lunedì 18 ottobre 2010

Mutui tasso fisso, indici in calo

Per mesi abbiamo assistito ad un mercato fortemente influenzato da un
andamento dei mutui a tasso variabile in esponenziale crescita, poco
equilibrio tra le richeste, sbilanciate verso prodotti a regime variaile
agevolati da condizioni degli indici particolarmente favorevoli, ai minimi
storici, a discapito della domanda e delle erogazioni di mutui a tasso
fisso. Da qualche mese però, il tasso interbancario sta lentamente
aumentando, e se Euribor cresce, quasi contemporaneamente l'Indice Irs
diminuisce costantemente.
L'Irs, il tasso con cui si agganciano i mutui a regime fisso diminuisce
verso livelli da minimo storico, tanto da rendere nuovsamente ed
improvvisamente molto più interessanti le formule a tasso fisso, che legano
il cliente al versamento di una rata costante per l'intera durata del
prestito indipendentemente dall'andamento futuro del mercato finanziario.
Dopo il boom del regime variabile, i mutu a tasso fisso diventano così più
interessanti ed appetibili agli occhi dei mutuatari alle prese con la
valutazione di un contratto di finanziamento immobiliare.
Negli ultimi studi di settori svolti da Supermoney.eu emerge un dato molto
interessante: un terzo delle richieste di mutuo provenienti da nuclei
familiari è a tasso fisso, un risultato che evidenzia la netta ripresa del
segmento dei mutui a rata fissa che nei mesi scorsi rappresentavano a mala
pena il 20% del totale della domanda.
Oltre ad un andamento particolarmente favorevole degli indici sui mutui a
tasso fisso, incide particolarmente sulla nuova tendenza del mercato anche
il timore che l'euribor possa crescere nei prossimi anni fino a toccare
percentuali superiori all'Irs attuale, prevedendo uno scenario di seria
difficoltà di rimborso delle rate e crisi del mercato immobiliare.

Fonte: http://www.mutui.com/

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