martedì 7 settembre 2010

Mutuo chirografario

Nel panorama dei mutui, il mutuo chirografario è una formula di
finanziamento che non prevede la garanzia di un'ipoteca: l'importo del mutuo
richiesto è contenuto, tanto da non rendere necessaria applicazione di costi
per un'accensione ipotecaria. Il mutuo chirografario viene richiesto quasi
sempre per finanziamenti caratterizzati da importi contenuti e durate
modeste: l'erogazione del prestito avviene in un'unica soluzione,
solitamente, e non supera i 30 mila euro. La durata è compresa generalmente
tra i 4 o 5 anni.
Il mutuo chirografario può essere richiesto per far fronte a necessità
diverse come ad esempio ristrutturazioni condominiali, acquisto di beni
funzionali per le imprese, nel caso di aziende che intendano comprare nuovi
macchinari ad esempio, e per soddisfare esigenze individuali, un vero e
proprio prestito personale.
Il mutuo chirografario prevede il rimborso del capitale e degli interessi
attraverso il piano di ammortamento previsto dal contratto, con rate spesso
mensili o trimestrali. Non essendo previste garanzie ipotecarie, per
accendere ad un mutuo chirografario è necessario fornire ulteriori forme di
garanzie come ad esempio pegno su titoli, garanzie personali, fideiussioni o
garanzie cambiarie.
Nelle soluzioni a tasso fisso, il finanziamento verrà rimborsato con rate
costanti per tutta la durata del mutuo, date dalla somma dell'EuroIrs
(Interest Rate Swap) e dello spread concordato con l'istituto erogatore,
mentre nel caso di formule a tasso variabile, le rate saranno composte dalla
soma dell'Euribor, aggiornato a 3/6 mesi, e lo spread previsto da contratto.

Fonte: http://www.mutui.com/

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