Nonostante le previsioni piuttosto incoraggianti sul comparto dei finanziamenti immobiliari, il 2011 si è aperto in maniera abbastanza negativa per quanto concerne il business delle erogazioni di mutui ipotecari da parte degli istituti di credito della penisola.
A sostenere quanto sopra è CRIF, uno dei principali sistemi di informazioni creditizie italiani, secondo cui nel corso del primo mese dell'anno i mutui erogati sarebbero stati mediamente inferiori a un punto percentuale rispetto a quelli erogati nello stesso periodo dell'anno precedente.
Tuttavia, il dato va riletto sulla base della ponderazione effettuata in merito ai giorni lavorativi. In altri termini, siccome nel gennaio di quest'anno i giorni lavorativi erano superiori di una unità a quelli del 2010, il dato è da riconsiderare con una contrazione di 6 punti percentuali.
Il dato è invece superiore a quanto realizzato nello stesso periodo del 2009 e del 2007, mentre permane una contrazione di due punti percentuali rispetto a quanto conseguito nel 2008.
Intanto ci sono novità in Friuli Venezia Giulia.
Al fine di rinvigorire il mercato finanziario immobiliare, la Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato la stipula di una convenzione con Mediocredito, tramite la quale l'istituzione regionale farà da garante ai cittadini privati che desiderino richiedere a determinate condizioni l'accensione di un mutuo per la prima casa.
La convenzione va ad aggiungersi ad un altro accordo che la Regione sottoscrisse nel 2022, proprio al fine di supportare l'esistenza di agevolazioni per la prima casa che potessero rispondere all'esigenza di un più facile accesso al credito da parte delle famiglie del Friuli.
Stando alla nuova intesa, la Regione interverrà come garante nelle operazioni di mutuo, integrando la già presente e obbligatoria garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell'istituto di credito che sta erogando la linea di credito.
In tal modo, rientrando tale garanzia in quelle aggiuntive, il mutuatario potrà divenire titolare di un finanziamento per oltre l'80% del valore commerciale dell'immobile, purchè non superiori a 212.500 euro. L'agevolazione è inoltre cumulabile con altre formule di bonus.
Nessun commento:
Posta un commento