mobili, credito al consumo, finanziamenti per ristrutturare beni immobili,
gli indebitamenti per i nuclei familiari della capitale ammontano, al 31
dicembre del 2009, a 22.394 euro. Vale a dire 1.441 euro in più rispetto all'anno
precedente e ben sopra la media italiana che si attesta sui 15.930 euro; è
quanto emerge da un'analisi elaborata dalla Cgia di Mestre (VE) rispetto al
dicembre 2008. I romani, secondo lo studio, sono primi nella classifica
nazionale dell'indebitamento seguono nell'ordine le famiglie di Lodi e di
Milano. Secondo la Cgia tra il 2002 ed il 2009 l'indebitamento delle
famiglie romane è cresciuto del 94,9%, a fronte di un incremento medio in
Italia del 91,7%.
Le cose sembrano andare meglio, rispetto alla capitale, per le famiglie
delle altre province del Lazio. Nel 2009 quelle di Viterbo avevano un
indebitamento medio pari a 13.641 euro, 1.194 euro in più rispetto l'anno
precedente, +97,1 per cento rispetto al 2002. A Latina l'indebitamento medio
è di 13.013 euro (+947 euro rispetto al 2008, +88,4% rispetto al 2002); a
Rieti era pari a 11.986 (+917 e +94,9%). Infine a Frosinone si attestava sui
10.167 euro (+894 e +92,7%).
"Innanzitutto - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di
Mestre - le province piu' indebitate sono quelle che presentano anche i
livelli di reddito più elevati. È chiaro che tra queste famiglie in
difficoltà vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli.
Tuttavia, la forte esposizione di queste realtà, soprattutto a fronte di
significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore
immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa è quando
analizziamo la variazione di crescita dell'indebitamento medio registrato
tra il 2002 e il 2009. Al di sopra del dato medio nazionale troviamo molte
realtà provinciali del Sud. Ciò sta a significare che questo aumento è
probabilmente legato all'aggravarsi della crisi economica che ha colpito
soprattutto le famiglie monoreddito con più figli che sono concentrate in
particolar modo nel Mezzogiorno"
Fonte: http://www.newsmutui.it
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