martedì 17 agosto 2010

Cosa fare con il tasso Euribor che inizia a salire e il tasso Eurirs inizia a scendere?

L'Euribor è il tasso che le banche usano come base di calcolo per i mutui a
tasso variabile e pare abbia esaurito la discesa e purtroppo ha ripreso la
salita.

Viceversa l'Eurirs è il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, che di
conseguenza è diminuito.

La tabella Euribor evidenzia che, per esempio, il tasso trimestrale è
passato dallo 0,70% di gennaio scorso allo
0,91% di agosto (il minimo storico si è registrato con il 0,63% al 31
marzo).

Questa situazione sta a significare che molto probabilmente stiamo
assistendo ad una inversione di tendenza dei tassi di interesse sui mutui,
con il risultato che da qui ad uno o due anni i mutui a tasso fisso
potrebbero essere più convenienti dei tassi variabili.
Oggi il mercato intebancario offre nel mercato dei mutui a tasso fisso un
prodotto che ha come tasso circa il 4,5% (incluso lo spread).
Quindi per chi ha un mutuo a tasso variabile la situazione crea degli
svantaggi limitati, con le rate che hanno subito un rialzo minimo, ma pare
che l'aumento sembra destinato a crescere con il tempo in modo più
consistente.
Paradossalmente questo è un segnale positivo per la crisi economica e vuol
significare che il nostro paese è in via di ripresa, ma se continua così, i
tassi di interesse a tasso variabile gradualtente andranno al rialzo e non è
escluso un ulteriore aumento anche se minimo dei tassi ufficiali entro fine
anno.
Potrebbero essere segnali senz'altro positivi, ma tutto dipenderà da altri
fattori come la disoccupazione e il debito pubblico dei singoli Paesia.

Il dilemma ora sta sul cosa bisognerebbe fare ed occorre vedere bene le
varie proposte e concordarle bene con la propria banca sia nei termini che
nelle condizioni.
Potremmo anche pensare che potrebbe essere il momento di considerare
conveniente stipulare nuovi mutui con cap e a tasso fisso.

Fonte: (mutuo-facile.myblog.it)

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