste Italiane che ormai da 7-8 anni offre anche servizi di
banking.
I vari prodotti Bancoposta permettono di ottenere finanziamenti a medio e
lungo termine per acquistare, ristrutturare casa oppure per sostituire o
rifinanziare mutui già attivi. Le durate variano da un minimo di 5 ad un
massimo di 30 anni ed i mutui Banco Posta sono garantiti da ipoteca su
immobile.
Ma il grandissimo vantaggio di tali prodotti e legato sicuramente alla loro
grande affidabilità ed al fatto di godere smepre di una rete di assistenza
sparsa in tutta italia, in ogni comune, dove potrete avere dei consigli e
degli aiuti in caso di necessità.
Le finalità principali di questo prodotto sono:
Acquisto: Acquistare la 1° o la 2° casa Da 5 a 30 anni
Ristrutturazione: Rinnovare l'abitazione Da 5 a 30 anni
Surroga: Trasferire senza spese il vecchio mutuo Da 10 a 30 anni
Doppio Gusto: Trasferire il vecchio mutuo e ristrutturare casa Da 5 a 30
anni
Sostituzione + liquidità: Trasferire il vecchio mutuo ed ottenere una
liquidità aggiuntiva rispetto al debito residuo Da 5 a 30 anni
Liquidità
Fonte:(www.tuttosuiprestiti.it) |

martedì 7 settembre 2010

Conviene comperare adesso la casa o è meglio aspettare?

 

 

Quello che in molti utenti ci chiedono è se questo periodo è il migliore per acquistare la casa e di conseguenza richiedere un mutuo per l'acquisto. La risposta è affermativa, poichè i tassi di interesse a beve scadenza sono ai minimi storici e quindi impegnarsi nella casa risulta più semplice.

Tuttavia bisgna considerare anche il fatto che la crisi eocnomica ha generato instabilità all'interno del modno lavorativo ed in tanti sono quelli che ogni giorno perdono il proprio posto di lavoro e sono obbligati a rinunciare a qualsiasi tipo di spesa.

Per tale motivo, vi vogliamo solo suggerire di analizzare anche un momento l'azienda nella quale lavorae prima di prendere un mutuo per la casa poichè vista la facilità con la quale le aziende mandano in cassa integrazione i propri dipendenti, potreste trovarvi da un momento all'altro a non riuscire più a pagare le rate!

Fonte: (www.tuttosuiprestiti.it)

Mutuo chirografario

Nel panorama dei mutui, il mutuo chirografario è una formula di
finanziamento che non prevede la garanzia di un'ipoteca: l'importo del mutuo
richiesto è contenuto, tanto da non rendere necessaria applicazione di costi
per un'accensione ipotecaria. Il mutuo chirografario viene richiesto quasi
sempre per finanziamenti caratterizzati da importi contenuti e durate
modeste: l'erogazione del prestito avviene in un'unica soluzione,
solitamente, e non supera i 30 mila euro. La durata è compresa generalmente
tra i 4 o 5 anni.
Il mutuo chirografario può essere richiesto per far fronte a necessità
diverse come ad esempio ristrutturazioni condominiali, acquisto di beni
funzionali per le imprese, nel caso di aziende che intendano comprare nuovi
macchinari ad esempio, e per soddisfare esigenze individuali, un vero e
proprio prestito personale.
Il mutuo chirografario prevede il rimborso del capitale e degli interessi
attraverso il piano di ammortamento previsto dal contratto, con rate spesso
mensili o trimestrali. Non essendo previste garanzie ipotecarie, per
accendere ad un mutuo chirografario è necessario fornire ulteriori forme di
garanzie come ad esempio pegno su titoli, garanzie personali, fideiussioni o
garanzie cambiarie.
Nelle soluzioni a tasso fisso, il finanziamento verrà rimborsato con rate
costanti per tutta la durata del mutuo, date dalla somma dell'EuroIrs
(Interest Rate Swap) e dello spread concordato con l'istituto erogatore,
mentre nel caso di formule a tasso variabile, le rate saranno composte dalla
soma dell'Euribor, aggiornato a 3/6 mesi, e lo spread previsto da contratto.

Fonte: http://www.mutui.com/

lunedì 6 settembre 2010

Tasso mutui: il variabile scende al di sotto del 2% ed il fisso è attorno al 4%

Momento eccezionale per chi desidera accendere un mutuo o surrogare. I tassi
d'interesse segnano dei minimi record

Gli attuali tassi d'interesse applicati ai mutui rappresentano
un'interessante opportunità di risparmio per i mutuatari e per chi
sottoscrive un mutuo oggi. L'operazione, infatti, può rappresentare davvero
un ottimo affare. Il motivo è da ricercarsi nei tassi d'interesse che
attualmente vengono applicati ai mutui: a seconda dell'offerta, per il
variabile siamo sotto al 2% e per il fisso attorno al 4%. Ottime proposte
anche nei mutui variabili con cap, cioè con il cosiddetto tetto massimo che
anche con le peggiori condizioni di mercato non potrà mai essere superato.
Tale condizione ha portato ad un'impennata di richieste di mutui
verificatasi nella prima metà del 2010 e che tuttora mantiene un trend
positivo. Di pari passo va, ovviamente, l'andamento positivo di
compravendite immobiliari.
E' altresì evidente come effettuare una surroga di questi tempi possa
significare aggiudicarsi un considerevole risparmio annuo. Vediamo a titolo
di esempio un caso comune: immaginiamo un mutuo di 25 anni a tasso fisso del
5% e capitale residuo di 100.000 €. Se il mutuatario decide di surrogare
oggi passando ad un variabile con un tasso all'1,95% può risparmiare fino a
2000 € all'anno.
Per i meno temerari, che preferiscono ad esempio la sicurezza del cap,
esistono formule ugualmente vantaggiose che potrebbero comunque garantire un
sensibile risparmio.
Ad ogni modo, per portarsi a casa la migliore offerta sul mercato è
fondamentale affidarsi sempre a chi può scegliere tra un'ampio ventaglio di
proposte, e non solo tra quelle del proprio istituto. Per avere maggiori
informazioni richiedi subito un preventivo gratuito a Mutuo 100 sia se stai
pensando a una surroga, per scoprire subito quanto potresti risparmiare, sia
se hai intenzione di accendere un mutuo.

Fonte
http://www.mutuo-100.it/news/article/tasso-mutui-il-variabile-scende-al-di-sotto-del-2-ed-il-fisso-e-attorno-al-4

Bankitalia, le famiglie al collasso:i debiti aumentano di 100 miliardi

ROMA (6 settembre) - Si impennano i debiti delle famiglie italiane:
nell'arco di un anno sono aumentati di oltre 100 miliardi, +20,8%. La Banca
d'Italia individua nei prestiti a più lunga scadenza, contratti per
l'acquisto dell'abitazione, la parte più rilevante dei prestiti accesi.


In un anno, quello della crisi, gli italiani si sono indebitati di più. Non
solo per far fronte ai consumi però, perchè la maggior parte dei nuovi
prestiti richiesti dalle famiglie sono relativi ai mutui, a lungo termine,
per l'acquisto di casa. Preoccupati i consumatori che parlano di famiglie
«al collasso» che ormai non riescono più neanche a contrarre debiti. Il
quadro dell'indebitamento delle famiglie lo fornisce la Banca d'Italia nel
Supplemento al Bollettino statistico, dove però appare il dato comprensivo
dell'effetto delle cartolarizzazioni, come prevedono il nuovo Regolamento
Bce/2008/32 e alcune modifiche nelle segnalazioni statistiche di vigilanza,
in vigore dal giugno 2010, che comportano, spiega la nota metodologica di
Bankitalia, una «discontinuità statistica»: si passa infatti dai 479,7
miliardi del luglio 2009 ai 579,4 miliardi di luglio 2010.

Con una crescita che in valore percentuale è del 20,8%. In realtà, però, il
dato non è omogeneo, in quanto dal giugno 2010, come spiega la nota
metodologica di Bankitalia, «la serie storica dei prestiti include tutti i
prestiti cartolarizzati, o altrimenti ceduti, che non soddisfano i criteri
di cancellazione previsti dai principi contabili internazionali (Ias), in
analogia alla redazione dei bilanci. L'applicazione di tali criteri, quindi,
ha comportato la re-iscrizione in bilancio di attività precedentemente
cancellate» e rende quindi non comparabili i dati in valore assoluto
riportati nel bollettino di Bankitalia.

Continua a leggere su
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=117730&sez=HOME_NOSTRISOLDI

Mutui casa, il piano di ammortamento "alla francese" e i vari metodi di calcolo

Per analizzare correttamente i tassi proposti dalle banche per i mutui casa,
il documento fondamentale da leggere e conservare è il piano di
ammortamento. Il piano di ammortamento è una tabella dove sono riportate
tutte le rate da pagare (suddivise tra quota di capitale rimborsato con
ciascuna rata e quota degli interessi pagati dal cliente), le relative date
di scadenza e il montante finale. Nei mutui a tasso variabile l'ammortamento
è calcolato in base al tasso in vigore alla firma del contratto e quindi può
variare con i tassi al rialzo o al ribasso. Per questo ogni anno le banche
devono inviare al cliente un piano di ammortamento aggiornato ai tassi
effettivamente utilizzati.
Per redigere un piano di ammortamento esistono molti metodi di calcolo. I
metodi di ammortamento sono sistemi di calcolo finanziario utilizzati per
determinare le rate. Il metodo abitualmente
utilizzato in Italia è detto metodo "alla francese". Con questo metodo le
rate sono costanti nel tempo ed il pagamento degli interessi sul capitale
erogato dalla banca viene distribuito su ciascuna rata. Le rate sono così
composte di una "quota capitale" (che va a scalare il prestito originario) e
di una "quota interessi". La quota capitale è più bassa all'inizio del mutuo
e la quota interessi più alta, mentre alla fine del rimborso la quota
interessi è bassissima e quella capitale costituisce gran parte della rata.
Le banche preferiscono infatti incassare subito la maggior parte degli
interessi e ciò rende poco conveniente la chiusura anticipata di un mutuo
dopo poco tempo dalla stipula, perchè a quel punto sono stati pagati alla
banca quasi solo interessi, mentre il capitale va ancora rimborsato quasi
interamente.
Altri metodi di ammortamento sono quelli "all'italiana", "alla tedesca" e
"all'americana", che però sono raramente utilizzati in Italia.
Il metodo "all'italiana" prevede che la quota capitale di ogni rata sia
costante e che il valore di quest'ultima sia variabile in funzione della
quota interessi.
Il metodo "alla tedesca" prevede che ciascuna rata sia dello stesso valore
(come il "francese"), ma comporta il pagamento anticipato degli interessi.
Il metodo "all'americana" suddivide la rata in due parti: la prima paga gli
interessi sul prestito, la seconda finanzia un piano di accumulo di capitale
(che produce interessi, ma ad un tasso di solito più basso di quello del
mutuo) che a fine contratto serve per rimborsare il capitale.
Le banche hanno l'obbligo di consegnare ai clienti il piano di ammortamento
al momento della stipula del contratto, ma chi intende sottoscrivere un
mutuo dovrebbe farsi consegnare questo documento in anticipo e leggerlo con
estrema attenzione per controllare i costi di ogni rata.
Inoltre, una volta stipulato un mutuo a tasso variabile, è bene che il
cliente, ogni fine anno, si faccia consegnare dalla banca (di solito lo
rilascia di sua iniziativa) una copia dell'estratto del piano di
ammortamento e che controlli la quota di capitale rimborsata e gli interessi
pagati, la parte del capitale ancora da restituire e quanti interessi dovrà
ancora pagare.

Fonte: (www.investireinformati.com)

venerdì 3 settembre 2010

Quotazione in tempo reale dell'Eurirs per mutuo a tasso fisso

Prima di tutto cerchiamo di far chiarezza su che cosa è l'Irs e l'Eurirs?
L'Eurirs è il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso sottoscritti con
banche e istituti finanziari italiani.
L'Eurirs (da Euro Irs, acronimo di Euro Interest Rate Swap) nell'uso
finanziario è il tasso per i contratti in derivati swap su interessi in Euro
calcolato quotidianamente dall'EBF (European Banking Federation).
Tecnicamente l'Eurirs indica il tasso di interesse medio al quale gli
istituti di credito appartenenti all'EBF stipulano contratti swap a
copertura del rischio di interesse. Mentre nella vita quotidiana l'Eurirs
rappresenta il tasso di riferimento sugli interessi fissi.
La Federazione Bancaria Europea è un'associazione che raccoglie i 50
principali istituti di credito dell'unione europea, ed è indipendente dalle
banche centrali dei singoli stati componenti l'unione europea e gode di
piena autonomia anche rispetto alla Banca Centrale Europea (BCE).
Eurirs e Euribor non sono indicizzati al tasso di sconto e alla politica
monetaria decisi dalla BCE.
Il valore dei vari tassi Eurirs sono fissati giornalmente e comunicati
intorno alle ore 11 CET dall'EBF.
L'Eurirs è usato come tasso base per calcolare interessi fissi, come avviene
per i mutui a tasso fisso stipulati nell'Unione europea. Infatti il tasso di
interesse dei mutui a tasso fisso è calcolato a partire dal tasso dell'Eurirs
relativo alla durata del mutuo più uno spread variabile a seconda dell'istituto
bancario. Tipicamente lo spread varia da un minimo di +0,5% a un massimo di
+3%.
Il valore del tasso Eurirs dipende dalla durata del prestito, non dall'ammontare
del capitale. Come gli altri tassi di interesse, in generale, maggiore è la
durata del prestito, e maggiore sarà l'Eurirs da applicare.
Perché viene utilizzato questo genere di tasso? Perché nei prestiti a tasso
fisso, il creditore subisce un rischio di mercato, legato a una variazione
dei tassi di interesse. Se i tassi di interesse scendono al di sotto del
tasso capitale, al quale è stato stipulato il mutuo, la banca guadagna.
Viceversa, se i tassi di interesse salgono al di sopra dell'interesse al
quale viene ripagato il debito, la banca subisce una perdita, pari alla
differenza fra i due tassi. In termini finanziari, un mancato guadagno è
equivalente a una perdita secca.
Per tutelarsi dal rischio di una perdita per un rialzo dei tassi di mercato,
la banca stipula dei contratti in strumenti derivati, gli swap.
Il prezzo di questi derivati può essere espresso come interesse percentuale
sull'ammontare dei prestiti a tasso fisso "riassicurati". L'IRS è il tasso
di interesse al quale le banche ottengono gli swap, ed è una media degli
interessi applicati agli swap pesata per i volumi di scambio. L'EurIRS è la
variante del tasso IRS calcolata per il mercato europeo, fra le 50
principali banche dell'UE facenti parte dell'EBF.
Il corrispettivo dell'Eurirs per gli interessi a tasso variabile è l'Euribor.
Nella tabella sotto è possibile consultare i tassi Eurirs di oggi aggiornati
in tempo reale.
Fonte: (www.doveinvestire.com)

giovedì 2 settembre 2010

Fondo di solidarietà: finta partenza

L'annunciato Fondo di Solidarietà per i mutui prima casa sembra essersi
perso nei meandri della burocrazia italiana, ben lontana dall'essere un
semplice luogo comune.
Nato in seno alla Legge Finanziaria del 2008, ma approvato di fatto solo di
recente, il Fondo di solidarietà ammonterebbe a 20 milioni di Euro, che
potrebbero bastare al massimo per 5.000 famiglie italiane. Nonostante l'esiguità
del fondo, sembra questo progetto stenti a decollare: infatti, benché sia
stato approvato il regolamento in seguito al quale dovrebbe essere possibile
fare richiesta di sospensione del mutuo per 18 mesi, di fatto ciò non è
ancora possibile.
Dal sito ufficiale si evince infatti che deve ancora essere nominato un
Gestore di tale fondo. I tempi quindi potrebbero protrarsi più del previsto.
Nel frattempo vi suggeriamo, se le rate del mutuo vi sono diventate troppo
ingombranti, di considerare il Piano Famiglie, oppure di rivedere con la
vostra banca le condizioni in essere del mutuo (rinegoziazione del mutuo).

Fonte: http://www.newsmutui.it

mercoledì 1 settembre 2010

Addio prestiti e mutui: c'è la crisi e le richieste delle famiglie crollano

La crisi finanziaria sta lasciando i suoi segni anche sul settore dei
prestiti, almeno in Italia: i primi sei mesi del 2010 hanno infatti
registrato un calo del 5% rispetto allo stesso periodo del 2009, sulla
domanda di prestiti personali e prestiti finalizzati da parte delle
famiglie. È quanto emerge dal barometro Crif, società leader a livello
europeo nello sviluppo e nella gestione di sistemi di informazioni
creditizie. Entrando nei dettagli, nel solo mese di giugno da poco concluso,
la domanda dei prestiti in Italia è diminuita del 4% rispetto allo stesso
mese del 2009. Un dato da sottolineare, e se vogliamo un po' in
controtendenza, è invece la crescita complessiva dell'importo medio
richiesto: da 12.400 euro nel primo semestre 2009 verso una quota di 12.600
euro nello stesso periodo dell'anno 2010. Proprio questa situazione di
difficoltà rende ancora più significativa la necessità di valutare nel
modo migliore la scelta di un prestito affidandosi magari anche a un sistema
completo di confronto, che aiuta i consumatori a trovare l'offerta migliore
disponibile sul mercato e la più adatta alle esigenze di ognuno. Questo tipo
di confronto può essere effettuato ad esempio sul portale Supermoney, che
permette di comparare in modo gratuito, i prestiti personali tra le proposte
di 9 istituti di credito diverso.

Fonte:(www.ditascanostra.it)