mercoledì 27 aprile 2011

Mutui: la Moratoria aiuterà davvero le famiglie?

 

A seguito del rialzo dei tassi da parte della Bce (+0,25%) anche le banche italiane si stanno adeguando ai flussi dell'Eurozona in termini di interessi sui mutui, aumentando a loro volta i tassi e rendendo dunque più costosi per i consumatori i vari finanziamenti.

Puntuale è arrivato l'annuncio dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana): sono già in fase di valutazione alcune proposte per aiutare le famiglie italiane nel pagamento delle rate mensili, considerando anche che le ultime stime parlano appunto di una famiglia su quattro in forte difficoltà con le scadenze fissate con gli istituti bancari.

E tra le idee che sembrano destinate a trovare applicazione reale figura ancora una volta la moratoria. Attraverso questa misura – attualmente già attiva e con scadenza fissata per Luglio 2011 – i consumatori avranno la possibilità di sospendere per un limite massimo di tempo (ora di 12 mesi) il pagamento delle rate.

Rimangono in ballo gli interessi maturati sul mutuo, che i clienti possono scegliere di continuare a versare mensilmente, oppure di spalmare al termine della sospensione sui costi totali che rimangono da versare alla banca.

Come detto, per la moratoria stavolta si tratterebbe di un rilancio, di un rinnovo dettato dalle difficoltà riscontrate tra le famiglie. Difficoltà che c'erano anche mesi fa, quando la moratoria venne rinnovata una prima volta. E che c'erano anche in occasione del primo "lancio".

Insomma, la moratoria è davvero la misura giusta per aiutare le famiglie? Nell'immediato sì, ma in verità al termine della sospensione le difficoltà rimangono. Non vengono eliminate, bensì soltanto accantonate per qualche mese nei quali, probabilmente, per riuscire a far poi fronte alle necessità bisognerebbe sbarcare il lunario.

Questo non avviene quasi mai, e le famiglie sono dunque nuovamente con l'acqua fino al collo. E la moratoria dev'essere rinnovata, per evitare una strage di natura economica tra i consumatori titolari di un finanziamento.

Esiste una via d'uscita? Per il momento non è dato saperlo. C'è però il parere di Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum, secondo il quale "la moratoria rischierebbe di rinviare solamente il problema, finendo con il gravare comunque su chi ha contratto il mutuo".

Tra le altre idee che l'Abi sta valutando c'è la possibilità di rinegoziare il mutuo, passando da tasso variabile a fisso in condizioni vantaggiose. E in tal senso, rinegoziando un finanziamento, confrontare le offerte mediante portali di mutui e prestiti online potrebbe essere l'idea migliore per poter ottenere una panoramica completa del mercato italiano.

da www.ciakprestitiemutui.com

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