mercoledì 25 gennaio 2012

Mutui prima casa per giovani coppie: è ora di approfittarne

Il tasso medio dei mutui alle famiglie italiane per l'acquisto della prima casa in dicembre è stato del 3,83% contro il 3,70% di novembre. E' quanto emerge dal bollettino dell'Abi. Il documento, dunque, fotografa una situazione di crescente difficoltà per chi vuole accendere un mutuo, soprattuto da parte di quelle giovani coppie pronte a compiere il grande passo.

Ma se una giovane coppia è davvero decisa a compierlo dovrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di usufruire del Fondo di garanzia che ha predisposto per lei lo Stato. Ci sono, però, dei prerequisiti: le giovani coppie non devono avere un'età superiore ai 35 anni a testa (cioè per ciascuno dei suoi membri), un reddito non superiore ai 35 mila euro e derivante per non più del 50% da un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

I vantaggi di questi mutui sono duplici. Innanzitutto lo Stato si fa garante del 50% della quota capitale del mutuo concesso e comunque per un ammontare non superiore a €75.000. In secondo luogo le banche sono obbligate ad applicare un tasso d'interesse massimo pari o equivalente a Euribor+ 150 punti base per durate superiori a venti anni e per mutui a tasso variabile (altrimenti Euribor + 120 punti base) e un tasso pari a IRS + 150 punti base per mutui di durata di vent'anni, ma a tasso fisso (per durate inferiori è previsto un tasso pari a IRS + 120 punti base).

Il limite è che non tutte le banche hanno aderito all'iniziativa e che è limitata alle giovani coppie. In sostanza manca ancora in Italia una legislazione a favore dei giovani sia in termini di garanzie (oggi oltre all'ipoteca, l'unico garante è ancora il proprio genitore) sia in termini di tassi agevolati (con tassi alle stelle è comunque difficile l'accesso al credito). Speriamo che in un futuro tale normativa possa rientrare nei piani del nostro Governo e permettere ai giovani di comprarsi una casa tutta loro senza l'aiuto del padre o madre di turno.

da http://www.mutui.com

1 commento:

  1. si d'accordo...ma come si può mettere come paletto il fatto che:

    un reddito derivante per non più del 50% da un contratto di lavoro a tempo indeterminato??

    Cioè il mio esempio: io ho 25 anni, mia moglie 27, io ho un contratto a tempo indeterminato e con il reddito ci sono dentro..mia moglie non lavora.

    TI RENDI CONTO CHE IO NON RIENTRO IN QUESTA SORTA DI "PRESA PER IL CULO STATALE" in quanto ho il reddito che mi deriva per intero da un tempo indeterminato?
    paradossalmente se io avesso un contratto a tempo determinato con lo stesso reddito avrei diritto di accesso al fondo!

    MA NON ERA MEGLIO AVERE UN TEMPO INDETERMINATO AL POSTO DEL DETERMINATO?

    Fatto sta' che siamo una giovane coppia (anzi giovanissima) ma a questo bando non ci possiamo partecipare..cosa assolutamente, a mio pare, ingiusta.

    QUESTO E' UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE.

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