venerdì 18 marzo 2011

Il Tavolo Permanente Tra ABI e Consiglio Nazionale Consumatori Utenti In Campo di Mutui

Il rapporto tra le banche e la loro clientela impegna da diversi anni l' Associazione Bancaria Italiana (ABI), impegnata nella predisposizione di strumenti e regole in grado di riuscire a creare le condizioni per raggiungere l'auspicabile condizione di massima trasparenza.

L' Associazione Bancaria Italiana (ABI) comunica perciò la volontà di aprirsi alle Associazioni dei Consumatori in materia di mutui, permettendo così che il sistema bancario possa venire a contatto con l'associazione che rappresenta e tutela gli interessi delle famiglie di consumatori.

Attraverso l'instaurazione di questo contatto le due associazioni cercano di istituire un tavolo permanente di dialogo che porti il consumatore a scegliere tra il ventaglio di soluzioni finanziamento che ha a sua disposizione con la massima consapevolezza. Scegliere tra la formula a tasso fisso o a tasso variabile oggi come oggi non è facile, soprattutto a causa delle dinamiche di mercato che risultano alquanto imprevedibili.

Attraverso l'instaurazione di questo dialogo si è cercato perciò di favorire un miglioramento delle relazioni banca-cliente tenendo di conto di principi fondamentali come semplicità, chairezza, comparabilità e mobilità.

L'Associazione Bancaria Italiana (ABI) si è così ritrovata ad invitare le associazioni dei consumatori del CNCU (il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti, che sono ben diciassette) per istituire un tavolo di dialogo permanente in grado di permettere un confronto costante.

Invito che è stato ben accolto dal Movimento dei Consumatori che ha apprezzato la proposta dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel vedersi propensi all'instaurazione di un dialogo che porti al confronto con risultati positivi e tangibili su un tema così delicato come quello della scelta del mutuo, considerando il peso che ricopre nei bilanci familiari.

Dalla segreteria nazionale di MC, il responsabile Roberto Barbieri, non a caso sottolinea come questo momento storico rappresenti una fase cruciale, poiché salvo cambiamenti dell'ultim'ora, nel prossimo mese di aprile 2011 la Banca centrale europea (Bce), dovrebbe innalzare il costo del denaro con conseguenti ed inevitabili ripercussioni negative sulle rate dei finanziamenti ipotecari che diventeranno più pesanti.

Il Movimento Consumatori sottolinea inoltre come, dal loro punto di vista, sia molto più importante riuscire a mettere a disposizione dei consumatori le competenze per acquisire il necessario orientamento che gli permetta, durante la scelta delle varie proposte di finanziamento, di trovare quello che più si adatta alle loro esigenze reali.

Come si auspica Roberto Barbieri perciò:"Auspichiamo pertanto che il confronto fra ABI e associazioni dei consumatori, già in corso su altri versanti, possa essere proficuo anche su questo tema così delicato per le famiglie italiane"

.da www.mutuiprimacasa.org

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