sabato 30 aprile 2011

Surroga mutuo o sostituzione mutuo? Le differenze

Spesso il termine sostituzione mutuo viene erroneamente utilizzato come sinonimo delle operazioni di surroga mutuo. Ma la distinzione tra queste due operazioni è netta: si tratta pur sempre di un trasferimento del prestito immobiliare presso un nuovo istituto, ma a condizioni e con modalità molto diverse.

Mentre la surroga mutuo prevede un trasferimento del debito residuo presso un'altra banca senza alcuna spesa accessoria grazie alla portabilità dell'ipoteca, lo stesso non accade per la sostituzione mutuo. Il mutuatario, difronte ad una proposta di rimborso più vantaggiosa, è libero di proporre una rinegoziazione delle condizioni (la banca non è obbligata alla revisione) oppure richiedere un traferimento presso una nuova banca. Attraverso la surroga mutuo in nuovo istituto si fa carico esclusivamente del debito residuo, ricalcolando eventualmente con il cliente regime di tasso, spread e durata: non è possibile richiedere rivalutazione dell'importo erogato. La transazione verso la nuova banca non richiede alcun costo extra grazie alla portabilità dell'ipoteca (non viene richiesta alcuna nuova iscrizione).

La sostituzione del mutuo, invece, consente di rivedere tutti i termini contrattuali, compreso l'importo erogato, a fronte di una nuova iscrizione ipotecaria e i relativi costi. Ovviamente la sostituzione mutuo è una soluzione più onerosa rispetto alla surroga ma garantisce al mutuatario la possibilità di ottenere liquidità extra, ricalcolare i livelli di spread, regime di interesse e rivedere il piano di ammortamento.

L'iscrizione di una nuova ipoteca e l'opzione di incremento dell'importo erogabile sono i principali fattori distintivi tra la surroga mutuo e la sostituzione mutuo: le operazioni possono essere facilmente confondibili e le definizioni spesso utilizzate in modo poco corretto. Il trasferimento del debito residuo presso un nuovo istituto in grado di garantire condizioni di rimborso migliori è, invece, l'elemento che contraddistingue surroga e sostituzione dalla più semplice rinegoziazione, che in genere viene richiesta dal mutuatario alla propria banca, che autonomamente valuta se rivedere le condizioni contrattuali, senza alcun obbligo.

da http://www.mutui.com/

giovedì 28 aprile 2011

Mutui ristrutturazione, scopri come richiederli

Il mutuo ristrutturazione prima casa è una formula di prestito immobilare destinata al finanziamento di interventi strutturali o operazioni di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà destinati ad uso abitativo.

I mutui ristrutturazione sono disponibili sul mercato con diversi regimi, a tasso fisso (con rata fissa per l'intera durata del prestito), oppure a tasso variabile, soluzioni con cap o rata costante e mutui a tasso misto. La proposta di prodotti per il finanziamento di interventi di ristrutturazione è vasta: la differenza principale rispetto ai tradizionali mutui rivolti all'acquisto consiste nella modalità di accesso e la documentazione necessaria per la richiesta.

Alla domanda di mutuo ristrutturazione prima casa, il richiedente è tenuto ad allegare la documentazione completa inerente alla tipologia di intervento preventivato. La procedura di richiesta del mutuo, quindi, è la stessa prevista per un mutuo tradiozionale: valutazione e analisi delle proposte, domanda, valutazione di fattibilità e affidabilità creditizia, stipula del contratto ed erogazione.

Per i mutui ristrutturazione, però, il futuro mutatario deve allegare un preventivo di spesa per le opere che intende realizzare in caso di interventi di manutenzione ordinaria, mentre è richiesto acnhe un progetto architettonico e la DIA (dichiarazione inizio attività) per opere di manutenzione straordinaria. Per i mutui ristrutturazione indicati come grandi opere (come ad esempio nuove costruzioni o ampliamenti) è necessario presentare anche una concessione edilizia.

E' importante ricordare che per i mutui ristrutturazione prima casa sono previste una serie di agevolazioni fiscali e contributi come la detrazione Irpef pari al 19% degli interessi passivi e relativi oneri accessori.

 da http://www.mutui.com

mercoledì 27 aprile 2011

Mutui: la Moratoria aiuterà davvero le famiglie?

 

A seguito del rialzo dei tassi da parte della Bce (+0,25%) anche le banche italiane si stanno adeguando ai flussi dell'Eurozona in termini di interessi sui mutui, aumentando a loro volta i tassi e rendendo dunque più costosi per i consumatori i vari finanziamenti.

Puntuale è arrivato l'annuncio dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana): sono già in fase di valutazione alcune proposte per aiutare le famiglie italiane nel pagamento delle rate mensili, considerando anche che le ultime stime parlano appunto di una famiglia su quattro in forte difficoltà con le scadenze fissate con gli istituti bancari.

E tra le idee che sembrano destinate a trovare applicazione reale figura ancora una volta la moratoria. Attraverso questa misura – attualmente già attiva e con scadenza fissata per Luglio 2011 – i consumatori avranno la possibilità di sospendere per un limite massimo di tempo (ora di 12 mesi) il pagamento delle rate.

Rimangono in ballo gli interessi maturati sul mutuo, che i clienti possono scegliere di continuare a versare mensilmente, oppure di spalmare al termine della sospensione sui costi totali che rimangono da versare alla banca.

Come detto, per la moratoria stavolta si tratterebbe di un rilancio, di un rinnovo dettato dalle difficoltà riscontrate tra le famiglie. Difficoltà che c'erano anche mesi fa, quando la moratoria venne rinnovata una prima volta. E che c'erano anche in occasione del primo "lancio".

Insomma, la moratoria è davvero la misura giusta per aiutare le famiglie? Nell'immediato sì, ma in verità al termine della sospensione le difficoltà rimangono. Non vengono eliminate, bensì soltanto accantonate per qualche mese nei quali, probabilmente, per riuscire a far poi fronte alle necessità bisognerebbe sbarcare il lunario.

Questo non avviene quasi mai, e le famiglie sono dunque nuovamente con l'acqua fino al collo. E la moratoria dev'essere rinnovata, per evitare una strage di natura economica tra i consumatori titolari di un finanziamento.

Esiste una via d'uscita? Per il momento non è dato saperlo. C'è però il parere di Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum, secondo il quale "la moratoria rischierebbe di rinviare solamente il problema, finendo con il gravare comunque su chi ha contratto il mutuo".

Tra le altre idee che l'Abi sta valutando c'è la possibilità di rinegoziare il mutuo, passando da tasso variabile a fisso in condizioni vantaggiose. E in tal senso, rinegoziando un finanziamento, confrontare le offerte mediante portali di mutui e prestiti online potrebbe essere l'idea migliore per poter ottenere una panoramica completa del mercato italiano.

da www.ciakprestitiemutui.com

venerdì 22 aprile 2011

Mutui on line: scopri le migliori offerte Webank

Se siete alla ricerca di soluzioni di finanziamento immobiliare per la vostra casa dei sogni, scoprite i migliori mutui on line offerti da Webank. La proposta di mutui Webank è vasta: acquisto, ristrutturazione, surroga, per ogni finalità è disponibile una gamma di prodotti per garantire al cliente la massima personalizzazione del finanziamento e fornire uno strumento calibrato sulle proprie esigenze.
Per quanti riguarda i mutui casa per acquisto o ristrutturazione, Webank propone formule a tasso fisso, con rata costante per l'intera durata del piano di rimborso, soluzioni a tasso variabile (indicizzate all'Euribor) e piani di mutuo variabile con Cap, grazie ai quali è possibile fissare un valore massimo oltre il quale il tasso non possa aumentare. Questa tipologia di mutuo è pensata per una fascia di clientela che desidera sfruttare al meglio i vantaggi dei mutui a tasso variabile ma con una maggiore serenità , al riparo da rincari improvvisi o eccessivi.
Webank Mutuo a tasso Variabile con Cap non prevede alcuna spesa di attivazione e gestione del finanziamento, i costi di perizia e polizza sono gratuiti: Webank mette a disposizione dei clienti un servizio assistenza e un consulente qualificato per garantire la massima trasparenza e aiuto in ogni singola fase della trattativa.
Accedere ai mutui on line proposti da Webank è estremamente semplice e rapido: dalla home page del sito ufficiale webank.it, gli utenti possono consultare l'apposita sezione, scaricare i fogli informativi e le schede dei singoli prodotti e calcolare la propria rata comodamente online in un solo click. Webank Mutuo a tasso Variabile con Cap propone un tasso massimo di 5,50%, con spread a partire dal 1,45% e riduzione del tasso per importi fino al 70% del valore immobile, mentre il piano di rimborso del debito residuo varia dai 120 mesi ad un massimo di 30 anni.

da http://www.mutui.com/

Mutui: continua il trend a rialzo dell’Euribor

Ancora un rialzo, seppur lieve, è quello stimato per quanto riguarda l'indice Euribor al termine della terza settimana di Aprile.

Nella seduta di ieri l'indice di riferimento dei tassi variabili nel nostro paese ha recuperato lo 0,68% e ha raggiunto l'1,191% per quanto riguarda l'opzione a un mese, con incrementi diffusi, però, anche nelle altre varianti.

In quella a tre mesi, la più utilizzata nel nostro paese, ha fatto registrare un +0,52% significativo, non tanto in termini economici, bensì per quanto riguarda il trend che l'Euribor sta seguendo, e presumibilmente seguirà, nei prossimi mesi: la crescita è costante, ormai da oltre settimane, e promette di rimanerlo.

Tornando all'Euribor che ha chiuso questa settimana, si registrano progressi frazionali per il tasso a sei mesi (+0,36%) e per quello a un anno (+0,38%), che si sono attestati rispettivamente all'1,655% e al 2,126%.

L'Euribor in salita vuol dire tassi variabili non più così convenienti come nei mesi scorsi? Non ancora, visto che il tasso variabile, come abbiamo visto in settimana, è anch'esso in crescita in relazione ai movimenti dell'indice Euriris: dunque rimanere ancorati all'opzione variabile, pur dovendo tirare fuori qualche euro in più, resta l'idea migliore.

Gli incrementi di questa settimana stanno facendo seguito al rialzo dei tassi di interesse imposto dalla Bce (+0,25%) che ha portato la percentuale all'1,25% e condotto dunque le banche ad un innalzamento generale dei tassi. Questo, naturalmente, vorrà dire rate più alte a carico dei consumatori.

da www.ciakprestitiemutui.com

martedì 19 aprile 2011

Mutui Prima casa, l’estinzione anticipata

Se siete alle prese con un mutuo prima casa e desiderate estinguere il debito residuo, anche parzialmente, prima della scadenza prevista dal contratto di mutuo stipulato, sappiate che è possibile effettuare questa operazione senza l'addebito di alcuna penale.

Per i mutui casa sottoscritti a partire dal 2 febbraio 2007 per l'acquisto di una prima casa, non viene applicato alcun costo accessorio, ed anche per le soluzioni stipulate dal 3 aprile 2007 con banche o altri istituti per l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari, sia uso residenziale che riservate alla propria attività economica o professionale (ad esempio studi o locali commerciali utilizzati da persone fisiche come famiglie, lavoratori autonomi, professionisti) l'estinzione anticipata non prevede alcuna spesa extra.

Stesso regime si applica anche ai mutui edilizi e alle soluzioni con frazionamento. Per i mutui accollati a seguito di frazionamento, infatti, con data antecedente è prevista una riduzione della penale grazie all'accordo tra ABI e dalle Associazioni dei consumatori.
Per poter ottenere la riduzione sulla penale di estinzione mutuo, il cliente è tenuto ad inviare alla banca una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui si indicano gli elementi più rilevanti del contratto di mutuo per il quale si inoltra la richiesta di riduzione della penale per estinzione anticipata.
Al termine del piano di rimborso di un mutuo prima casa, l'ipoteca iscritta a garanzia dell'immobile viene automaticamente estinta senza alcuna spesa per il mutuatario: l'estinzione avviene tramite versamento dell'ultima rata prevista dal piano di ammortamento.

da http://www.mutui.com

giovedì 14 aprile 2011

Nasce Facile.it, il nuovo comparatore di servizi che mette a confronto mutui, prestiti personali, tariffe RC auto, conti correnti e di deposito

L’e-commerce italiano finalmente torna a crescere: a fronte di un valore complessivo di 6,5 miliardi di euro (stime del Politecnico di Milano, Rapporto 2010 Osservatorio e-Commerce B2c) quello dei servizi è il comparto che, nell’ultimo anno, è cresciuto di oltre il 15%.

Nel mondo dei servizi online, a registrare la performance migliore in termini di sviluppo sono sicuramente le assicurazioni, settore che ha vissuto un incremento del 18% grazie all’avvento dei comparatori, strumenti di ricerca che permettono il confronto tra tariffe e contratti diversi.

Oggi, complice la crisi economica che ha spinto gli italiani a trovare soluzioni diverse per risparmiare, i comparatori di tariffe sono una realtà importante. Destinata però a vivere una nuova rivoluzione: nasce Facile.it, comparatore “orizzontale” di tariffe RC auto e moto, mutui, prestiti personali, conti correnti e di deposito.

Dal verticale all’orizzontale, quindi: se fino ad oggi gli utenti della rete hanno imparato a conoscere i vantaggi dei comparatori verticali, specializzati, cioè, in un solo settore (viaggi, prodotti di largo consumo, hotel), adesso hanno l’opportunità di sfruttare un vero e proprio portale orizzontale, gratuito, di confronto di servizi.

«La ricerca della migliore tariffa per vie tradizionali» – dichiara Alberto Genovese, AD di Facile.it – «è un processo piuttosto impegnativo in cui spesso l’abitudine porta a rivolgersi sempre allo stesso operatore, a scapito di un effettivo risparmio; Facile.it permette invece di raggiungere il risultato voluto evitando stress e risparmiando somme considerevoli».

www.facile.it racchiude in un'unica url la possibilità di sciogliere i dubbi legati alla scelta dell’offerta migliore nel momento in cui stiamo affrontando alcune delle spese più importanti della nostra vita (ad esempio la richiesta di un mutuo) o che, comunque, incidono maggiormente sul nostro budget personale (l’assicurazione auto, il conto corrente…).

Da oggi scegliere è… Facile!

 

 

mercoledì 13 aprile 2011

Mutui prima casa, scopri l’offerta UBI

Se siete alle prese con il mutuo prima casa, state valutando le migliori soluzioni di accesso al credito disponibili anche online, allora UBI BANCA offre una vasta gamma di prodotti altamente personalizzata per chi desidera acquistare un immobile e richiedere un mutuo prima casa leggero e vantaggioso.

La gamma di mutui prima casa UBI Banca comprende anche una formula a tasso fisso: grazie a questa soluzione di prestito immobiliare il mutuatario può accedere ad un mutuo fino a 30 anni con rata costante per l'intera durata del piano di rimborso. La garanzia di una rata fissa consente al richiedente di ottimizzare la pianificazione delle spese sul lungo periodo, consente una migliore gestione delle uscite mensili e rappresenta la formula più stabile per quanti stipulano un contratto a lungo termine. Il tasso fisso applicato al mutuo UBI è determinato dal'IRS (Interest Rate Swap) relativo alla durata del finanziamento al quale viene sommato il valore di spread proposto dall'istituto.

I mutui prima casa a tasso fisso UBI permettono di ottenere fino all'80% del valore dell'immobile e sottoscrivere una durata del piano di rimborso fino a 30 anni, con età massima alla scadenza di 75 anni: nella rata mensile è inclusa la quota relativa alla Polizza Infortuni di UBI Assicurazioni, a tutela del regolare rimborso del debito residuo in caso di decesso o grave infortunio del mutuatario. Maggiori dettagli e informazioni sulle modalità di accesso ai mutui prima casa Ubi e alle formule di assicurazione accessorie disponibili per i prodotti UBI, al sito web ufficiale ubibanca.com alla sezione privati.

da http://www.mutui.com

lunedì 11 aprile 2011

Mutui tasso variabile, come controllare l’andamento Euribor

L'Euribor rappresenta l'indice di riferimento per i mutui a tasso variabile. Le oscillazioni dell'Euribor influenzano anche l'andamento della rata: l'importo, infatti, é strettamente collegato al livello dei tasso applicato. Quando si stipula un contratto di mutuo a tasso variabile é sempre consigliato controllare con estrema attenzione l'andamento dell'indice e il suo storico, cercando di approfondire il trend del mercato almeno nel breve periodo.
Le variazioni dei valori dell'indice Euribor influenzano direttamente l'ammontare della rata dei mutui a tasso variabile: le oscillazioni (aumento o contrazione) gravano esclusivamente sul debito residuo con aggiornamento della rata secondo le scadenze previste dal contratto di mutuo. Sul mercato finanziario sono presenti circa una quarantina di tassi Euribor, suddivisi a seconda del fattore durata (1 mese, 6 mesi,…) ed del divisore (360/365).
Grazie al web, controllare l'andamento del mercato dei tassi é estremamente veloce e semplice: online, infatti, sono presenti moltissimi siti qualificati e portali di settore che mettono a disposizione degli utenti notizie, aggiornamenti, archivi e schede quotidiane inerenti all'andamento degli indici Euribor. Tra le risorse in rete, ad esempio, euribor.it, lo spazio web dedicato al mercato dei tassi Euribor. Grazie ad una grafica semplice ed immediata, gli utenti possono accedere in pochi click alle analisi del mercato finanziario, report sull'andamento (su base temporale) dei tassi, consultare un archivio con tutti i dati a partire dall'anno 1999 o leggere le principali news finanziarie.

da http://www.mutui.com/

domenica 10 aprile 2011

Surroga mutuo, BancoPosta tasso fisso

La surroga mutuo é un'operazione che consente ad un mutuatario di trasferire il proprio prestito immobiliare presso una nuova banca in grado di garantire condizioni di rimborso piú vantaggiose. Grazie alla portabilitá dell'ipoteca non sono previsti costi accessori per questa operazione e la formalizzazione della surroga mutuo puó avvenire anche tramite una scrittura privata tra banca e cliente.

Tra gli istituti che offrono soluzioni di surroga mutuo, Banco Posta che, grazie al Mutuo BancoPosta Surroga a tasso fisso, é in grado di garantire una formula di trasferimento di finanziamenti giá attivi a condizioni moto vantaggiose. La Surroga Mutuo Bancoposta a tasso fisso é un prestito immobiliare ipotecario riservato alla clientela dell'istituto che intende trasferire presso Poste un mutuo giá attivo, sottoscrivendo un nuovo piano di ammortamento a rata costante.

L'operazione di surroga mutuo Banco Posta è gratuita: Poste Italiane non prevede alcun costo accessorio per l'accesso alla soluzione di surroga mutuo, ed eventuali oneri notarili sono a carico di Poste. L'importo richiedibile tramite mutuo surroga Banco Posta non puó essere superiore all'80% del valore commerciale dell'immobile, ovviamente pari al debito residuo del vecchio mutuo e non inferiore a 50 mila euro.

La durata massima prevista per il piano di rimborso é di 30 anni (minimo 10) e l'estinzione anticipata del debito residuo non é soggetta ad alcuna penale o costo accessorio. Maggiori dettagli, informazioni e modalitá di richiesta anche sul sito ufficiale di Poste Italiane alla sezione riservata ai prodotti mutuo.

da http://www.mutui.com/

Rinegoziazione mutuo, scopri i dettagli

 

La rinegoziazione del mutuo casa é un'operazione finanziaria che prevede la modifica dei termini del contratto di mutuo stipulato con un istituto di credito, ovvero la revisione, ad esempio, della durata del piano di rimborso, del tasso di interesse applicato o le opzioni sulle rate, in accordo con la propria banca.

La rinegoziazione del mutuo prima casa non é, peró, un'operazione dovuta al cliente: in genere viene offerta nel caso venga richiesta una sostituzione del mutuo o una surroga mutuo, oppure lo stesso cliente faccia esplicita richiesta di revisione delle condizioni contrattuali, per ottenere un piano piú in linea con il mercato o con le proprie esigenze di spesa e di pianificazione economico – finanziaria.

La soluzione di rinegoziazione del mutuo, quindi, é un'operazione che trova fondamento sull'accordo di entrambe le parti, infatti né l'istituto di credito che eroga il prestito, né il cliente sono nella condizione di esigere una variazione delle condizioni stipulate. La valutazione di una eventuale rinegoziazione del mutuo casa si basa ovviamente su una serie di elementi quali ad esempio l'età del cliente al termine della restituzione del nuovo piano di finanziamento immobiliare secondo le nuove condizioni o la situazione finanziaria del richiedente.

Tra le condizioni rinegoziabili la tipologia del mutuo sottoscritto, che é possibile cambiare da fisso a variabile viceversa, spread e durata del piano di rimborso. La rinegoziazione del mutuo puó essere formalizzata anche attraverso una semplice scrittura privata e non prevede spese a carico del cliente

da http://www.mutui.com