venerdì 25 febbraio 2011

Mutui sempre più a tasso fisso, è il tramonto del variabile?

 

Mutui sempre più a tasso fisso, è il tramonto del variabile?

I dati resi noti ieri dall'Abi (Associazione Bancaria Italiana) nel suo consueto rapporto sui tassi d'interesse dei mutui parlano chiaro: almeno una parte dell'incremento dei tassi d'interesse - passati dal 2,97% al 3,12% - è ricollegabile al significativo aumento di richieste per quel che riguarda i tassi fissi.

Si è passati, infatti, da una percentuale di domande del 29,7% registrato il mese scorso, al 41,1% del mese attuale, che tra l'altro manca ancora dell'analisi di chiusura, non essendo ancora concluso.

La situazione è abbastanza limpida: i mutui a tasso fisso stanno tornando a rappresentare l'opzione preferita dai consumatori. Soprattutto i nuclei familiari, infatti, vanno alla ricerca della sicurezza dovuta ad un tasso sempre costante e ad un piano ammortamento che rimane immutato mese dopo mese.

Del resto questi sono mesi di ripresa, è vero, ma molte famiglie vivono ancora momenti di difficoltà o sono rimaste 'scottate' dalla crisi economica e adesso sono alla ricerca di certezze, soprattutto in un ambito 'rischioso' come quello dei finanziamenti.

E' quindi il tramonto assoluto del tasso variabile? Certo, lo scenario non è più quello di pochi mesi fa, quando l'opzione variabile risultava non solo la più conveniente a livello di Euribor e quindi di rate mensili (lo è ancora), ma anche la preferita da parte di clienti che cercavano sostanzialmente un risparmio immediato.

Oggi, invece, con lo stabilizzarsi dei flussi economico-finanziari gli italiani sembrano meno disposti a 'rischiare' con un tasso come quello variabile, che - le previsioni sono note - è destinato ad una crescita dell'Euribor lenta e costante, con lo stesso indice che dovrebbe raggiungere i 'normali' 3 punti percentuali a cavallo tra il 2014 e il 2015.

Se oggi, quindi, il tasso variabile è ancora il più economico, nel giro di un biennio le rate potrebbero levitare in maniera importante. Sta al cliente la scelta: risparmiare subito e 'soffrire' un po' di più in seguito, o viceversa mettere da parte qualche euro soltanto nei prossimi anni.

da www.ciakprestitiemutui.com

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