il costo del denaro all'1%, mentre l'Euribor a un mese e' quotato allo 0,57%
e quello a 3 mesi allo 0,84%.
Tale livello è in lentissimo rialzo, con l'Euribor a 3 mesi che ha toccato i
livelli di agosto 2009. Basta pensare che solo lo scorso 31 marzo l'indice
aveva raggiunto il minimo storico di 0,63%.
Quali sono allora le previsioni per tutti coloro che hanno contratto un
mutuo a tasso variabile?
Nei prossimi mesi secondo gli esperti si assisterà a un ulteriore aumento
graduale dell'Euribor: quello a 3 mesi sfonderà il muro dell'1% entro la
fine dell'anno per portarsi all'1,39% a fine 2011 e al 2% a marzo 2013.
I mutuatari devono rassegnarsi a veder crescere l'importo della rata, anche
se in modo molto graduale e con una previsione di crescita non preoccupante.
Nonostante questa crescita del tasso dell'Euribor, gli italiani continuano a
preferire mutui a tasso variabile, che mantengono forti differenziali
rispetto ai mutui a tasso fisso. Molto interessanti comunque anche i mutui
"capped", con un "tetto massimo" prefissato per l'interesse.
Fonte: www.100soldi.it
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